Poi che traesti infino al ferro l'arco
Mario Pazzaglia
. Sonetto (schema abab abab; cdc dcd) di Guido Orlandi, in risposta, secondo la didascalia del cod. Vaticano 3124, a uno di D., che però non possediamo. [...] ), mentre altri, fra cui il Lamma, non lo ritennero rivolto a Dante.
La mancanza del sonetto di proposta ne rende difficile l'esegesi: si comprende però che Guido rimprovera a D. l'orgoglio che lo ha condotto a rivolgere a troppo alto segno la sua ...
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Filologo e storico del cristianesimo italiano (Roma 1926 - ivi 2017); prof. di letteratura cristiana antica all'univ. di Cagliari (1959-69), poi di storia del cristianesimo in quella di Roma; socio nazionale [...] IV secolo (1975); Cristianesimo antico e cultura greca (1983); Lettera e/o allegoria. Un contributo alla storia dell'esegesi patristica (1985); La sapienza degli antichi Padri (1996); Il millenarismo cristiano e i suoi fondamenti scritturistici (1998 ...
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HITZIG, Ferdinand
Alberto Vaccari
Esegeta biblico, nato a Hauingen nel Baden il 23 giugno 1807, morto a Heidelberg il 22 gennaio 1875. Appassionato discepolo dei due orientalisti W. Gesenius e H. Ewald, [...] università di Zurigo, appena fondata, e poi in quella di Heidelberg dal 1861 fino alla morte. Coltivò la critica e l'esegesi; nella prima si mostrò acuto osservatore, ardito e talora fin radicale per novità di opinioni, acerbo nei modi; nella seconda ...
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CHIRONI, Gian Pietro
Mario Caravale
Nacque a Nuoro il 5 ott. 1855 da Giovanni e da Francesca Fois. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si trasferì a Cagliari, ove s'iscrisse nella [...] l'insistenza verso la costruzione teorica e la formulazione di un completo sistema, mentre in parte si altenua l'interesse per l'esegesi delle disposizioni dei codice e per l'analisi della realtà in cui le stesse vivono. A volte il C. abbonda in ...
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Mercante egiziano (probabilmente alessandrino). Circa l'anno 522 compì un lungo viaggio dal Mar Rosso all'Etiopia e all'Africa orientale e dal Golfo Arabico e Persico alle coste dell'India (donde il soprannome [...] Ritornato in patria, si ritirò dal commercio e, a quanto pare, anche dal mondo, intento a scrivere opere di esegesi, di cosmografia, di geografia. Di queste si è conservata soltanto la Topografia cristiana (Χριστιανικὴ τοπογραϕία), la quale, oltre al ...
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URI
F. G.
. Storpiatura occidentale della parola araba al-ḥūr (aggettivo plurale femminile "quelle dagli occhi neri". Il singolare arabo sarebbe ḥawrā', mentre "uri", "huri" è usato in Occidente anche [...] islamico. Un fuggevole cenno del Corano alla loro verginità (LV, 74) ha dato luogo all'accezione, già nell'esegesi islamica stessa, di una perpetua rinnovazione della verginità di tali esseri soprannaturali a disposizione dei credenti. È necessario ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] grande testo della foresta) (così come i 'cugini' mīmāṃsaka si rifacevano in primo luogo ai Brāhmaṇa) ‒ e rivendicandone la corretta esegesi di contro ad altre scuole, quali il Sāṃkhya, che pure a esse attingono. Dell'esistenza di una o più scuole ...
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Critico letterario e saggista inglese (Cheltenham 1851 - Londra 1935). Autore del celebre Shakespearean tragedy (1904), una pietra miliare nella critica shakespeariana della prima metà del Novecento; pur [...] nei quali si è trasfusa la grandezza creativa di Shakespeare. Il merito maggiore di B. è nella accuratezza dell'esegesi del testo, che pur indirettamente, ha influito sulla saggistica successiva (Greg. Pollar). Tra le altre opere: A commentary on ...
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Upanisad
Upaniṣad
Classe di testi parte del Veda e afferenti perciò ciascuno a una delle quattro Saṃhitā (➔ Veda), la cui composizione attraversa vari secoli. Le U. sono anche dette vedānta, termine [...] lo stesso nome di Vedānta viene chiamata anche la scuola dell’Uttara Mīmāṃsā (➔ Mīmāṃsā), poiché questa si concentra sull’esegesi delle U. e non della parte sacrificale del Veda. Sul piano formale, molte U. si caratterizzano per la forma dialogica ...
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Cinquecento diece e cinque
Pietro Mazzamuto
. Numero col quale D. in Pg XXXIII 43 indica o propriamente un'epoca, o simbolicamente un personaggio che avrebbe dovuto liberare la società di tutto quanto [...] restauratore dell'Impero e al Veltro quello più vasto di restauratore dell'umanità.
L'enigma del DXV ha avuto, nel corso dell'esegesi dantesca, come s'è visto, tre soluzioni di fondo: cioè o sigla o cifra (cioè o numero che simbolicamente allude a un ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...