IBN ‛ABBĀS, ‛Abd Allāh
Carlo Alfonso Nallino
Giovane cugino in primo grado di Maometto (aveva da 10 a 13 anni quando questi morì), venerato dai musulmani quale trasmettitore di copiosissimi ḥadīth (v.) [...] o tradizioni canoniche intorno al profeta e quale fondatore dell'esegesi coranica; visse per lo più a Medina e morì ad aṭ-Ṭā'if nel 68 èg. (687-688 d. C.). A. Sprenger (1861) e L. Caetani lo considerano come un mistificatore e falsario senza scrupoli ...
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Debenedetti, Santorre
Giuseppe E. Sansone
Filologo (Acqui 1878-Giaveno 1948), professore ordinario di filologia romanza prima all'università di Pavia e, dal 1928 in poi, in quella di Torino. Il Debenedetti [...] , quanto l'articolo in cui si lumeggiano alcuni momenti dell'esilio di Francesco, fratello di Dante. Sono invece dedicate all'esegesi di alcuni versi della Commedia tre note, comparse tra il 1920 e il 1923. Nel primo scritto si propone l'assunzione ...
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Biblista ed epigrafista (S. Maria Capua Vetere 1684 - Napoli 1771), fu prof. di S. Scrittura e teologia nell'univ. di Napoli; è autore d'importanti studî filologici, archeologici (tra l'altro, sulle tavole [...] di Eraclea) e storici. Particolarmente notevoli i suoi contributi nel campo dell'esegesi veterotestamentaria (Specilegium biblicum, 3 voll., 1763). ...
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Filologo, nato a Barming (Kent) il 5 settembre 1834, morto a Oxford il 16 ottobre 1913. Fu nominato professore di latino all'università di Londra nel 1870, nel 1893 a Oxford. Il suo nome è particolarmente [...] legato ai suoi studî di esegesi e di critica su Catullo. Oltre all'edizione commentata (voll. 2, 1867), pubblicò un Commentary on Catullus (1876; 2ª ed. 1889), e una traduzione in versi (1871). Sono anche da ricordare le Noctes Manilianae (1891), ...
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TOLOMEO Epitete
Nicola Festa
Grammatico, soprannominato ὁ ἐπιϑέτης ("l'assalitore") per il suo fare aggressivo verso la scuola di Aristarco; autore di un commento all'Odissea e di uno scritto sulla [...] chirurgia omerica (Περὶ τῶν παρ' ῾Ομήρῳ πληγῶν), esempio notevole di monografia destinata all'esegesi. Seguì un indirizzo nettamente contrario agli aristarchei. Nella questione omerica fu corizonte, come il suo maestro Ellanico. ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] Ugo di San Vittore (m. nel 1141) fu il primo a mettere a punto un sistema di nove regole aritmetiche per una esegesi dei n. biblici (De numeris mysticis Sacrae Scripturae, XV). In un corpus di trattati di tre membri dell'Ordine cistercense, Oddone di ...
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Filologo classico (Chemnitz 1729 - Gottinga 1812); prof. di eloquenza all'univ. di Gottinga (dal 1763), curò edizioni di poeti latini (Virgilio, Tibullo) e greci (Omero, Pindaro) e tradusse in tedesco [...] il romanzo di Caritone d'Afrodisiade. Negli studî del mito egli tese a combinare l'esegesi allegoristica allora in voga con i criterî evoluzionistici degli etnologi. Si interessò anche di storia politica e culturale, e di archeologia. ...
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esporre (esponere; sponere; part. pass. anche esposito)
Mario Pallaglia
Nell'accezione di " interpretare e illustrare ordinatamente un testo " (che risale a un uso classico del latino exponere), e. è [...] solo nel Convivio, oltre che nelle opere latine; e secondo il procedimento dell'esegesi biblica medievale, applicato anche alle composizioni letterarie, riguarda la spiegazione sia del senso letterale sia del sovrasenso allegorico (Cv II I 2 le ...
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SEEBERG, Reinhold
Teologo luterano e storico tedesco, nato a Pörrafer (Livonia) il 5 aprile 1859; libero docente (1884) e professore (1885) a Dorpat (Tartu), poi (1889) a Erlangen e dal 1898 al collocamento [...] a riposo (1928) di teologia sistematica, storia del dogma ed esegesi del Nuovo Testamento a Berlino; dal 1922 al 1932 fu anche presidente della Giunta centrale per la missione interna. Come storico del dogma e come teologo è rimasto sostanzialmente ...
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Lana, Iacopo della
Francesco Mazzoni
Commentatore trecentesco della Commedia, il primo che (tra il 1324 e il 1328), dopo le iniziali esperienze di Iacopo Alighieri e di Graziolo Bambaglioli, limitate [...] , proprio per le patenti, sicure connessioni del commento lanèo con l'ambiente dello Studio bolognese.
Con Iacopo l'esegesi del poema s'incontra infatti con la cultura accademica e scolastica: il poema viene considerato anzitutto un'opera dottrinale ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...