STRATEGO O STRATEGA?
Entrambe le forme sono corrette, ma rispondono a diverse sfumature di significato.
• Stratego, sostantivo maschile derivato dal latino strategum (a sua volta dal greco strategòs), [...] strategum (a sua volta dal greco strategòs) e terminante in -a per influenza di parole di origine greca come atleta, esegeta, maratoneta, indica un esperto di strategia militare o, per estensione, chi è abile nel trovare soluzioni astute
A dispetto ...
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Pianista e compositore afroamericano (Texarkana?, Texas, 1867/1868 - New York 1917). Stabilitosi a Sedalia nel 1896, vi pubblicò due anni dopo la sua prima raccolta di brani pianistici, Original rags, [...] nella colonna sonora del film The sting (1973), al frequente inserimento di suoi ragtime nel repertorio di noti concertisti classici, e soprattutto al suo esegeta G. Schuller, che ha riscoperto (e in alcuni casi riorchestrato) le sue composizioni. ...
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KÖNIG, Eduard
Giorgio Levi Della Vida
Ebraista e biblista, nato a Reichenbach il 15 novembre 1846, professore nel 1885 a Lipsia, poi a Rostock e a Bonn.
La sua opera maggiore è Historisch-kritisches [...] . Literatur (Lipsia 1900) e Hebräisches und aramäisches Wörterbuch zum A. T. (Lipsia 1910; 5ª ed., 1931). Nella sua attività di esegeta biblico, segnalata da opere numerose e di gran mole (Der Offenbarungsbegriff des A. Ts., voll. 2, Lipsia 1882; Die ...
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Pianista nato a Nyon (Svizzera) il 26 settembre 1877. Studiò al Conservatorio di Parigi. Iniziata la sua carriera nei concerti Lamoureux, si recò poi in Germania. È direttore e propagandista della nuova [...] contemporanei), esecuzioni nate da una seria preparazione culturale. E di questa preparazione il C. ha dato saggi anche come esegeta con studî critici sull'opera pianistica di Franck, di Chabrier, di Debussy, ecc., nella Revue Musicale di Parigi fin ...
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Nome con cui, nelle fonti patristiche, sono ricordati varî personaggi cristiani: 1. Uno scrittore del sec. 3º, cui Eusebio, pur confondendolo con A. Sacca, attribuisce un'opera Sull'accordo di Mosè e Gesù, [...] ed economo di Alessandria (detto talvolta A. il Giovane); sottoscrisse (458) la lettera dei vescovi egiziani all'imperatore Leone in favore del concilio di Calcedonia, ed è probabilmente l'esegeta di cui le "catene" conservano diversi frammenti. ...
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STEPHANI, Ludolf
Pericle Ducati
Archeologo, nato presso Lipsia il 29 marzo 1816, morto a Pavlovsk (Russia) l'11 giugno 1887. Fu membro autorevolissimo della commissione archeologica russa e direttore [...] tutto per gli elenchi accuratissimi di monumenti riferibili a determinati miti. Più che storico dell'arte lo St. fu esegeta di monumenti figurati: tale carattere hanno anche gli altri suoi scritti tra cui è importante il catalogo dei vasi dipinti ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] di vita. Decisiva verso il diritto romano l'influenza di A. Loru, docente di vaglia nell'ateneo cagliaritano, finissimo esegeta dei testi giustinianei. Importante fra i maestri anche E. Lay, civilista di forte impronta romanistica. Fra i compagni ...
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NÚÑEZ de TOLEDO y GUZMÁN, Fernando
Salvatore Battaglia
Umanista e poligrafo spagnolo, nato a Valladolid intorno al 1475, morto a Salamanca nel 1553. Al nome del padre, che ricoprì varie cariche alla [...] successe nella cattedra di greco al Nebrija (1523). Trascorse il resto della sua vita in una fecondissima attività di esegeta di testi latini e greci, diffondendo il gusto umanistico.
Oltre alle edizioni di Seneca (Opera, Basilea 1529), di Pomponio ...
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Girolamo (Ieronimo), santo
Réginald Grégoire
San G. (Eusebius Hieronymus), uno dei quattro dottori della Chiesa latina, sarebbe nato a Stridone (Ungheria) o in una città dell'Istria, verso il 340-345.
Ricevette [...] dall'agosto 385, G. lascia Roma e rientra in Oriente per la Terra Santa. Va anche fino ad Alessandria per consultare l'esegeta Didimo il Cieco i cui scritti utilizzerà più tardi; infine nell'autunno del 386 si stabilisce a Betlemme. Qui, sotto la sua ...
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Sotto Settimio Severo, fra il 198 e il 211, lo troviamo in Atene a insegnare filosofia aristotelica. Aveva studiato Aristotele coi peripatetici Ermino, Aristocle, Sosigene. Notevoli fra i suoi scritti [...] pure nel campo schiettamente etico ammettono anch'essi una certa libertà d'azione.
Egli, tuttavia, è soprattutto l'esegeta per eccellenza di Aristotele. Dei suoi commentarî genuini si conservano quelli al I libro degli Analytica priora, alla Topica ...
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esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...
esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.