CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] censure e di scomuniche nei confronti di quei magistrati regi che difendevano la giurisdizione ordinaria. Attraverso l'attenta esegesi delle fonti legislative, il C. metteva a nudo le illecite consuetudini usurpative che avevano alterato ed oscurato ...
Leggi Tutto
FLORIAN, Eugenio
Paolo Camponeschi
Nacque a Venezia il 25 nov. 1869 da Antonio e da Anna Veronese. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova e. ancora studente, fu redattore [...] fine del disonore di colui che aveva colpito, ma non l'interesse generale.
Seguendo tale impostazione il F. superava la mera esegesi delle norme positive e ricollegava lo studio dei reati contro l'onore alla generale dinamica tra individuo e società ...
Leggi Tutto
ALBERTARIO, Emilio
Edoardo Volterra
Giurista, professore di diritto romano, nato a Filighera (Pavia) il 30 maggio 1885. Laureatosi in giurisprudenza nel 1907 presso l'università di Pavia, ove fu allievo [...] Cose, diritti reali e possesso; III, ibid. 1936, Obbligazioni; IV, ibid. 1946, Eredità e processo; V, ibid. 1937, Storia, metodologia, esegesi; VI, ibid. 1953, Saggi critici e studi vari). Nel 1953 venivano pubblicati a Milano due volumi di Studi in ...
Leggi Tutto
CASORATI, Luigi
Piero Craveri
Nacque a Pavia il 26 genn. 1834 da Francesco. Avviatosi agli studi giuridici nella locale università, conseguì la laurea nel 1854, intraprendendo subito l'attività forense. [...] un taglio metodologico equilibrato, che ne fa in un certo senso il precursore di quella linea interpretativa mediana dell'esegesi penalistica che sarà poi rappresentata, nel primo decennio del '900, dai Carnevale e dai Manzini), lo fecero diventare ...
Leggi Tutto
BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] la repetitio della l. eadem dicemus§ Cato ff. de verborum obligationibus [D. 45, 1, 4, 1], ai ff. 344rb-365va.
Legata all'esegesi nasce la filologia del B., postulata dal lavoro medesimo del giurista. Il Savigny (VI, p. 363) parlò d'un grande piano ...
Leggi Tutto
COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] del diritto romano a Bologna, fu quivi incaricato di questo insegnamento per la prima volta attivato, nonché dell'insegnamento di esegesi delle fonti del diritto romano negli anni 1893-96.
Straordinario a Bologna negli anni 1895-97, ed ivi ordinario ...
Leggi Tutto
LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] appartati o singolari. Nel Regnum Siciliae, però, l'interessamento ai Tres libri aveva una certa tradizione: l'esegesi sui testi del diritto pubblico romano poteva infatti fare da sfondo culturale all'interpretazione dell'ordinamento particolare che ...
Leggi Tutto
IACOPO di Porta Ravennate
Luca Loschiavo
Figlio di "Ildebrandus Alberti de Ugo de Boni" (Sarti - Fattorini, p. 52) nacque, secondo Kantorowicz (1969, pp. 86, 103; cfr. anche Fried, p. 108), nei primi [...] in der Jurisprudenz der Glossatoren, Frankfurt a.M. 1989, ad ind.; E. Conte, Tres libri codicis: la ricomparsa del testo e l'esegesi scolastica prima di Accursio, Frankfurt a.M. 1990, pp. 10-13, 48-50, 107-113; G. Pace, "Garnerius Theutonicus". Nuove ...
Leggi Tutto
GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] e di ordines iudiciorum per ricondurre i riti giudiziari correnti entro le forme del diritto giustinianeo - consistano di una pura esegesi romanistica.
L'opera del G. si situa insomma, come prodotto conclusivo e punto d'arrivo più che di partenza, in ...
Leggi Tutto
BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] nel secolo XVII, Pistoia 1910; U. Cosmo, Con Dante attraverso il Seicento, Bari 1946, p. 52; A. Vallone, Aspetti dell'esegesi dantesca nei secoli XVI e XVII attraverso testi inediti, Lecce 1966, pp. 219-236; M. Aurigemma, in Enciclopedia Dantesca, I ...
Leggi Tutto
esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...