STRATICO, Giovanni Domenico
Giulio Natali
Teologo e letterato, nato a Zara il 19 marzo 1732, morto a Lesina il 24 novembre 1799. Vestì l'abito dei domenicani, e fece gli studî nel Collegio della Minerva [...] in questioni di gerarchia ecclesiastica, fu confinato nel convento di S. Maria Novella a Firenze. Nel 1763 ottenne la cattedra di esegesi biblica nell'università di Siena, donde fu trasferito a Pisa nel 1769, e poi nel '72 di nuovo a Siena. Nel ...
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Prelato, nato il 5 marzo 1869 a Heidenfeld in Franconia. Fece i suoi studî all'università di Würzburg, laureandosi in teologia nel 1895. Ordinato sacerdote nel 1892, F. si dedicò a studî patristici, conseguendo [...] nel 1899 la libera docenza e nel 1903 la nomina a ordinario di esegesi antico-testamentaria all'università dì Strasburgo. Nel 1911 fu eletto vescovo di Spira e nel 1917 fu trasferito alla sede arcivescovile di Monaco e Frisinga. Benedetto XV lo creò ...
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ZEND
Antonino Pagliaro
. L'uso che della parola "zend" fece A. H. Anquetil Duperron (v.), scopritore dell'Avestā, associandola ad Avestā nel complesso Zendavesta, o servendosene a indicare la lingua [...] dovuto a una falsa interpretazione del complesso tradizionale apastāk u zand. Infatti il pahlavī zand indica invece l'esegesi dell'Avestā, come si era venuta formando nella cerchia religiosa zoroastriana, cioè indica il complesso della letteratura in ...
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Nacque, di famiglia spagnola, in Anversa il 17 maggio 1551; laureatosi in giurisprudenza a Salamanca (1574), occupò varî uffici nell'amministrazione spagnola del Brabante, quindi entrò fra i gesuiti in [...] Valladolid (1580) e insegnò a Douai, Liegi, Gratz e Salamanca. Molto scrisse di filologia, diritto, teologia ed esegesi, venendo in fama di uomo dottissimo. Tra le sue opere, oltre i commenti a Claudiano, Solino e alle tragedie di Seneca, scritti in ...
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teologo
Occorre una sola volta, al plurale, in Cv Il I 4, nella discussione circa i vari sensi che possono essere attribuiti a un testo, e in particolare sul senso allegorico: Veramente li teologi questo [...] sacra pagina ' o Bibbia (che è testo ‛ letto ' nella facoltà di teologia). Per il problema del rapporto in D. tra esegesi biblica ed esegesi dei testi letterari, cfr. B. Nardi, Nel mondo di D., Roma 1944, 55-61.
L'accostamento t.-poeti è tradizionale ...
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Sennaar
Giuseppe Mazzotta
Nome della pianura della Caldea su cui regnò Nembrot (Gen. 10, 10) e dove, sempre secondo la narrazione della Genesi (11, 1-9) fu costruito, quale orgogliosa sfida al creatore, [...] la torre di Babele. In VE I VII 4, D. accomuna, sulla scorta del racconto biblico e della parziale esegesi di s. Agostino (Civ. XVI 4) al passo della Genesi, S. e Nembrot nell'apostrofe al tenace orgoglio della natura umana.
Nel processo di ...
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BAGAROTTO, Pietro
Mario Caravale
Nato a Padova nella prima metà del sec. XV, compì i suoi studi presso quella università, addottorandosi in diritto canonico, e ottenendo nel 1458 la cattedra straordinaria [...] di diritto canonico, che conservò fino al 1471, anno in cui gli fu affidato l'incarico di insegnamento ed esegesi del Liber Sextus di Bonifacio VIII e delle Constitutiones di Clemente V. Lo Studio patavino gli assegnò uno stipendio di 75 monete di ...
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esposizione (sposizione)
Mario Pazzaglia
Ricorre soltanto nel Convivio, oltre che nelle opere latine, nel senso di " spiegazione, illustrazione ordinata e ragionata di un testo " (cfr. il latino classico [...] (cfr. I III 2 lo mio scritto, che quasi comento dir si può, e passim), che denota, però, una forma di esegesi più ampia, ad es. le digressioni filosofiche (sui cieli, sull'immortalità dell'anima, ecc.) che accompagnano la spiegazione delle canzoni; l ...
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Medievista (Chiabrano, Perrero, 1912 - Montichiari 1993); prof. univ. dal 1955, ha insegnato lingua e letteratura latina medievale a Roma. Le sue ricerche riguardano un largo arco di tempo, dal sec. 6º [...] Otlone di S. Emmerano) al 12º (Andrea Cappellano) al 14º (A. Mussato). Particolare menzione meritano i suoi contributi all'esegesi della Monarchia di Dante (ed. con traduzione e commento, 1950; Interpretazione della Monarchia di Dante, 1962) e le sue ...
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Esegeta e archeologo (Kempten, Baviera, 1872 - Kitzbühel 1945), compiuti gli studî teologici a Monaco (1891-96), prete nel 1896, si trasferì a Roma come vicario del Camposanto Teutonico, per studiare archeologia [...] di patrologia e di archeologia cristiana, nel 1905 era a Würzburg ordinario di patrologia, passando l'anno dopo alla cattedra di esegesi del Nuovo Testamento a Breslavia, poi (1924) a Monaco alla cattedra di patrologia. Autore di importanti opere di ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...