SACRAMENTARÎ
Pio Paschini
. Con questo nome Lutero designò quella frazione di protestanti che dissentiva da lui nel concetto teologico circa la natura dei sacramenti e particolarmente circa la presenza [...] nell'Eucaristia (consustanziazione, impanazione), Zwingli, Ecolampadio, Karlstadt, Schwenckfeld e i loro discepoli, pur differendo nell'esegesi dei passi biblici dell'istituzione dell'Eucaristia, davano ad essa un valore soltanto commemorativo che ...
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PLUMMER, Alfred
Teologo e storico, nato il 17 febbraio 1841 a Heworth, presso Gateshead, morto il 17 aprile 1926. Fellow del Trinity College di Oxford (di cui fu decano, 1867-74) dal 1865 al 1875, insegnò [...] Durham, dove fu sub-warden dell'università dal 1896.
Tradusse in inglese opere del Döllinger e si occupò di esegesi neotestamentaria, come condirettore dell'International critical commentary, per cui scrisse, tra l'altro, commenti a Luca (1896), II ...
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TURNER, Cuthbert Hamilton
Filologo e storico del cristianesimo, nato a Londra il 7 luglio 1860, morto il 10 ottobre 1930: Studiò a Oxford, dove fu assistente di W. Bright per la storia ecclesiastica [...] università (1906-1910) e di storia e letteratura del cristianesimo primitivo (1914-20) e dal 1920, professore di esegesi sulla cattedra intitolata al decano Ireland (Dean Ireland's projessor).
Si segnalò per numerosi e acuti scritti sul cristianesimo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’XI e XII secolo si assiste a un considerevole incremento quantitativo della letteratura di contenuto [...] sia alla nascita delle scuole cittadine, e poi delle università, dove si elaborano nuove metodologie di insegnamento e di esegesi del testo religioso. Ciò determina la produzione, da un lato, di letteratura polemica e ascetica e, dall’altro lato ...
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Biblista e storico delle religioni francese (Ambrières, Marna, 1857 - Ceffonds 1940). Fu uno dei promotori del modernismo francese; entrò in conflitto con le autorità ecclesiastiche soprattutto dopo la [...] nell'Institut Catholique (1890-94), dovette dimettersi perché sospettato di seguire un indirizzo troppo libero in materia di esegesi, e divenne cappellano presso le suore domenicane di Neuilly (1895-99). Le posizioni moderniste e radicali esposte nei ...
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Benedettino (Ménilla-Horgne 1672 - Senones, Vosgi, 1757), storico ed esegeta biblico, abate di S. Leopoldo a Nancy (1718), poi di Senones (1728). I risultati del Commentaire littéral sur tous les livres [...] Nouveau Testament, et des Juifs (1718) confluirono nel Dictionnaire de la Bible (1722), il contributo più importante dell'esegesi settecentesca. Tra le altre opere una Histoire universelle (1735-47) e l'Histoire ecclésiastique et civile de Lorraine ...
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Poeta arabo (sec. 7º), contemporaneo di Maometto. Molte delle sue poesie hanno destato particolare interesse per i concetti e le immagini religiose contenuti, per cui se ne discutono i rapporti con la [...] molte analogie. Secondo alcuni, vi sarebbe dipendenza di Maometto da U., o viceversa; ma per altri, il materiale attribuito a U. sarebbe spurio, e dovuto a una falsificazione dell'antica esegesi coranica e della letteratura religiosa musulmana. ...
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SIMLER, Josias
Delio CANTIMORI
Roberto ALMAGIA
Umanista svizzero, nato a Kappel il 6 novembre 1530, morto a Zurigo il 2 luglio 1576. Genero e collaboratore del Bullinger, fondatore della chiesa riformata [...] cantone di Zurigo; poi passò a insegnare nelle scuole della città, e infine entrò all'università, come professore di esegesi neotestamentaria (1552), accanto a Pietro Martire Vermigli, del quale divenne successore nel 1562.
Egli ha un posto onorevole ...
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Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] 'africanismi' dei primi padri della Chiesa; esso aveva a che fare, come in altri usi contemporanei, con l'esegesi delle Scritture. Il termine era già usato dai viaggiatori europei, sebbene raramente, per indicare le caratteristiche culturali africane ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] , dopo i profeti, che ponevano in relazione il passato, il presente e il futuro messianico, dà l'esempio di tale esegesi indicando nel serpente di rame di Mosè la prefigurazione della propria crocifissione (Gv. 3, 14) e spiegando la propria vita ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...