Scrittore latino del 1º sec. a. C., che si può chiamare l'esegeta degli indigitamenta romani. Sappiamo infatti che compose un libro sulle invocazioni, dedicandolo a Cesare, sulle orme di opere analoghe [...] di Varrone sul diritto religioso. È ricordato anche come autore di un commento al cosiddetto ius Papirianum, che circolava fra i giuristi grammatici, nei primi secoli dell'Impero ...
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Studioso delle letterature classiche e dell'italiana, diligente esegeta di Virgilio e di Cicerone, traduttore e scrittore; nato a S. Marcello Pistoiese il 13 dicembre 1807, morto il 17 settembre 1855. [...] Studiò nel seminario di Pistoia, tradusse i frammenti di Tirteo e di Callino; restano inediti i tentativi di una tragedia La battaglia di Filippi e di un romanzo storico Ferruccio, ispirati a sensi alfieriani. ...
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Teologo evangelico e orientalista (Berlino 1848 - ivi 1922), prof. di teologia a Berlino; esegeta e storico della filosofia ebraica e del giudaismo. Fondò (1886) e diresse, assieme a O. Zöckler, l'istituto [...] per la compilazione del Kurzgefasster Kommentar zu der heiligen Schrift des Alten und Neuen Testaments (1886). Fu anche direttore, fino alla sua morte, dell'Institutum Judaicum presso l'università di Berlino, ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] da Soncino, dove insegnavano retorica e grammatica anche altri illustri maestri, quali Pietro da Moglio, Domenico Accolti aretino (esegeta dantesco egli pure), Pietro da Forlì. A Bologna viveva con la moglie imolese Isabetta di ser Jacopo Juanelli ...
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Ebraista (Cuneo 1805 - Padova 1871); fu dal 1829 professore nell'istituto rabbinico di Padova. Oratore, saggista, esegeta biblico e poeta in lingua ebraica, tradusse i Salmi (1845) e le Preghiere degli [...] israeliti (1846). Una raccolta postuma di Scritti sparsi fu pubblicata (2 voll.) nel 1908 ...
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IBN ẒAFAR, Abū ‛Abd Allāh Muḥammad ibn ‛Alī ibn Muḥammad aṣ-Ṣiqillī
Filologo, letterato, giurista ed esegeta coranico arabo, nato e vissuto parte della vita in Sicilia, ma educato alla Mecca e morto [...] nel 564 èg., 1169 d. C., a Ḥamāh in Siria. È soprattutto noto per il libro Sulwān al-muṭā‛ fī ‛udwām al-atbā‛ (I rimedî morali per il sovrano nell'inimicizia dei sudditi), dedicato, nella sua redazione ...
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Teologo protestante liberale (Karlsruhe 1832 - Baden-Baden 1910), prof. a Heidelberg (1861), poi a Strasburgo (1878-1904). Critico ed esegeta del Nuovo Testamento, di vasta erudizione, razionalista, nel [...] problema dei sinottici accreditò la teoria delle due fonti (proto-Marco e Logia di Matteo): Die synoptischen Evangelien (1863); Synoptiker (3a ed. 1901); nel IV Vangelo, datato alla fine del 1º sec., vede ...
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Scrittore belga di lingua francese (Chênée, Liegi, 1894 - La Celle-Saint-Cloud, Parigi, 1989); prof. all'univ. di Liegi. Esegeta di Baudelaire (L'originalité de Baudelaire, 1927), traduttore di Foscolo, [...] fu autore di liriche dominate dal senso doloroso della precarietà del tempo (Au bord du temps, 1937; Tracé par l'oubli, 1951; Chronos rêve, 1959; Des nuits et des jours, 1968; Le train sous les étoiles, ...
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Gesuita (Pavia 1575 - Roma 1655), figlio di Iacopo. Coprì varie cariche nell'ordine e fu rettore del Collegio Romano; teologo ed esegeta, è soprattutto noto per la Brevis explicatio sensus literalis S. [...] Scripturae (1630, riprodotta in moltissime edizioni); tra le altre numerose opere di scienze bibliche: Hieropoliticum sive Institutiones politicae e S. Scripturis depromptae (1627), De republica Hebraerorum ...
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Storico francese (Avesnes 1911 - Clervaux, Lussemburgo, 1993). Benedettino a Clervaux dal 1928, studioso della storia della cultura monastica alto-medievale, attento esegeta di testi liturgici, teologici [...] e storiografici. Tra i suoi studî ricordiamo: La spiritualité de Pierre de Celle, 1115-1183 (1942); Pierre le Vénérable (1946); Saint Bernard mystique (1948); Un Maître de la vie spirituelle au XIIe siècle: ...
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esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...
esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.