PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] accanto a Pico, in quell’estate 1485, di Mitridate, forse già impegnato a tradurre per lui testi filosofici ed esegetici.
All’aprile-giugno 1485 risale anche una delle polemiche culturalmente più significative sostenute da Pico. Barbaro, infatti, gli ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] presentazione alla mostra.
La nuova stagione delle plastiche si protrasse per tutto il decennio e Brandi ne fu l’esegeta principale: introdusse molte mostre e scrisse su Burri una fondamentale monografia (1963). Tra le occasioni in cui le plastiche ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] fra le sue fila.Tuttavia, contrariamente a quanto di solito affermato, risulta chiaramente dagli scritti di F. che il mistico esegeta della passione ripercorsa con partecipata pena è una creazione dei tardi biografi del santo, a cominciare proprio da ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] tendenza ad amplificare e a diluire eccessivamente il testo originale - piuttosto che la sua perizia di congetturatore e di esegeta. Lavori di grande impegno avrebbero dovuto essere un commento a Catullo, di cui "lasciò manoscritte lunghissime note a ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] riformismo, soprattutto per la sincera fedeltà alla Chiesa, e la forte comunione con la tradizione biblica a patristica.
Come esegeta, nonostante i suoi commenti a vari libri del Vecchio e Nuovo Testamento, il C. presenta oggi un interesse puramente ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] : il suo mondo esasperato e sentimentalmente violento è alla base di un'architettura melodrammatica complessa (non a caso fu il primo esegeta dei capolavori di D. Sirk fin dalla fine degli anni Sessanta). Su un altro versante, le sfumature che hanno ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] stabilire per unica norma di fede la Scrittura. Di qui essa ebbe la propria impronta, di teologia anzitutto polemica ed esegetica, cioè prevalentemente intesa allo studio e all'esame della Bibbia. Né da principio si curava molto della critica biblica ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] i musulmani. Più ancora li impugna Raimondo Lullo, che è il loro più infaticabile avversario. Nel sec. XIV l'esegeta francescano Nicolò di Lyra compose degli scritti, in parte non ancora pubblicati, contro i giudei, mentre il domenicano Ricoldo di ...
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Informatica umanistica
Giovanni Adamo
Tullio Gregory
Parte introduttiva
di Giovanni Adamo
L'espressione informatica umanistica è stata coniata all'inizio degli anni Novanta sul modello di locuzioni [...] all'elaborazione di realtà fisiche o complessi numerici; ora ci si rivolgeva all'opera scritta di un grande pensatore, esegeta, teologo, filosofo. La mole stessa del programma sembrava renderlo irrealizzabile, ma i risultati si sono imposti in tutta ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] maggiore dei libri legales. Questa filologia bolognese ha suoi caratteri, direttamente finalizzata com'è alla soluzione di problemi esegetici (e per ciò via, essa stessa, alla soluzione dei pratici problemi in cui s'affannano i giuristi): presuppone ...
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esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...
esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.