PERSICHINI, Pietro
Valentina Anzani
PERSICHINI, Pietro. – Nacque a Roma nel 1755 nei pressi della chiesa di S. Maria in Macello Martyrum, primogenito di Giovanni Battista e di Anna.
Fu battezzato nella [...] seppe che la donna era nel frattempo deceduta. Con l’espulsione dei napoleonici da Roma ad opera dell’esercitonapoletano nell’autunno 1799, Persichini rischiò il carcere per aver composto un inno patriottico in occasione del giuramento trionfale ...
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BADIA, Luigi
Liliana Pannella
Nato a Teramo il 16 febbr. 1819, studiò al conservatorio musicale di Napoli, ove entrò nel 1834 dopo aver superato altri sedici concorrenti in un concorso per un posto [...] del nuovo arcivescovo B. C. Romilli, il 4 settembre di quell'anno. Il B. si arruolò successivamente nell'esercitonapoletano: fece parte del battaglione del maggiore Rossarol e della compagnia di Enrico Poerio, combattendo tra l'altro a Curtatone ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] mettere le mani su Ferrara. Nell’estate del 1521 un esercito ispano-pontificio caccia i Francesi da Milano e vi opera una tutti i possessi italici, assegnando il Milanese, la Sardegna, il Napoletano e lo Stato dei presidi all’Austria, che già dal 1708 ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] , F. Feo. Ai drammi seri si affiancò l’opera comica in dialetto napoletano e, in seguito, l’intermezzo, formato dalle scene comiche espunte dai drammi seri. La scuola musicale partenopea esercitò ben presto un forte richiamo e su di essa si formarono ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] provvisoria di governo, la quale dopo aspra lotta dovette infine capitolare, conniventi i baroni, dinanzi all'esercito costituzionale napoletano (22 sett.). Nel 1848, dopo il fallimento dell'insurrezione messinese del 1° sett. dell'anno precedente ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] rabbia delle avanguardie storiche s'innestava in quella del degrado napoletano ed evocava in contrappunto la dolcezza di quell'uomo buono arti marziali'' hanno ormai senso soprattutto per chi le esercita. Inoltre, con un gesto innovatore di cui è ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] e nel 1891. Le scuole d'arte e l'istituto napoletano, di grande importanza per le sorti dell'arte nell'Italia Costanti, fondata nel 1556, si raccoglieva negli orti di Gualdo, ed esercitò le lettere, le armi e la musica: si estinse nel 1568 ...
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MUSICA
Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli [...] caduta del fascismo e con l'ingresso in Italia dell'esercito americano, la canzone torna a vivere principalmente nel varietà, mentre e del Nord Europa. Particolare interesse merita infine quel filone napoletano che si pone al centro tra teatro e m. e ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] che raggiunge un ordine scrupoloso con il Geminiani, il quale esercita (1740) le prime sette posizioni sulle quattro corde. Leopold Pasqualino Bini, a sua volta maestro del napoletano Emanuele Barbella. E ancora: Giulio Meneghino, soprannominato ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] : gli atti si ridussero a due e le parti in dialetto napoletano vennero tradotte in italiano. Ma l'opera non fu mai più ripresa col massimo impegno, come è documentato dalla vigilanza assidua che esercitò sul librettista, e dal lavoro di lima, che una ...
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rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato sul suo nemico, si rivendicò sui...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...