MAESTRI, Pietro
Franco Della Peruta
Nacque a Milano il 23 febbr. 1816 da Antonio, vicedirettore della Contabilità centrale di Lombardia, e da Rachele Magistrati.
Compiuti gli studi liceali nella città [...] di pubblica sicurezza che tentò invano di organizzare un'estrema resistenza contro gli Austriaci vittoriosi sull'esercitopiemontese. Tali avvenimenti il M. - che nei mesi precedenti aveva mantenuto un atteggiamento inflessibilmente repubblicano ...
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GRANETTI, Lorenzo
Cristina Ceccone
Nacque a Beinette, presso Cuneo, il 20 giugno 1801 da Giovanni Alberto e da Angela Eula, originaria di Villanova Mondovì. Laureatosi in medicina e chirurgia a Torino, [...] da violenza di corpi meccanici massime dai proiettili di guerra, ibid. 1848, dedicato "al prode e valoroso esercitopiemontese"; Guidapratica dei balneanti delle terme di Acqui, ibid. 1853. Fu redattore del Giornale di medicina omeopatica, di ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] da lui a causa delle questioni sollevate dall'intervento piemontese, concordando con l'impostazione di G. Mazzini per la naturalizzazione come cittadino degli Stati sardi. In Genova esercitò la professione, prodigandosi durante l'epidemia di colera ...
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ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] . Nel 1540 si trasferì ad Anversa e vi esercitò la professione sino al 1543, allorché, preceduto da , Napoli 1848, pp. 425 s. e passim; E. Ricotti, Storia della monarchia piemontese, II, Firenze 1861, p. 140; C. Bonardi, Lo studio generale di Mondovì ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] alpini del Moncenisio e del Monginevro.
Il progressivo processo di vassallaggio e di subordinazione dell'economia piemontese alle esigenze dell'esercito francese e agli interessi mercantili e finanziari di Lione e di altri centri della valle del ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] in piedi un corpo capace di dare il suo sostegno all'esercito capeggiato da C. Zucchi ai fini di una più efficace 49), Capolago 1851, II, pp. 85 s., 131 ss., 138. Sul periodo piemontese G. Massari, Diario delle cento voci 1858-60, a cura di E. Morelli ...
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CORTESE, Francesco
Bruno Zanobio
Angelo Carimati
Nacque in Treviso il 14 febbr. 1802 da Giovanni e da Giulia Sassonia, da famiglia ragguardevole, originaria di Bergamo, che risiedeva nella città veneta [...] e partecipò alla ritirata dopo Custoza. La disfatta militare dell'esercito di Carlo Alberto lo costrinse ad andare esule in Piemonte. , l'abbandono della cattedra universitaria. Ma il periodo piemontese determinò anche il suo avvio alla nuova serie di ...
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MALAN, Edmondo (Edmondo Dino Raul)
Antonia Francesca Franchini
Nacque a Torino il 22 marzo 1910 da Arnaldo, clinico otorinolaringoiatra dell'ateneo torinese, e da Maria Edmea Hahn, entrambi di formazione [...] catanese, nella quale dal luglio al novembre 1942 esercitò le funzioni di direttore supplente. Incaricato dell'insegnamento venose della pianta del piede, in Boll. e memorie della Soc. piemontese di chirurgia, XXV [1955], 3, pp. 213-228; Syndromes ...
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LUSTIG, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Maurizio e da Anna Segrè il 5 maggio 1857 a Trieste, dove concluse gli studi superiori. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] , si trasferì presso l'Università di Innsbruck, ove esercitò le funzioni di assistente nell'istituto di fisiologia.
Intrapresa dell'ospedale Mauriziano. Conseguita nel 1887 nel capoluogo piemontese la libera docenza in patologia generale, due anni ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] un altro medico marchigiano - i corsi di Giovanni Argentier, un piemontese che, dopo aver praticato l'arte sanitaria a Lione e a 300 nell'anno successivo.
Il legame con Tolentino, dove esercitò sino alla fine di ottobre del 1562, doveva essere saldo, ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...