PURGATORIO
A. Bratu
Il concetto di p. quale 'luogo intermedio dell'aldilà' costituisce il punto di arrivo di un lungo processo di sviluppo delle idee, delle credenze e delle pratiche relative alla sorte [...] attraverso il fuoco, presente nei Salmi - in particolare Sal. 17 (16), 3, e Sal. 66 (65), 10-12 -, e la sua esegesi, in cui il fuoco viene menzionato quale strumento di prova e/o come mezzo di purificazione, poterono costituire uno dei punti di ...
Leggi Tutto
EZECHIELE
C. Frugoni
Profeta vissuto tra la fine del sec. 7° e l'inizio del 6° a.C., E., secondo la narrazione del testo biblico che da lui prende nome, fu deportato verso il 597 a Babilonia dalla Palestina [...] cattività babilonese, come negli affreschi dalla sinagoga di Doura Europos, del 245 ca. (Damasco, Mus. Nat.), per l'esegesi cristiana allude invece alla risurrezione dei morti nel Giudizio universale; a questo titolo è presente per es. nella Bibbia ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] di eventi storici distanti nel tempo14; 4) i testi canonici, i quali costituiscono un tipo di fonte di ardua esegesi, nel loro essere conglomerati di prescrizioni, usi e costumi di diverse epoche e spesso tra loro contraddittori; tuttavia, nel ...
Leggi Tutto
La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...]
16 Ancora oggi nella Chiesa ortodossa si usano pastorali a forma di Tau.
17 Si veda T. Piscitelli Carpino, La croce nell’esegesi patristica del II e III secolo, in La croce. Iconografia e interpretazione, cit., I, pp. 129-152, in partic. 141-145.
18 ...
Leggi Tutto
La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] il suo modello è il semplice catechismo e gli orientamenti morali prevalgono sull’istruzione teologico-religiosa o l’esegesi del vangelo. Il dotto cardinale Gabriele Paleotti delimita la materia predicabile ai «costumi, riducendo più che può le ...
Leggi Tutto
POLITI, Lancillotto in religione Ambrogio Catarino
Giorgio Caravale
– Nacque a Siena nel 1484 da Bartolomeo. Fu battezzato il 28 novembre di quell’anno.
Avviato agli studi di philosophia civilis, conseguì [...] ), Politi dedicò le sue energie a confutare un’interpretazione scritturale che avvertiva come pericolosamente vicina all’esegesi letterale promossa da Erasmo. Nel 1532 pubblicò la Disputatio pro veritate Immaculatae Conceptionis beatae Virginis (Roma ...
Leggi Tutto
Ambrogio, Santo
M.G. Mara
A. nacque a Treviri tra il 333 e il 340 da famiglia aristocratica, probabilmente appartenente alla gens Aurelia, e cristiana. Dopo avere studiato retorica ed esercitato la [...] fare pubblica penitenza.
L'intensa attività di A. è testimoniata dal numero delle sue opere, che si occupano di esegesi scritturistica (di tipo allegorico-morale, dietro l'influsso di Filone e dei Padri greci, particolarmente di Basilio), di ascetica ...
Leggi Tutto
Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti [...] o celeste), in relazione anche con l’hortus conclusus descritto nel Cantico. Da vari passi delle Scritture, e dalle esegesi in primo luogo patristiche, si elaborò, grazie soprattutto all’interpretazione dantesca, l’immagine del p. come luogo celeste ...
Leggi Tutto
Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] e nell'eremitaggio della Hornsgata trascorse il resto della sua vita, regolata con semplicità ascetica. La sua esegesi biblica, influenzata dai metodi di Filone e Origene e in genere dalla tradizione esegetica allegorizzante e cabalistica, tende ...
Leggi Tutto
Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] distinzione tra mondo sensibile e realtà intelligibile, fondamento dell’esegesi allegorica cristiana e alessandrina in specie, viene ricondotta ragioni dell’allegorismo moderato che governa l’esegesi eusebiana; soprattutto, però, deve avere ...
Leggi Tutto
esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...