D'Ovidio, Francesco
Luciana Martinelli
Critico e filologo (nato a Campobasso nel 1849, morto a Napoli nel 1925), professore di storia comparata delle lingue e letterature neolatine all'università di [...] quasi un terzo della produzione del critico), secondo i criteri della scuola storico-filologica applicati alla revisione dell'esegesi secolare, di cui la nuova metodologia scientifica non poteva non rilevare i fraintendimenti e gli errori.
Convinto ...
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Della Volpe, Galvano
Luciana Martinelli
Filosofo (Imola 1895 - Roma 1968), per molti anni professore di storia della filosofia presso l'università di Messina; si è occupato in particolare di problemi [...] , Barbi), volte a suturare la cesura tra lo schema teologico e morale della Commedia e la poesia, stabilita dall'esegesi romantico-idealistica, sono accettate e verificate dallo studioso in sede estetica, dove, respinta la concezione dell'arte come ...
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Riformatore evangelico (Dieuze 1497 - Berna 1563). Monaco benedettino, abbandonò l'ordine subito dopo la sua elezione a priore (1527). Fu predicatore evangelico ad Augusta e a Strasburgo; qui si guadagnò [...] ogni ricorso all'azione violenta. Nel 1540-41 partecipò alle trattative di Worms con i cattolici; dal 1549 fu professore di teologia a Berna. Lasciò raccolte poetiche e numerose opere di esegesi biblica, fra cui un fortunato commento ai Salmi. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] » è subito posta sotto il segno dell'allegoria e che, anzi, è pure ben distinto l'uso del procedimento di esegesi allegorica proprio dei teologi da quello tipico dei poeti. Schematizzando una trattazione non priva di ambiguità, si può notare che ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] e, cioè, un diverso modo di elaborare e adoperare l'imponente massa di conoscenze giuridiche accumulata da secoli di minuziose esegesi testuali; un'arte medica più legata all'esperienza, meno libresca e che non pretendesse di presentarsi come l'unica ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] sviluppa nella tarda grecità il senso puramente intellettuale di ἑρμηνεία e di ἑρμηνεύς, che possono significare rispettivamente l'esegesi dotta e l'esegeta o il traduttore. Naturalmente, all'‛ermeneutica' come arte rimane sempre un poco attaccata la ...
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Serra, Renato
Bruno Basile
Critico letterario e scrittore (Cesena 1884 - Podgora 1915). Saggista tra i più acuti della sua generazione, legato a una disamina di tutta la letteratura e della condition [...] che il critico, se stiamo alle testimonianze del Grilli e del Lovarini, doveva sviluppare in un saggio più vasto dedicato all'esegesi dantesca in rapporto al Pascoli (un cenno in Epist., p. 48).
I complessi lavori dedicati alla tesi di laurea - che ...
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Bennassuti, Luigi
Nicola Carducci
Letterato e critico (Verona 1811 - Cerea 1882). A studi di storia avvicendò ricerche letterarie, particolarmente dantesche, con bizzarria di metodo, aspramente censurata [...] il clima arroventato del sesto centenario, nel quale va inquadrata l'opera del B. (cfr. Vallone, p. 143), i cui canoni di esegesi sono enunciati nello scritto I due frutti speciali che si devono cogliere dalla D.C. (in Omaggio a D., Roma 1865) e, con ...
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Amiclate
Manlio Pastore Stocchi
Personaggio minore del Bellum civile di Lucano (V 515 ss.). Povero pescatore dell'Epiro, una notte ospita Cesare con tranquilla semplicità nella misera capanna dove, [...] L'ovvia significazione dell'episodio è sottolineata da Lucano stesso in un lungo epifonema (vv. 527-531) di cui l'esegesi medievale del poema rilevò l'interesse moralistico (cfr. p. es. Arnulfi Aurelianensis Glosulae super Lucanum, ediz. B. M. Marti ...
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Orientalista (Budapest 1908 - Parigi 1981). Dopo aver frequentato il Seminario rabbinico di Budapest, si trasferì a Parigi (1928), dove si laureò e conseguì il diploma dell'École pratique des hautes études. [...] études. Prof., dal 1970, di letteratura giudaica postbiblica nell'univ. di Parigi III. Studioso di problemi di esegesi biblica all'interno della tradizione giudaica, V. ha approfondito inoltre aspetti poco noti della speculazione teologica giudaica ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...