Teologo evangelico (Leonberg, Württemberg, 1761 - Heidelberg 1851). Prof. di lingue orientali (1789) e di teologia (1793) a Jena, poi a Würzburg (1803) e a Heidelberg (1811). Sotto l'influenza di Kant [...] fu promotore di un rigido razionalismo teologico che, applicato all'esegesi dei Vangeli, ne elimina ogni riferimento soprannaturale, pur accettando come "storici" tutti i fatti narrati dagli autori neotestamentarî. Tra le sue opere: Philologisch- ...
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gioachimismo
Corrente di pensiero e di spiritualità religiosa alimentata da quanti, nella vita religiosa dei secc. 13° e 14°, si richiamarono all’opera di Gioacchino da Fiore. Subito dopo la morte, questi [...] ebbe appassionati prosecutori del suo sistema di esegesi scritturale e del suo profetismo, come dimostrano le due opere apocrife Super Hieremiam e Super Isaiam (verso la metà del 13° sec.), che dall’analisi dei due testi biblici ricavano profezie su ...
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Teologo e storico (Niort 1659 - Berlino 1738); ugonotto, ministro a Châtillon-sur-Indre (1683), dopo la revoca dell'editto di Nantes (1685) rifugiato a Rotterdam, Dessau (1686-93) e Berlino, pastore della [...] comunità francese. Tradusse i salmi in versi; scrisse di controversie ed esegesi; nell'Histoire critique de Manichée et du Manichéisme (1734-39), fece opera di pioniere; notevole ancora l'Histoire de la Réformation, condotta dal 1517 al 1630 (1785-86 ...
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Denominazione tradizionale del passo di Genesi 3, 15 («E io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra il tuo lignaggio e il lignaggio di lei; questa ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno»), [...] che la teologia e l’esegesi cattolica tradizionale hanno considerato come ‘lieto annuncio’ del futuro riscatto dell’umanità dal peccato di Adamo. P. di Giacomo Titolo dato da G. Postel (1552) a uno scritto apocrifo dedicato alla nascita e all’ ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] vor den Toren Roms am 28. Oktober 312 n. Chr., Chiron 21, 1991, pp. 127-174; R. Penna, L'apostolo Paolo. Studi di esegesi e teologia, Milano 1991; S. Schein, Fideles crucis: the Papacy, the West and the Recovery of the Holy Land (1274-1314), New York ...
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Biblista ed epigrafista (S. Maria Capua Vetere 1684 - Napoli 1771), fu prof. di S. Scrittura e teologia nell'univ. di Napoli; è autore d'importanti studî filologici, archeologici (tra l'altro, sulle tavole [...] di Eraclea) e storici. Particolarmente notevoli i suoi contributi nel campo dell'esegesi veterotestamentaria (Specilegium biblicum, 3 voll., 1763). ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] in particolare ai nomi di H.G. Gadamer e P. Ricœur. L'influsso di Gadamer ha cominciato a farsi sentire sull'esegesi biblica negli anni Sessanta. Il suo concetto di orizzonte (preso da E. Husserl) si può applicare in maniera diversa a seconda che ...
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Sacerdote dei missionarî del Sacro Cuore (Ravenna 1860 - Roma 1926), per incarico di Leone XIII soggiornò e svolse diverse missioni in Siria e a Costantinopoli; fu poi missionario in Nuova Guinea e, dopo [...] una parentesi di insegnamento in Francia, a Roma. Ivi fu nominato professore di esegesi biblica nel Seminario romano. Il G., dotto conoscitore delle antiche lingue orientali e delle moderne, esercitò vivo influsso soprattutto negli ambienti laici. ...
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Ārāṇyaka Grande raccolta della letteratura vedica («libri delle selve»), successiva ai quattro Veda. Come i Brāhmaṇa, dei quali possono essere considerati la parte esoterica (il nome si riferisce al fatto [...] alla letteratura anacoretica nelle selve), prendono le mosse dal sacrificio vedico, ma in luogo di esaurirsi nella pura esegesi, impostano le prime linee di un’interpretazione a carattere mistico e simbolico dei fatti liturgici, secondo una tendenza ...
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Teologo protestante (Norimberga 1810 - Erlangen 1877), prof. di teologia a Erlangen (1841), poi (1842) a Rostock, quindi ancora a Erlangen (1845); il suo insegnamento, che cerca di fondare la teologia [...] interiore (motivo centrale della "scuola di Erlangen" da lui creata), ebbe molta influenza sulla teologia protestante e sull'esegesi biblica. Opere principali: Weissagung und Erfüllung im Alten und Neuen Testament (2 voll., 1841-44), ove riconosce il ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...