Dite
Vittorio Russo
Dite (dal latino Dis-Ditis, con cui i Latini designavano la divinità, corrispondente al Plutone dei Greci, che presiedeva all'Averno, l'oltretomba pagano) è uno dei nomi che D. adotta, [...] s'asconde / sotto 'l velame de li versi strani, vv. 61-63). E quindi assai varia è stata, nella lunga tradizione esegetica, l'interpretazione data soprattutto alle figure delle tre Furie, a quella di Medusa e del messo celeste.
Le erinni e la Medusa ...
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TIRABOSCHI, Lucrezio
Giovanni Grosso
– Nacque ad Asola Bresciana. Non si hanno notizie riguardo alla famiglia di origine né alla sua infanzia.
Divenne frate carmelitano della Congregazione mantovana, [...] nella più ampia opera sul salterio pubblicata a Venezia presso Cristoforo Zanetti nel 1572. Altre opere di carattere esegetico furono Rationes textus heb. et editionis Vulgatae... (Venetiis 1572) e i due Commentaria sull’Apocalisse e il profeta ...
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sacro
Alessandro Niccoli
Compare solo nella Commedia e, nella sua accezione fondamentale, è riferito alla sfera religiosa. In If XXVII 91 [Bonifacio VIII] né sommo officio né ordini sacri / guardò in [...] mondo reverendi (XIX 102), e vereor in latino esprime appunto un timore legato alla venerazione e al rispetto.
A una complessa questione esegetica ha offerto occasione il passo di Pg XXII 40 Per che [nella '21: Perché] non reggi tu, o sacra fame / de ...
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Teseo
Giorgio Padoan
Mitico eroe antico, celebrato per la forza e per il coraggio. Figlio del re di Atene Egeo ma cresciuto da Chirone senza nulla sapere del padre, recatosi ad Atene T. sfuggì per una [...] opposizione di T. alle forze diaboliche, esaltata altresì dall'aureola di giustizia e di equanimità attribuita al suo regno, l'esegetica medievale suggerì la pseudo-etimologia theos eu, " il buon Dio ": e dunque non di rado T. è indicato come ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] avanza verso di lei con l'apparente intenzione di rapirla. Su questa base etnografica il Budde innalzò il suo sistema esegetico, esposto in due articoli apparsi contemporaneamente in The New World di Boston (marzo 1894, p. 56 segg.) e nei Preussische ...
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ZARATHUSTRA
Antonino Pagliaro
È il nome del fondatore della religione mazdaica che dall'età degli Achemenidi fino alla conquista araba fu la religione nazionale dell'Īrān (v. zoroastrismo). La forma [...] (Vendidād, 19, 1 segg.) racconta della tentazione di Z. ad opera di Angra Mainyu. Alcuni testi della letteratura esegetica, il Dēnkart in particolare e lo Zarduštnāma, riportano altre leggende sulla nascita e sulla vita del profeta.
Alcuni tratti ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] , ai Vangeli apocrifi.
In attesa di un commento coranico di marca femminista, sistematico e all’altezza della tradizione esegetica maschile anche contemporanea, non ci resta che denunciare, una volta di più, il pericolo di fraintendimento tra islam ...
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eresia
Raoul Manselli
. Viene così chiamata ogni dottrina, che, differenziatasi dalla retta fede e condannata dalla Chiesa, sia sostenuta con pervicacia; proprio quest'ultima caratteristica la distingue [...] ), e che questa volpe vien messa in fuga da Beatrice. D. qui si collega evidentemente a una lunghissima tradizione esegetica relativa al passo del Cantico dei Cantici (2, 15 " Capite nobis vulpes parvulas, quae demoliuntur vineas "), che interpreta ...
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LUMINARIA, DUO
DDiego Quaglioni
Nella famosa decretale Solitae indirizzata all'imperatore di Costantinopoli, presto inserita nella Compilatio III del 1210 e quindi, nel 1234, nel Liber Extra di Gregorio [...] , 1584, col. 468).
La metafora innocenziana (metafora teologico-politica, che ha la sua base in una già consolidata tradizione esegetica intorno a Genesi I, 7, dove la creazione del firmamentum è intesa come originaria costituzione dell'Ecclesia) era ...
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Burchiello e la poesia licenziosa del Quattrocento
Giuseppe Crimi
La poesia di Domenico di Giovanni, detto il Burchiello (Firenze 1404 - Roma 1499), grazie a una diffusa tradizione manoscritta e a stampa, [...] », strumento dotato di denti, e la «botta», che ne è sprovvista. Sulle allusioni storiche si innesta una pratica esegetica parodistica (di cui è spia la citazione della seconda deca liviana), che nel corso del Cinquecento incontrava maggiori consensi ...
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esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.
esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...