Pittore e incisore (Appledore 1799 - Hackney 1883). Si ispirò all'arte di W. Blake. Da un viaggio in Grecia (1844) trasse impulso a trattare temi idillici e georgici (Pastori di Arcadia, Pastorale virgiliana, [...] ecc.). Il suo colore è morbido e tenue, e raffinata l'esecuzione delle incisioni. Una collezione di stampe e disegni del C. si trova a Londra nel British Museum. ...
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ANDREOCCIO di Bartolomeo
Giulio Prunai
Maestro d'intaglio; nato in Siena presumibilmente intorno alla metà del XIV sec., visse e lavorò in Volterra e in Pisa, dedicandosi specialmente a lavori di tarsia. [...] Lo troviamo, infatti, in Volterra, nel 1373, per l'esecuzione delle tarsie nel palazzo del Podestà e in quello dei Priori; nel 1314 esercitò forse la qua arte nella Badia di S. Giusto come aiuto di Iacopo del Tonghio; eseguiti altri lavori per il ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...]
La sua identità ("Deffendente de Ferrariis de Clavaxio pinctore") è accertata da un contratto del 21 apr. 1530 riguardante l'esecuzione della grande paia d'altare commessa dalla Comunità di Moncalieri per la chiesa della precettoria di S. Antonio di ...
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Scultore (Bissone 1576 circa - Roma 1636); a Roma, dove iniziò la sua attività come restauratore di statue antiche, lavorò soprattutto per Paolo V, per il quale eseguì sculture nella Cappella Paolina in [...] S. Maria Maggiore; ma dei suoi lavori romani è specialmente notevole per finezza d'esecuzione la notissima Santa Cecilia (1599), nella chiesa omonima di Trastevere. Un gruppo di bozzetti in terracotta, firmati e datati (conservati nella Ca' d'Oro a ...
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BERNINI, Luigi
Howard Hibbard
Figlio di Pietro e di Angelica Galante e fratello minore di Gian Lorenzo, nacque a Roma nel 1612. Scolaro di Gian Lorenzo, fu suo aiuto a cominciare dai lavori per il baldacchino [...] dei Quattro fiumi a piazza Navona. Architetto delle acque sotto Alessandro VII, custode vaticano nel 1657, supervisore nel 1655-56 all'esecuzione della cattedra di s. Pietro e ai lavori della piazza, in seguito a uno scandalo fu esiliato nel 1671, ma ...
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TIMAGOROS (Τιμάγορος)
P. Moreno
Scultore o lapicida greco, attivo tra il II ed il I sec. a. C.
Ha firmato una base di calcare ad Epidauro; l'iscrizione lo qualifica come λιϑοκόπος, termine che può essere [...] sinonimo di scultore, ma più probabilmente allude alla sola esecuzione dell'esedra sulla quale poggiavano statue di un altro autore. La cronologia è suggerita dai caratteri epigrafici; la terminazione del nome è rara rispetto al più comune Timagoras. ...
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Architetto, pittore e incisore (Bologna 1541 - ivi 1583). Figlio di Tebaldo e fratello di Pellegrino, sotto l'influsso di quest'ultimo, e anche del Vignola, fu tra le personalità più creative del manierismo [...] architettonico bolognese. Fra le sue opere: inizio del rinnovamento in S. Pietro, con l'esecuzione del presbiterio e della Cappella Maggiore (a partire dal 1575); cortile dell'arcivescovado (1575); palazzo Magnani, ora Salem (1576-87), palazzo Mattei ...
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GEOMETRICO, Stile
E. Homann-Wedeking
Si indica con questo termine una forma d'arte che trova la sua caratteristica espressione particolarmente nella decorazione. Queste decorazioni sono di tipo geometrico, [...] cioè sono costituite esclusivamente o da linee rette o da linee regolarmente circolari. La loro esecuzione avviene quindi con il solo uso del compasso e della riga, lo stile g. è perciò una forma d'arte dovuta specificamente al disegno. Questo ...
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Scultore fiorentino (prima metà sec. 15º); operoso a Firenze dove risulta immatricolato nell'arte nel 1405; eseguì statue per il campanile (Profeta Isaia, 1408) e per la facciata di S. Maria del Fiore [...] (S. Luca, 1419-20), ora nel museo dell'opera, e collaborò con Donatello nell'esecuzione dell'Abramo e Isacco (1421). Fu successivamente a Venezia, dove la sua presenza fu importante per il clima artistico della città; a Verona (monumento Brenzoni, ...
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Pittore e illustratore (Londra 1832 - ivi 1915). Seguì l'indirizzo preraffaellita; il suo Amor d'aprile (1856, Londra, Tate Gallery) fu molto apprezzato da J. Ruskin. Nel 1857, invitato da D. G. Rossetti, [...] partecipò alla decorazione dell'Oxford Union. Nelle opere tarde lo stile si fece banale, l'esecuzione sommaria e cruda. Dopo il 1855 si dedicò anche all'illustrazione (A. Tennyson, W. Allingham, Ch. G. Rossetti, ecc.). ...
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esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, di un proposito, di un disegno, di un contratto,...
esecuzione mirata
loc. s.le f. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ Lo stesso premier [Ariel Sharon] ha però bocciato la bozza di pace cui sta lavorando il suo ministro degli Esteri, Shimon Peres: dopo...