Critico statunitense di origine canadese (Peterborough, Ontario, 1923 - Athens, Georgia, 2003). Prof. nell'univ. di Santa Barbara, California. La funzione della critica fu per K. innanzi tutto elucidazione: [...] il suo fondamento veniva rintracciato nell'esegesi, non esclusivamente formale, come invece nel New Criticism, di cui egli stigmatizzò sempre l'aridità e le ambizioni. Nel rinnovamento intellettuale seguito alla prima guerra mondiale K. vide un ...
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Archeologo (n. presso Lipsia 1816 - m. Pavlovsk, Russia, 1887); membro della Commissione archeologica russa, fu direttore del museo dell'Ermitage a Pietroburgo; socio straniero dei Lincei (1878). Studioso [...] di grande erudizione, si dedicò soprattutto all'esegesi di monumenti figurati provenienti dalle tombe della regione ellenizzata della Crimea (Bosforo Cimmerio). Uno dei suoi scritti più importanti è Die Vasensammlung der kaiserlichen Ermitage (2 voll ...
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Umanista spagnolo (n. forse Cordova 1425 circa - m. Roma 1485); visse a lungo in Italia e fu in rapporti con Lorenzo Valla, col cardinale Bessarione, con la curia pontificia. Scrisse opere di teologia [...] e di esegesi biblica, di politica, di medicina, di diritto canonico, di filosofia, di astronomia: tra esse la più importante è il trattato di logica De artificio. ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] con una dotta dissertazione di esegesi biblica pubblicata nel 1792. Altro segno dell'eccezionale precocità dell'ingegno schellinghiano sono, oltre ad alcuni saggi sul mito e su problemi esegetici, tre rilevanti scritti di carattere filosofico: Über ...
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Vissuto nel sec. VII, fu vescovo di Toledo dal 646 al 657, anno della sua morte. Educato alla poesia ed esperto della tecnica del verso, alternò l'esegesi teologica con componimenti in metro elegiaco, [...] ispirati alla fede e a motivi lirico-morali. Testimonianza della sua conoscenza metrica e dell'amore per la cultura è la cura con cui ripubblicò il poema di Draconzio (v.) sulla Creazione, che ebbe tanta ...
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Teologo e biblista (Madrid 1920 - Salamanca 1998); gesuita (1935), ha studiato al Pontificio Istituto Biblico dove ha tenuto dal 1957, per quasi quarant'anni, corsi di introduzione speciale all'Antico [...] Testamento, di Ermeneutica biblica, di Esegesi e Teologia dell'Antico Testamento. Si è occupato specialmente del linguaggio della Bibbia e degli aspetti letterarî della medesima. Tra le pubblicazioni principali: Estudios de poética hebrea (1963); La ...
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KURTZ, Johann Heinrich
Teologo e biblista protestante, nato a Montjoie presso Aquisgrana il 13 dicembre 1809, morto a Marburgo il 26 aprile 1890. Professore di storia ecclesiastica nel 1849 a Dorpat [...] , che tenne fino al 1870. Di tendenze conservatrici, coltivò molto la parte documentaria sia nella storia ecclesiastica, sia nell'esegesi biblica.
Scritti: Fra altri minori, ricordiamo: Die Astronomie und die Bibel, Mitau 1842; 5ª ed., Berlino 1865 ...
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Cugino di Maometto (m. aṭ-Ṭā'if 687), soprannominato al-Ḥibr "il dottore" o al-Baḥr "il mare". Venerato dai musulmani quale trasmettitore di molti ḥadīth o tradizioni canoniche intorno al profeta, e quale [...] fondatore dell'esegesi canonica. Visse per lo più a Medina. La critica moderna ha infirmato il valore delle notizie a lui attribuite, alcune delle quali sembrano falsificazioni più tarde. ...
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Nato a Perth, ed educato ad Edimburgo, divenne collaboratore di varî giornali londinesi, quale critico drammatico, dopo la sua traduzione delle Colonne della Società di Ibsen (1880). E alla esegesi e versione [...] inglese delle opere di Ibsen dedicò anche in seguito le migliori attività sue. Nel 1890-91 curò una grande edizione delle opere del drammaturgo norvegese; e con la sua opera critica contribuì notevolmente ...
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Dell'ordine dei domenicani, assiriologo francese, nato ad Armentières nel 1881, direttore dell'École biblique et archéologique française nel Couvent des Dominicains de Saint-Étienne a Gerusalemme, e insegnante [...] di esegesi dell'Antico Testamento e di lingua assira nello stesso istituto. Tra i suoi numerosi scritti di assiriologia vanno ricordati specialmente i suoi libri Choix de textes religieux assyro-babyloniens (Parigi 1907) e La religion assyro- ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...