ATTONE di Vercelli
Arsenio Frugoni
Di famiglia longobarda (dichiara egli stesso: "professus sum ex natione mea lege vivere Langobardorum"); che fosse figlio di un signore Aldigerio e discendente dal [...] pensa che si recasse "fuori d'Italia a farvi studi di esegesi biblica e probabilmente in Francia, dove fioriva il famoso esegeta Remigio di Auxerre" (p. 34); ma la frase di A., su cui tale affermazione è basata, potrebbe riferirsi soltanto alla ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] con particolare attenzione la veste stilistica dei suoi scritti - oggetto di ammirazione da parte del Bembo.
Se il C. teologo, esegeta biblico, storico, controversista, autore di carmi latini, è poco conosciuto, ancora meno lo sono e la sua azione di ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] all'ebraismo non poco hanno giocato sia il ruolo che egli fa assumere a tale popolo all'interno del suo sistema esegetico sia un non celato disappunto dei cistercensi nei confronti di G. che essi considerarono, mentre era ancora in vita, un transfuga ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] et tua sancta petitio" (p. 156).
Si ignorano il luogo e la data di morte di Giovanni da Mantova.
G., come esegeta di testi sacri, occupa una posizione del tutto singolare, anomala nel giudizio degli interpreti moderni, non tanto per la singolarità di ...
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BUTI, Gregorio
Julius Kirshner
Appartenente ad antica famiglia pistoiese (le case dei Buti erano comprese nella parrocchia di S. Giovanni Foricivitas, e si trovavano lungo la via che ancor oggi porta [...] pubbliga; et trovo piuttosto vende, de beni nostri, che augumentassi quelli ne sua priorati".
Acuto ed appassionato esegeta delle Scritture, cultore di teologia, teologo egli stesso, grazie ai suoi molteplici impegni di ecclesiastico, di docente ...
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COLONNA, Pietro (Pietro Galatino)
Carlo Colombero
Il personaggio fu universalmente noto come Pietro Galatino, nome derivato da quello della città natale, appunto Galatina, in Puglia. Varie discussioni [...] corrispondenza, dovuta ai comuni interessi per la cultura ebraica, con Giovanni Reuchlin. La sua fama come teologo, filosofo ed esegeta declinò rapidamente dopo la morte. Questa avvenne a Roma probabilmente non molto dopo il 1539. In tale anno egli ...
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BONINO, Alessandro (Alessandro d'Alessandria)
Raoul Manselli
Nato in Alessandria intorno al 1268, entrò nell'Ordine francescano e fu mandato a Parigi per compiervi gli studi filosofici e teologici; fu [...] sua importanza maggiore va tuttavia attribuita specialmente alla sua opera di filosofo e di teologo, a cui va affiancata quella di esegeta.
Anche se le sue opere sono ancora in buona parte manoscritte o di difficile reperimento, il B., per quanto è ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] (Mantuae 1555) e di Phisicae auditionis texturae… (Venetiis 1603), nonché "interprete", nel Ginnasio, di "sacri testi" e soprattutto esegeta d'Aristotele, delle cui lezioni del 1557 sul testo del De anima resta traccia (cfr. Olivieri). Ma soprattutto ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] le differenze e forse la concorrenzialità con un precedente rifacimento della Coena Cypriani a opera del teologo ed esegeta carolingio Rabano Mauro (scritto verosimilmente intorno all'855), considera il testo come un'ulteriore prova della consapevole ...
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CORRADO da Offida, beato
Raoul Manselli
Nacque ad Offida (Ascoli Piceno) da umili genitori, nel 1237. Aveva dunque solo quattordici anni quando, nel 1251, fu accolto nell'Ordine dei frati minori dal [...] de Jean Olieu. Questi - non si dimentichi che è alla fine del Duecento forse il più grande teologo ed esegeta dell'Ordine - si lasciava dirigere soltanto da una concezione coerente ed organica del potere ecclesiastico, incarnato nella gerarchia con ...
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esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...
esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.