GLASSIUS, Salomon
Joseph Engert
Teologo protestante, nato il 20 maggio 1593 a Sondershausen, morto il 27 luglio 1656. Fu professore a Jena negli anni 1638-40, quindi a Gotha fu predicatore di corte [...] partiti, e mite nei giudizî. La sua opera più importante, Philologiae sacrae libri quinque (1623-1636), lo mostra buon filologo ed esegeta.
Bibl.: Realenc. für prot. Theol. u. Kirche, 3ª ed., VI, p. 671 segg.; H. Leube, Die Reformideen d. deut. luth ...
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ATTONE di Vercelli
Arsenio Frugoni
Di famiglia longobarda (dichiara egli stesso: "professus sum ex natione mea lege vivere Langobardorum"); che fosse figlio di un signore Aldigerio e discendente dal [...] pensa che si recasse "fuori d'Italia a farvi studi di esegesi biblica e probabilmente in Francia, dove fioriva il famoso esegeta Remigio di Auxerre" (p. 34); ma la frase di A., su cui tale affermazione è basata, potrebbe riferirsi soltanto alla ...
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Andrea da Napoli
Francesco Mazzoni
Nominato nella prefazione dell'edizione Nidobeatina del 1478 come chiosatore del poema, la citazione passò nella prefazione del Landino (1481): " Comentarono el nostro [...] Francesco e a Riccardo (leggi Iacopo e Guido) possono far sospettare anche dell'allusione ad A.; ma di lui come di un esegeta tre-quattrocentesco trattarono in passato il d'Afflitto e il Minieri Riccio; finché R. Zito non propose di vedervi l'autore ...
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Nato verso la metà del sec. XI, dopo avere studiato nell'abbazia di Bec, in Normandia, mentre S. Anselmo vi era priore e maestro, incominciò, a fianco di Guglielmo di Champeaux, a insegnare in Parigi: [...] fiorente. Vi si recò anche Abelardo; ma il temperamento ardentemente speculativo di lui, male adattandosi all'indirizzo strettamente esegetico dato da Anselmo al suo insegnamento, lo portò presto ad abbandonare il maestro ("fico sterile", com'egli lo ...
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SENART, Èmile
Ambrogio Ballini
Indianista, nato a Reims il 26 marzo 1847, morto a Parigi il 21 febbraio 1928. Dedicatosi da principio a studî glottologici, particolarmente di germanistica, fu attratto [...] e l'originalità di concezioni e chiarezza d'esposizione, altissima autorità e come grammatico e come epigrafista e come esegeta e storico. Confortò con la sua dottrina e con aiuti materiali studiosi; sovvenne spedizioni archeologiche e ne diresse e ...
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KLEANTHES (Κλεάνϑης, Cleantes)
Red.
Pittore di Corinto di età arcaica. Plinio (Nat. hist., xxxv, 16) lo dice inventore, insieme con Philokles egizio, della pittura lineare, e anche in Athenagoras (Leg. [...] la nascita di Atena (Strabo, viii, 343). In quest'ultimo quadro Posidone era raffigurato con in mano un tonno che, secondo l'esegeta, egli recava a Zeus, mentre in realtà ne costituiva un attributo secondo lo stile arcaico (Athen., viii, 346 B C, che ...
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Teologo e oratore agostiniano del sec. XIII, famoso per l'erudizione e l'eloquenza. Oscura è la cronologia della sua vita; ci è noto soltanto che entrò nell'ordine nel 1283. Si addottorò a Parigi in filosofia [...] regione d'Italia. Bonifacio VIII lo nominò predicatore apostolico; tornato a Parigi, insegnò ad una numerosa studentesca. Oratore ed esegeta tra i più illustri, attese negli ultimi anni della vita alla compilazione delle sue opere, che sono tutte o ...
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Benedettino (n. dopo 841 - m. 908 circa) nell'abbazia di S. Germano di Auxerre, ne diresse la scuola (876 circa), e passò poi a insegnare a Reims e Parigi; può considerarsi uno dei maggiori rappresentanti [...] commento al De nuptiis di Marciano Capella e alla Consolatio philosophiae nonché agli Opuscola sacra di Boezio. Della sua attività di esegeta si ricordano l'Expositio super Genesim e le Enarrationes in psalmos, e dodici omelie sul Vangelo di Matteo. ...
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Critico musicale italiano, nato a Pordenone il 30 luglio 1927. Allievo del Conservatorio di Venezia, seguì per qualche tempo gli studi universitari di medicina, laureandosi poi in lettere. Dal 1976, dopo [...] particolarmente noto per un'opera pubblicata nel 1968: Fase seconda-Studi sulla nuova Musica, che ha fatto di lui l'esegeta e lo storico più esauriente delle ultime avanguardie musicali. Importante è poi il saggio Il cammino di Petrassi, in Quaderni ...
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(gr. Δοδώνη) Antichissimo centro religioso dei popoli pre-ellenici, in una valle nel centro dell’Epiro ai piedi del Monte Mitsikèli presso Giannina. Restano le rovine dell’antica città, del teatro, e del [...] sgorgava ai piedi della quercia o dal tubare o dal volo di colombe sacre. In età più antica l’ufficio esegetico era privilegio ereditario di una famiglia di sacerdoti, poi le mansioni mantiche furono affidate a tre vecchie sacerdotesse, le Peleiadi ...
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esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...
esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.