Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] poeta, e microepos come il De Evangelio e il De Macchabeis dello Pseudo Ilario. Più libere e più aperte a sviluppi esegetici o lirici sono le rielaborazioni di Celio Sedulio – il Carmen Paschale, che dedica un libro all’Antico Testamento e tre al ...
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Erudito e poligrafo ebreo (Toledo 1092 - Calahorra 1167), visse in Spagna, Francia e Italia. Autore di opere filosofiche d'ispirazione neoplatonica (Yēsōd Mōrā "Fondamento del timor di Dio"; Ḥay ben Mēqīṣ [...] desto") e di commento a una gran parte della Bibbia ebraica, che costituiscono la più notevole produzione della scuola esegetica giudeo-spagnola. Scrisse anche opere grammaticali (Sēfer ha-Shēm "Libro del nome"), astronomiche e matematiche. A. i. ῾E ...
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NERYOSANGH
. Zoroastriano d'India (pārsī), vissuto intorno al 1200 d. C., e noto per avere tradotto in sanscrito varie opere pehleviche di esegesi avestica, soprattutto un commento della Yasna (v. avesta). [...] A lui è attribuita anche una versione sanscrita del Khorda Avesta. Queste sue versioni sono di molta importanza per la retta intelligenza della letteratura esegetica in pehlevico ai testi avestici. ...
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Lesca, Giuseppe
Andrea Ciotti
Critico letterario (S. Benedetto del Tronto 1865 - Colasca, Napoli, 1944); docente di lettere presso l'istituto superiore femminile di Firenze. Agli studi danteschi dedicò [...] dimostrò un'apprezzabile e misurata capacità d'inquadrare, prospettare e interpretare i problemi proposti alla luce della migliore tradizione esegetica e culturale.
In particolare, le sue letture (Il canto XII dell'Inferno, Firenze s.d.; Il canto IX ...
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Giurista (Pesaro 1435 - Pavia 1519), scolaro a Pavia di A. Tartagni; prof. in quello studio (1467-85), poi a Pisa, di nuovo a Pavia, quindi a Padova (1485-88), poi ancora a Pavia fino alla morte. Ebbe [...] scolari insigni, fra cui T. Diplovatazio e A. Alciati. Della sua opera scientifica la parte più pregevole è quella esegetica: i suoi ampî commentarî a tutte le parti del Corpus iuris civilis ebbero vasta risonanza. G. lasciò anche consilia, qualche ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] cui può essere ricordata l'ampia Teoria delle prove (voll. 5, 4ª ed., postuma, Firenze 1922-1925). Rientra nella scuola esegetica, tenendovi un posto a sé, Ludovico Mortara, che col suo Commentario del codice e delle leggi di procedura civile (voll ...
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annunziare
. Per " dar notizia " di qualcosa, " comunicare " qualcosa, in Cv II VI 6 annunziando loro la mia intenzione; II XV 11 quando dice: tu vedrai Di sì alti miracoli adornezza, annunzia che per [...] lei si vedranno li adornamenti de li miracoli; così anche in Vn XII 14 42.
A qualche discussione filologica ed esegetica ha dato luogo un passo della Commedia dove il verbo appare nella forma pronominale: Ben se' crudel, se tu già non ti duoli / ...
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LESSONA, Carlo
Piero CALAMANDREI
Giurista, nato a Lanzo Torinese il 17 dicembre 1863, morto a Firenze il 16 aprile 1919. Professore straordinario di procedura civile nell'università di Siena dal 1897, [...] promosso ordinario nel 1902.
Lasciò numerose opere di diritto processuale civile, appartenenti al periodo di transizione fra la scuola esegetica e quella sistematica: la principale è il Trattato delle prove in materia civile (voll. 5, 1ª ed., Firenze ...
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Magi
Gian Roberto Sarolli
I re o sapienti venuti dall'Oriente a Gerusalemme, indi a Betlemme, ad adorare il Cristo appena nato, con la simbolica offerta dell'oro, dell'incenso e della mirra (" et procidentes [...] di violenza fatta alle Scritture, in una delle molte, forti pagine della Monarchia ove, con il piglio sicuro dell'esegeta scritturale, accettata sia la lictera Mathaei che il sensus [misticus] - cioè sia il senso letterale che quello simbolico ...
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Giurista, nato a Cusset (Allier) il 25 gennaio 1782, morto a Parigi, dove dal 1820 al 1856 aveva insegnato diritto civile, il 19 agosto 1866. Dal 1810 fino alla morte esercitò anche la professione di avvocato. [...] primo in ordine di tempo, e forse il migliore, fra i grands commentateurs del codice Napoleone; rappresentante di quella scuola esegetica che si faceva modestamente un vanto di esporre non già il diritto ma il codice, e che, commentando quest'ultimo ...
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esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.
esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...