fischio
Bruno Basile
Attestato solo in Pd XXV 135 li remi, pria ne l'acqua ripercossi, / tutti si posano al sonar d'un fischio, il termine trova ampia esegesi in Benvenuto: " est enim sciendum, sicut [...] aliquando vidi, quod patronus galeae, quando vult remiges cessare a ductu remorum, vel ad quiescendum, vel ad vitandum aliquod periculum imminens, facit unum sibilum, ad quem subito omnes quiescunt; nec ...
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Teologo cattolico svizzero (Zurigo 1861 - Lucerna 1934). Sacerdote dal 1885, nel 1891 divenne canonico e insegnò, nel seminario ecclesiastico di Lucerna, dottrina morale, pastorale e pedagogica; dal 1903 [...] insegnò anche esegesi del Nuovo Testamento e teologia. Il suo merito principale resta il rinnovamento della teoria e della pratica della predicazione in lingua tedesca, mediante il riferimento continuo alla liturgia, alla Bibbia e alla teologia. ...
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Esegeta (Roma 1797 - ivi 1881), gesuita, prof. di ebraico e di Sacra Scrittura a Roma (Collegio Romano) e a Lovanio. Filologo, portò importanti contributi ai problemi dei Sinottici e all'esegesi del Vecchio [...] Testamento, in particolare del libro dei Salmi. Tra le sue opere: De evangeliis (1852-53); Institutio de interpretatione Bibliorum (1862); Biblicarum quaestionum decas (1877) ...
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Grammatico alessandrino di origine tracia (seconda metà del 2º sec. a. C.); fu scolaro di Aristarco, maestro a Rodi (fra i suoi discepoli fu Tirannione), e anche pittore e incisore. Si occupò di esegesi [...] la definizione della grammatica come filologia applicata e la sua suddivisione in sei parti: 1) lettura con retta pronunzia; 2) l'esegesi dei testi nelle immagini poetiche e 3) nelle parole e nelle cose; 4) l'etimologia; 5) l'analogia; 6) la critica ...
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Teologo luterano (Grevesmühlen 1586 - Rostock 1629), nipote di Paul; prof. di teologia a Rostock (1614), per influsso dello zio sostenne vivacemente l'indirizzo biblico dei discepoli di Melantone dedicandosi [...] all'esegesi dei testi sacri. Pur attenendosi fondamentalmente in questa indagine alle basi filologiche, non negò il valore etico-religioso della Scrittura; tuttavia l'esplicita libertà con la quale, nelle Exercitationes biblicae (1619), sostituì le ...
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leppo
Antonio Lanci
È, in rima, in If XXX 99, dove la moglie di Putifarre e Sinone per febbre aguta gittan tanto leppo.
Il vocabolo è variamente interpretato nell'esegesi antica: " calidum fumum " (Benvenuto), [...] " puzza d'arso unto, come quando lo fuoco s'appiglia alla pentola o alla padella " (Buti), " fiamma " (Anonimo), " caldo " (Vellutello), " ardente calore " (Daniello), " puzza " (Venturi), ecc. Fra i moderni ...
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Borghini, Vincenzo
Giancarlo Mazzacurati
, L'esperienza critica del B. (1515-1580) segna forse l'epilogo più significativo di una vasta operazione di restauro filologico e di recupero dottrinario, che [...] Un momento della critica dantesca nel tardo Cinquecento, in " Filologia e Letteratura " VIII (1962) e IX (1963), ora in Aspetti dell'esegesi dantesca nei sec. XVI e XVII, Lecce 1966, 94-127;B. Weinberg, A history of literary criticism in the italian ...
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LEHRS, Karl
Filologo tedesco, nato a Königsberg il 2 giugno 1802, professore ordinario in quell'università dal 1845 sino alla morte (9 giugno 1878).
I suoi lavori di critica ed esegesi omerica (De Aristarchi [...] studiis homericis, Lipsia 1833, 2ª ediz. a cura di A. Ludwich, 1882, Quaestiones epicae, 1837) sono notevoli per la valorizzazione del materiale, e la finezza filologica dell'analisi. Le sue edizioni di ...
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comento (commento)
Fernando Salsano
Significa il complesso delle spiegazioni e delle considerazioni intese a interpretare un testo, come in If IV 144 Averoìs che 'l gran comento feo (l'esegesi averroistica [...] di Aristotele ebbe grande diffusione e anche notevole importanza per il pensiero dantesco [v. AVERROÈ]; ma pare eccessiva l'interpretazione secondo la quale D. " evoca qui per ultimo l'esegeta ispirato ...
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Filologo (Leeuwarden 1715 - Leida 1785). Fu uno dei migliori grecisti del sec. 18º. Pubblicò edizioni di Euripide, studî sui drammi perduti di Euripide (1767), interpretazioni ed emendamenti a Orazio, [...] mostrando acume critico e finezza di esegesi. ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...