BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] una delicata missione a Milano. Fu anche a capo della guardia nazionale e coltivò il proposito di arruolarsi nell'esercitonapoleonico: nel gennaio 1806 l'amico cesenate Eduardo Fabbri, ardente patriota, ma ostile alle armi straniere, in una sua ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] della chiesa di S. Maria Maggiore e apparire in spettacoli musicali nei teatri di Bergamo.
Nel 1808 si arruolò nell'esercitonapoleonico e partecipò alla campagna contro l'Austria; nel 1809 si trasferì con il suo reggimento in Spagna, dove fu all ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] e vi pose il proprio quartier generale. Il piccolo Granducato dové fornire all'esercitonapoleonico due battaglioni e procurare viveri ed alloggiamenti. F., dopo un incontro con Napoleone, scrisse al fratello, esponendogli i disegni del Bonaparte e l ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] e di là trasferito a Vilna alla metà di novembre, contribuì a difendere la ritirata degli ultimi resti dell'esercitonapoleonico contro i continui attacchi dei Cosacchi. Ritornato in Italia, fu addetto il 15 marzo 1815 allo Stato Maggiore della ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] edizione in francese), dove sosteneva che una guerriglia di popolo come quella combattuta in Spagna contro l’esercitonapoleonico, appoggiata dal clero e dalla monarchia spodestata, non era adatta alla situazione italiana, perché nella penisola le ...
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BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercitonapoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] a Parigi, nel luglio 1846, conobbe la principessa Cristina Trivulzio di Belgioioso, fondatrice, con T. Mamiani, P. S. Leopardi e G. Massari, della Gazzetta italiana: ebbe così inizio la collaborazione ...
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Nacque il 18 febbraio 1807 a Modigliana – sulle pendici romagnole dell’Appennino, ma allora politicamente soggetta al Granducato di Toscana – da Francesco e Marianna Muini.
Il padre, di professione notaio, [...] aveva entrate modeste ma una cultura vivace e una forte passione politica. Dal 1797 militò nell’esercitonapoleonico con il grado di luogotenente (poi tenente), e nel 1800 fu insignito dal generale Andrea Massena di una spada d’onore. Dopo l’ ...
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BERTI PICHAT, Carlo
Carlo Poni
Nacque a Bologna il 30 dic. 1799 da Anna Berti e Jean-Baptiste Pichat,ufficiale dell'esercitonapoleonico. Educato nel collegio S. Luigi di Bologna, si iscrisse in seguito [...] alla facoltà di ingegneria e, successivamente, alla scuola di scienze naturali e d'igiene veterinaria. All'età di venti anni, in seguito alla morte dello zio materno Andrea, il B. ereditò vasti possedimenti ...
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BOZZI GRANVILLE, Augusto
Silvio Furlani
Nacque a Milano il 7 ott. 1783 da Carlo, direttore generale delle poste a Milano, e da una Rapazzini, figlia di Rosa Granville, discendente da una famiglia della [...] , e vi conseguì tre anni dopo il diploma in medicina. Di sentimenti repubblicani, si sottrasse alla coscrizione nell'esercitonapoleonico, rifugiandosi dapprima a Genova e quindi a Venezia, dove giunse al seguito di una compagnia teatrale. Recatosi a ...
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CHIAVES, Desiderato
Luciana Duranti
Nato a Torino il 2 ott. 1825 da Carlo, ex ufficiale dell'esercito, napoleonico, e da Maria Vandiol, si era laureato in legge nel 1846, facendo poi pratica presso [...] difesa dei giornali liberali, soprattutto dell'Opinione e dell'Unione, diretti da A. Bianchi Giovini. Il suo spirito caustico molestò Napoleone III che, durante il congresso di Parigi, se ne lamentò con Cavour, e questi, per mezzo di M. Castelli e ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...