Esegeta (Villacastín, Segovia, 1537 - Salamanca 1591); sacerdote, prof. dell'univ. di Salamanca, entrò poi nella Compagnia di Gesù (1570) dedicandosi all'insegnamento della Sacra Scrittura secondo il metodo [...] della esegesi letterale, caratterizzato da larga erudizione patristica. Confessore di s. Teresa di Ávila, ne scrisse la biografia (Vida de la madre Teresa de Jesús, 1590). Le sue opere sono prevalentemente ...
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Esegeta biblico protestante tedesco (Bensberg 1850 - Marburgo 1935); prof. a Bonn, Strasburgo, Marburgo, seguace delle teorie di J. Wellhausen, le sviluppò in numerosi scritti che abbracciano l'intero [...] dominio degli studî anticotestamentarî, sia in forma di commenti a singoli libri biblici (Giobbe, Giudici, Samuele, Cantico dei Cantici, Lamentazioni) sia in forma di monografie (Die biblische Urgeschichte, ...
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Esegeta domenicano (Quintin, Cotes-du-Nord, 1873 - Parigi 1945). Professore di teologia nel seminario sirocaldeo di Mossul, poi di esegesi neotestamentaria (1905) e di storia delle religioni (1930-38) [...] nella facoltà teologica di Friburgo, Svizzera; dal 1941 consultore della pontificia commissione biblica. Oltre a uno studio sulle religioni dell'India: Plaies d'Europe et beaumes du Gange (1931), ha pubblicato ...
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Esegeta (n. Gaza - m. 530 circa). È uno dei maggiori rappresentanti della scuola cristiana di Gaza; della sua attività di retore secondo le norme del puro atticismo abbiamo un panegirico dell'imperatore [...] Anastasio I; della sua opera esegetica abbiamo commenti biblici in forma di "catene". Compose inoltre metafrasi omeriche, monodie (fra cui quella, di dubbia autenticità, per la distruzione della chiesa di S. Sofia a Costantinopoli) e varie ...
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Esegeta (Gémonville, Meurthe-et-Moselle, 1856 - Moutrot 1922), prof. di Sacra Scrittura e filosofia nel seminario di Nancy (1883). Per ventidue anni fu direttore del Dictionnaire de théologie catholique. [...] Dal 1903 tenne la cattedra di Vecchio Testamento e dal 1905 di Nuovo Testamento all'Istituto cattolico di Parigi. Tra le sue opere: Les Évangiles synoptiques (1911); Sion, son sanctuaire, son pèlerinage ...
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Esegeta (Breslavia 1888 - Tubinga 1948); figlio di Rudolf, fu prof. di Nuovo Testamento nelle univ. di Kiel, Lipsia e Tubinga. Si occupò principalmente di rapporti tra giudaismo e cristianesimo delle origini. [...] Fu molto discussa la sua valutazione accentuatamente polemica del giudaismo, tuttavia non assimilabile al razzismo del partito nazionalsocialista (a cui aderì). Il suo nome rimane legato soprattutto al ...
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Esegeta (m. Ivrea 1246), francese, entrò tra i canonici regolari di San Vittore a Parigi, dove dal 1207 insegnò teologia. Trasferitosi (1219) a Vercelli, vi fondò l'abbazia di Sant'Andrea, di cui fu abate. [...] Ghibellino, fu costretto (1243) a rifugiarsi a Ivrea. Compose tra l'altro concordanze bibliche, un commento a Isaia, tre commenti al Cantico dei cantici, e numerose opere (un'antologia, una serie di Glossae ...
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Esegeta biblico (Siena 1520 - Genova 1569); di origine ebraica, si fece cristiano ed entrò tra i francescani. Accusato di eresia, fu condannato al rogo, ma ritrattò e fu graziato; passò quindi tra i domenicani [...] e fu da Pio V impiegato in commissioni dell'Inquisizione (attivo a Cremona, riuscì a salvare molti manoscritti e libri ebraici). Scrisse la Bibliotheca sancta ... ex praecipuis catholicae Ecclesiae auctoribus ...
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Esegeta e grecista italiano (Roma 1874 - ivi 1935), sacerdote nella congregazione dei missionarî del Sacro Cuore. Collaboratore, e direttore per pochi mesi, della Rivista storico-critica delle scienze [...] teologiche fondata nel 1905 da E. Buonaiuti, ha lasciato, tra l'altro, una Breve grammatica del Nuovo Testamento greco (1910) e un'opera di vasta erudizione, Primi saggi di filologia neotestamentaria (1º ...
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Esegeta dell'Antico Testamento, talmudista e medico ebreo (Cesena 1475 - Bologna 1550). I suoi commenti alla Bibbia eccellono per buon metodo filologico, e ciò gli procurò grande stima tra gli studiosi [...] cattolici. J. Reuchlin prese da lui lezioni di ebraico. È autore, tra l'altro, di un'opera intitolata Luce delle nazioni (1537), nella quale polemizzò contro Aristotele e Maimonide ...
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esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...
esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.