Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] . Del resto, l’oscillazione della storiografia nel definire il tratto specifico di Eusebio (uno storico? un apologeta? un esegeta? un teologo politico?) mostra come rimanga necessario, al di là delle battute e dei pregiudizi, uno sforzo aggiuntivo di ...
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fiume
Bruno Basile
Pietro Mazzamuto
Sempre nel significato di " corso d'acqua ", il termine compare con alta frequenza e ricca gamma di significati in tutte le opere di Dante.
Il senso più generico [...] Lat. CXII 933]: " Flumen instabilitas hujus saeculi, ut in Psalmis ‛ in flumine pertransibunt pede ' [65,6] "). Anche in un esegeta acuto come l'Anonimo leggiamo: " il fiumicello, che difende queste mura da chi volesse entrare, s'intende per le cose ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] e vasta conoscenza di testi greci e latini, della sua capacità di ricercatore di fonti manoscritte, di congetturatore e di esegeta; è anche pregevole per accenni a cose e persone contemporanee e ad esperienze di viaggio, per riferimenti a codici ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] a un ambizioso progetto di edizione dell'intero corpus dantesco che doveva essere insieme strumento e risultato della sua attività esegetica, intensa ma nel complesso di modesto valore: La Vita nuova e il Canzoniere di Dante commentati da G. Giuliani ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] le differenze e forse la concorrenzialità con un precedente rifacimento della Coena Cypriani a opera del teologo ed esegeta carolingio Rabano Mauro (scritto verosimilmente intorno all'855), considera il testo come un'ulteriore prova della consapevole ...
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NEBBIA, Ugo
Roberto Cara
NEBBIA, Ugo (Virginio Ugo). – Nacque a Perugia il 16 marzo 1880 da Paolo Alberto, impiegato della Regia Intendenza di finanza, e da Anna Pezzani. Al primo nome anagrafico, Virginio, [...] Guido, inizialmente traduttrice dall’inglese e poi autrice di testi per la casa editrice, nota in seguito soprattutto come esegeta del Caravaggio, con la quale Nebbia iniziò una relazione sentimentale che durò fino alla morte.
La messa a riposo ...
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CORRADO da Offida, beato
Raoul Manselli
Nacque ad Offida (Ascoli Piceno) da umili genitori, nel 1237. Aveva dunque solo quattordici anni quando, nel 1251, fu accolto nell'Ordine dei frati minori dal [...] de Jean Olieu. Questi - non si dimentichi che è alla fine del Duecento forse il più grande teologo ed esegeta dell'Ordine - si lasciava dirigere soltanto da una concezione coerente ed organica del potere ecclesiastico, incarnato nella gerarchia con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefania Picariello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il Cinquecento, nell’area mediterranea, si assiste allo scontro fra la Spagna, [...] Fernand Braudel uno straordinario e innovativo interprete. Raramente è possibile trovare una questione storiografica tanto legata al suo esegeta come in questo caso: dopo gli studi dello storico francese, basati su un’imponente ricerca d’archivio, il ...
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Alighieri, Pietro
Francesco Mazzoni
Figlio secondogenito di D. e Gemma Donati, maggiore dunque di Iacopo e di Antonia. Compreso, per avere già compiuto, quindici anni e non essersi presentato a sodare [...] l'idea di un commento che valesse non solo a chiarire le oscurità del poema, ma soprattutto a fissare alcune idee esegetiche fondamentali. Da questo punto di vista il Comentarium è il più importante che l'antica esegesi dantesca abbia saputo dedicare ...
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FEDERZONI, Giovanni
Chiara Boninsegni
Nacque a Borgo Panigale, ora Bologna, da Giuseppe e da Elisabetta Dondarini, il 29 ag. 1849, in una famiglia borghese di antica tradizione.
Compiuti gli studi ginnasiali [...] sapienza divina, personificata in Beatrice. Tutti questi interventi culmineranno, con una graduale Maturazione, nell'opera conclusiva del F. esegeta, La Divina Commedia di Dante Allighieri commentata per le scuole e gli studiosi, I-III, ibid. 1921-23 ...
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esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...
esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.