Biblista tedesco (Plauen 1841 - Halle 1910). Fu professore nelle università di Basilea, Tubinga e Halle. Curò il rifacimento della grammatica ebraica di W. Gesenius e scrisse in proprio una Grammatik des [...] Biblisch-Aramäischen (1884). Nel campo dell'esegesi, il suo nome è legato alla traduzione, con introduzioni e note, dei libri dell'Antico Testamento (Die Heilige Schrift des Alten Testaments, 2 voll., 1892-94), che ebbe varie edizioni (la 3a, curata ...
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Biblista e teologo tedesco (n. Francoforte sul Meno 1928), gesuita; sacerdote nel 1956, dal 1964 prof. di teologia biblica dell'Antico Testamento alla Hochschule Sankt Georgen di Francoforte sul Meno (emerito [...] dal 1996) e dal 1966 anche di esegesi dei libri storici dell'Antico Testamento al Pontificio istituto biblico di Roma. Tra le sue opere: Das Hauptgebot (1963); Höre, Israel (1965; trad. it. 1968); Vom Verstehen der Heiligen Schrift (1965); ...
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Canonico regolare (m. Wigmore 1175) dell'abbazia di S. Vittore presso Parigi; inglese di nascita, discepolo e successore di Ugo, divenne primo abate di Wigmore, che dovette lasciare per dissensi interni, [...] ma dove poi ritornò. Conoscitore dell'ebraico e dell'esegesi rabbinica, lasciò un commento all'Antico Testamento, che esercitò grande influenza sebbene la sua interpretazione dell'Emanuele (Isaia, 7, 14) in senso meramente letterale e storico ...
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Teologo evangelico (Leonberg, Württemberg, 1761 - Heidelberg 1851). Prof. di lingue orientali (1789) e di teologia (1793) a Jena, poi a Würzburg (1803) e a Heidelberg (1811). Sotto l'influenza di Kant [...] fu promotore di un rigido razionalismo teologico che, applicato all'esegesi dei Vangeli, ne elimina ogni riferimento soprannaturale, pur accettando come "storici" tutti i fatti narrati dagli autori neotestamentarî. Tra le sue opere: Philologisch- ...
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ANZI, Martino
Giuseppe Lusina
Nato a Bormio il 31 genn. 1812, fu ordinato sacerdote nel 1835 a Como, dove ebbe varie mansioni presso la curia vescovile e fu professore di teologia, di storia ecclesiastica, [...] di scienze naturali, di esegesi biblica, ecc. In mezzo alle tante occupazioni seppe trovare il tempo bastevole per darsi a uno studio profondo della botanica, perlustrando attentamente le province lombarde, in prevalenza la Valtellina, e buona parte ...
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Filologo e teologo anglicano (Stoke-upon-Trent 1602 - Ely 1675), prof. a Cambridge, dotto ebraista. Durante la guerra civile sostenne il parlamento e aderì a Cromwell, ma non fu destituito con la Restaurazione. [...] Si occupò di critica biblica, della tradizione talmudica, di esegesi neotestamentaria e collaborò alla pubblicazione della Bibbia poliglotta di Londra. ...
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Teologo e storico (Niort 1659 - Berlino 1738); ugonotto, ministro a Châtillon-sur-Indre (1683), dopo la revoca dell'editto di Nantes (1685) rifugiato a Rotterdam, Dessau (1686-93) e Berlino, pastore della [...] comunità francese. Tradusse i salmi in versi; scrisse di controversie ed esegesi; nell'Histoire critique de Manichée et du Manichéisme (1734-39), fece opera di pioniere; notevole ancora l'Histoire de la Réformation, condotta dal 1517 al 1630 (1785-86 ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] viene ricordato per la vastissima cultura enciclopedica, per la profonda competenza nell'esegesi biblica e nelle questioni teologiche, per la notevole conoscenza della cultura europea del tempo, acquisita in numerosi viaggi.
Figura di spicco nell' ...
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Biblista ed epigrafista (S. Maria Capua Vetere 1684 - Napoli 1771), fu prof. di S. Scrittura e teologia nell'univ. di Napoli; è autore d'importanti studî filologici, archeologici (tra l'altro, sulle tavole [...] di Eraclea) e storici. Particolarmente notevoli i suoi contributi nel campo dell'esegesi veterotestamentaria (Specilegium biblicum, 3 voll., 1763). ...
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Filologo classico (Chemnitz 1729 - Gottinga 1812); prof. di eloquenza all'univ. di Gottinga (dal 1763), curò edizioni di poeti latini (Virgilio, Tibullo) e greci (Omero, Pindaro) e tradusse in tedesco [...] il romanzo di Caritone d'Afrodisiade. Negli studî del mito egli tese a combinare l'esegesi allegoristica allora in voga con i criterî evoluzionistici degli etnologi. Si interessò anche di storia politica e culturale, e di archeologia. ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...