Orientalista ed esegeta biblico tedesco, nato a Dörrenzimmern il 16 ottobre 1752, morto a Gottinga il 27 giugno 1827. Insegnò dal 1775 lingue orientali a Jena, quindi nel 1788 passò all'università di Gottinga. [...] Fu uno dei primi studiosi protestanti a richiamare l'attenzione sull'importanza dei libri deuterocanonici; nell'esegesi, specialmente neotestamentaria, instaurò il metodo della spiegazione naturalistica ...
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Esegeta latino fiorito nella prima metà del sec. V d. C., probabilmente a Roma. Non ci è noto altrimenti che per la sua opera, un commento al Cantico dei Cantici (In Canticum Canticorum explanatio) in [...] dodici libri, giunta a noi intera in un solo codice sessoriano, ora nella Biblioteca Vittorio Emanuele di Roma, n. 2152. Anche per le stampe se n'ha una sola edizione completa, per cura di G. Bottino e ...
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Orientalista ed esegeta biblico, nato a Gottinga il 16 novembre 1803, morto ivi il 4 maggio 1875. Professore straordinario di lingue orientali in quell'università nel 1827, ordinario nel 1831, ne fu espulso [...] per ragioni politiche nel 1837, e passò a Tubinga; tornato a Gottinga nel 1848, per analoghe ragioni fu collocato a riposo a sua richiesta nel 1867. Fu scrittore fecondissimo e lasciò una traccia assai ...
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BEATO di Liébana, Santo
J. Williams
Monaco ed esegeta, vissuto nella seconda metà dell'8° secolo. Si possiedono scarse informazioni sulla vita di B. e le notizie che è possibile trarre dalla sua opera [...] Gregorio Magno, Ambrogio, Fulgenzio, Ireneo, Ticonio, Apringio, Isidoro di Siviglia, Gregorio di Elvira e Bacchiario. Tra questi esegeti, B. attinse maggiormente all'opera del nordafricano Ticonio (m. nel 390 ca.), il cui Commento all'Apocalisse gli ...
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Benedettino (Ménilla-Horgne 1672 - Senones, Vosgi, 1757), storico ed esegeta biblico, abate di S. Leopoldo a Nancy (1718), poi di Senones (1728). I risultati del Commentaire littéral sur tous les livres [...] de l'Ancien et du Nouveau Testament (1707-16) e della Histoire Sainte de l'Ancien et du Nouveau Testament, et des Juifs (1718) confluirono nel Dictionnaire de la Bible (1722), il contributo più importante ...
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MALDONADO, Juan (Giovanni Maldonato)
Pietro Tacchi Venturi
Teologo ed esegeta, nato nel 1533 in Casas de la Reina, presso Llerena (Estremadura), morto a Roma il 5 gennaio 1583. Frequentò l'università [...] dì Salamanca, dove, addottoratosi in teologia, insegnò lettere greche, filosofia e teologia. Si recò poi a Roma, e qui il 10 agosto 1562 entrò tra i gesuiti a Santa Maria della Strada. Divenuto sacerdote ...
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Il più grande grammatico, esegeta, lessicografo che annoverino gli studî indologici, nato a Pietroburgo l'11 giugno (30 maggio gregoriano) 1815, morto il i aprile 1904 a Lipsia. Esordì nello studio delle [...] lingue orientali con l'arabo e il persiano, fintanto che, attratto più fortemente dal sanscrito, volse ad esso, intera, la sua attività. A Berlino, ov'erasi recato nel 1835, dopo aver frequentato per due ...
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Ugo di San Caro (fr. Hugues de Saint-Cher) Esegeta (Saint-Cher, Vienne, nel Delfinato, fine 12° sec
Orvieto 1263). Domenicano, compiuti gli studi a Parigi, fu per molti anni provinciale del suo ordine [...] in Francia, poi venne creato cardinale (1244); a Liegi nel 1252 appoggiò la celebrazione della festa del Corpus Domini da poco istituita. La sua opera principale è la Sacra Biblia recognita et emendata ...
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NICEFORO Basilace
Silvio Giuseppe Mercati
Retore bizantino del sec. XII. Esegeta delle Epistole di S. Paolo in S. Sofia e ammirato oratore, fu deposto nel 1156 per complicità nell'eresia di Soterico [...] Panteugene.
Scrisse etopee e favole per uso scolastico, discorsi indirizzati a personaggi illustri, una monodia per il fratello Costantino morto nella guerra siciliana (forse nel 1155) e diverse lettere. ...
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Prabhakara Misra (detto Guru)
Prabhākara Miśra
(detto Guru) Filosofo ed esegeta indiano (forse 6°-7° sec.).
Problemi di datazione
Esponente della Mīmāṃsā (➔), P. è considerato il fondatore della corrente [...] descrittive possono essere intese solo come sussidiarie di frasi prescrittive. In ambito vedico ciò si accorda bene al principio esegetico della Mīmāṃsā per cui solo le prescrizioni (vidhi) hanno un significato a sé, mentre i passaggi mitici o ...
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esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...
esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.