CHIAZZESE, Lauro
Fabrizio Fabbrini
Nato a Mazzarino (Caltanissetta) il 6 ag. 1903 da Tommaso e Irma Mattino, si indirizzò agli studi giuridici per sua inclinazione e per tradizione familiare (il padre [...] : incaricato a Genova senza aver ancora pubblicato nulla, il primo articolo è scritto l'anno stesso della docenza, l'opera esegetica l'anno della cattedra, l'unica opera monografica l'anno dell'ordinariato. E tutti i suoi lavori sono incompleti. L ...
Leggi Tutto
Tobia
Gian Roberto Sarolli
Ebreo in esilio a Ninive, la cui storia è narrata nel libro omonimo della Bibbia. Fu accecato dalle " calida stercora " cadute " ex nido hirundinum ", e risanato, per l'incrollabile [...] , et videbit pater tuus lumen caeli " (Tob. 2, 11; 11, 7-8). ‛ Figura ' ben nota a tutta la tradizione esegetica e tipologicamente impiegato sia quale " prudentiae typus ", sulla scorta di Ruperto di Deutz (Patrol. Lat. CXX 331), sia quale " priscae ...
Leggi Tutto
Teologo ed esegeta (Fahr, Franconia, 1757 - Breslavia 1827), carmelitano. Prof. di lingua greca e di esegesi neotestamentaria all'accademia (dal 1786, università) di Bonn, nel 1791 passò a Strasburgo. [...] Al razionalismo biblico di J. S. Semler e di J. O. Michaelis è d'altra parte collegata la sua produzione esegetica (1800-1810: continuaz. della traduzione tedesca di K. Brentano). Prof. (1799) di lingue orientali a Friburgo in Brisgovia e Heidelberg ...
Leggi Tutto
Giurista, nato a Napoli il 18 agosto 1902. Professore universitario dal 1935, ha insegnato a Camerino, Macerata, Padova, Napoli, Roma, dove è tuttora titolare della cattedra di diritto costituzionale.
Si [...] , a un atteggiamento di maggiore storicità, dove la costruzione logica è il presupposto culturale di un'indagine esegetica aderente agli aspetti economici e sociali degli istituti.
Opere principali: Lineamenti di una dottrina del diritto, Padova ...
Leggi Tutto
LAMM, Martin
Filologo svedese, nato a Stoccolma il 22 giugno 1880. Fu scolaro dello Schück a Upsala ed è il maggiore interprete della nuova generazione negli studî letterarî. È membro dell'Accademia [...] ungdomsdiktning, 1915), a Strindberg (Strindbergs dramer, voll. 2, 1924-26). Esperto nell'indagine documentaria, sottile nell'analisi esegetica, tende soprattutto a seguire nel suo svolgimento la storia delle idee o il divenire di una personalità. ...
Leggi Tutto
basso
Freya Anceschi
Dalla ricca documentazione della parola, che D. usa in numerose accezioni, sono escluse le Rime, mentre la Vita Nuova reca un solo esempio, peraltro in poesia. Il significato fondamentale, [...] là dove lo tesoro è nascosto; If I 30 'l piè fermo sempre era 'l più basso (per l'intricata questione esegetica, v. PIEDE). In Pg XXX 5 i sette candelabri della processione mistica guidavano i componenti della processione stessa, come l'Orsa minore ...
Leggi Tutto
PORENA, Manfredi
Storico e critico della letteratura italiana, nato a Roma il 6 settembre 1873. Insegnò dal 1907 al 1948, dapprima stilistíca ed estetica, quindi lingua e letteratura italiana nell'Istituto [...] , appunto, dei dati culturali, dei fatti esterni che sono alla base delle opere d'arte, e ad eliminare ogni indeterminatezza esegetica nella lettura dei testi. In parecchi volumi e in moltissimi scritti sparsi, che qui non si ricordano, si è occupato ...
Leggi Tutto
Scrittore ecclesiastico del sec. IV, detto il cieco, che, nonostante la sua cecità e la sua qualità di laico, diresse da circa il 313 al 398 la celebre scuola catechetica della sua città natale, nella [...] incolto e prolisso, e il suo pensiero in gran parte dipendente da quello di Origene e di Atanasio. La sua opera esegetica comprese, secondo la testimonianza di S. Girolamo, quasi tutti i libri dell'Antico e del Nuovo Testamento; ce ne rimangono brani ...
Leggi Tutto
ORAPOLLO Niloo
Giulio Farina
Scrittore egiziano, nato in Nilopoli. Non è sicuro che si debba identificare con il grammatico omonimo vissuto al tempo di Teodosio (379-395).
Scrisse un'opera intorno ai [...] nella traduzione, egli mostra una discreta conoscenza della scrittura egiziana. Dove però va fuori della retta via è nella parte esegetica, quando adduce i motivi per cui un certo segno corrisponde a una data idea. Ignorando lo sviluppo che ha avuto ...
Leggi Tutto
Anonimo Fiorentino
Francesco Mazzoni
. Con questo titolo (proposto dal suo primo e per ora unico editore, il Fanfani) si suole comunemente designare un commento in volgare trasmesso, da almeno quattro [...] da mano tarda su uno dei manoscritti); ma ben chiaro, anche a un lettore frettoloso purché pratico dell'antica tradizione esegetica, il carattere di centone indubbiamente proprio dell'opera, anche se la definizione, stante i metodi di commento e la ...
Leggi Tutto
esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.
esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...