BONINO, Alessandro (Alessandro d'Alessandria)
Raoul Manselli
Nato in Alessandria intorno al 1268, entrò nell'Ordine francescano e fu mandato a Parigi per compiervi gli studi filosofici e teologici; fu [...] sua importanza maggiore va tuttavia attribuita specialmente alla sua opera di filosofo e di teologo, a cui va affiancata quella di esegeta.
Anche se le sue opere sono ancora in buona parte manoscritte o di difficile reperimento, il B., per quanto è ...
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LONGO, Biagio
Annalisa Santangelo
Nacque a Laino Borgo, presso Cosenza, il 4 febbr. 1872 da Luigi e da Caterina Caputo. Conseguito il diploma di studi classici a Cosenza, con una borsa di studio, frequentò [...] C.S. Tucci - T. Barletta - M. Guarino, Castrovillari 2002 (al L. dedicato in occasione del convegno "B. L.: un lainese esegeta del territorio calabro lucano", Laino Borgo… 2001). Si ricordano: Cambiamento di sesso nell'Idesia polycarpa Maxim, in Atti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli VII e VIII il panorama culturale e letterario della Gran Bretagna è dominato dalla figura di [...] computo dionisiano.
Nell’epoca in cui la teologia medievale è ancora e soprattutto esegesi, Beda è in primo luogo un esegeta, il più grande interprete delle Sacre Scritture della Chiesa d’Occidente dalla fine dell’età patristica. Nei suoi commentari ...
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giudaica, filosofia
Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente, in Europa e in Africa [...] musulmano sia con quello cristiano, e Abraham Ibn ‛Ezra (1089-1164), un poligrafo ebreo spagnolo attivo come astronomo ed esegeta della Bibbia in Italia, Francia e Inghilterra dopo il 1140. Scrivendo per lettori che non conoscevano la lingua araba ...
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VACCARI, Alberto
Anna Mambelli
– Nacque a Bastida de’ Dossi (Pavia) il 4 marzo 1875, sesto degli undici figli di Giovanni, che fu sindaco per quarantaquattro anni di Bastida de’ Dossi, e di Serafina [...] partecipò ai lavori conciliari a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni fisiche.
La sua influenza nell’ambiente esegetico italiano fu consistente, come testimoniano anche le molte pubblicazioni: Giuseppe De Luca raccolse 450 contributi di Vaccari ...
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Incerta tra un'accezione letterale, che tenderebbe a includervi tutto ciò che riguarda la sfera dell'eros, e una troppo angusta, dove è ammessa solamente la descrizione esplicita dell'atto sessuale, la [...] , provocatoria, ma anche lucida e tagliente, farà suo in questo millennio lo scrittore francese M. Houellebecq, esegeta del turismo sessuale e rarissimo esempio di scrittore contemporaneo disposto a rivendicare una visione maschilista e, almeno nelle ...
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Musicista francese, nato l'11 dicembre 1803 alla Côte Saint-André, morto l'8 marzo 1869 a Parigi. Suo padre, Luigi Giuseppe, originario di una famiglia che s'era stabilita alla Côte Saint-André nel 1300 [...] e profondità di afflato poetico, trova in B. le sue origini o, quanto meno, il suo moderno esegeta e legislatore. Prendendo le mosse dallo studio attentissimo delle preesistenti partiture, specialmente tedesche, egli seppe sviluppare ogni germe ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] salvare i giudei idolatri dallo sterminio per opera, appunto, dei serpenti (Nm 21,6-9). Molti altri passaggi sono portati dall’esegeta per mostrare quanto la croce e il suo valore salvifico siano più volte prefigurati, o almeno adombrati, nell’Antico ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] ) e, soprattutto, secondo Winkelmann, dai frammenti contenuti nella Storia Ecclesiastica di Rufino (345-410)25, continuatore ed esegeta di Eusebio di Cesarea – in particolare, in questo caso, il frammento 2026. Da questo passo apprendiamo anche che ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] (Mantuae 1555) e di Phisicae auditionis texturae… (Venetiis 1603), nonché "interprete", nel Ginnasio, di "sacri testi" e soprattutto esegeta d'Aristotele, delle cui lezioni del 1557 sul testo del De anima resta traccia (cfr. Olivieri). Ma soprattutto ...
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esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...
esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.