. Nell'uso più corretto, la parola armata indica un numero determinato di navi da guerra (v. marina da guerra); si trova anche adoperata, per influsso del francese e poi della terminologia ufficiale dell'esercito [...] della guerra mondiale, in termini analoghi a quelli che si offrirono al pensiero napoleonico.
Presso l'esercito tedesco prima, e poi presso quello franco-inglese, si addivenne infatti alla costituzione dell'unità "gruppo di armate" (o "gruppo ...
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Figlio del precedente e della principessa Luisa d'Assia Darmstadt, nato il 3 agosto 1770, morto a Potsdam il 7 giugno 1840. Come quella del suo grande avo, l'educazione di lui non fu prettamente militare, [...] Diebitsch una convenzione, velatamente biasimata dal sovrano, per cui l'esercito prussiano si separava dagli eserciti francesi.
I primi segni del tramontare dell'astro napoleonico ridestarono il sentimento nazionale dei Prussiani; e quando i proclami ...
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Corrente politica che mira a conciliare l'unione dei singoli stati con la loro reciproca autonomia e che ha avuto una funzione storica notevole in varî tempi e in varî paesi (v. federazione). Particolare [...] ). L'idea federale risorge dopo la delusione del periodo napoleonico: nel 1814 Benedetto Boselli di Savona proponeva un'associazione di tutt'uno con l'idea federalista: non un esercito stanziale che finisce col creare una casta militare accanto ...
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MASSIMILIANO d'Asburgo, arciduca d'Austria, imperatore del Messico
Giuseppe GALLAVRESI
Nato a Schönbrunn il 6 luglio 1832 dall'arciduca Francesco Carlo e dall'arciduchessa Sofia, principessa bavarese. [...] si ritrassero dalla partecipazione alla spedizione messicana, ma Napoleone non rinunciò per questo al miraggio d'intervenire francese che gli assicurava per tre anni il mantenimento di un esercito di ventimila uomini, comandati dal gen. F.-A. Bazaine. ...
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Poeta e naturalista, francese di nascita, tedesco di adozione, nato il 30 gennaio 1781 nel castello di Boncourt, nella Champagne, morto a Berlino il 21 agosto 1838. Divampata la Rivoluzione francese, distrutto [...] Luisa nel 1796, entra nel 1798 come alfiere nell'esercito prussiano ed è nominato nel 1801 sottotenente in un reggimento vivo in lui, allorché nel 1813 la Prussia scuote il giogo napoleonico; né si placa se non quando egli riesce a strapparsi alla ...
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NOVALESA
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Teresa FERRERO
Anna Maria BRIZIO
. Centro montano della provincia di Torino (Piemonte), situato a 828 m. s. m. alla confluenza del torrente Claret con la [...] re Pipino e Carlomanno, sostenne con le sue provvigioni l'esercito di Carlomagno in marcia dal Moncenisio contro re Desiderio, e Maria Sineo (morto nel 1796). Col governo napoleonico l'abbazia fu soppressa; ripristinata dalla restaurazione durò ...
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Uomo politico francese, nato a Lione il 21 marzo 1809, morto a Versailles il 22 gennaio 1880. Partecipò alla rivoluzione del luglio 1830 pubblicando nel National del 22 una lettera in cui sosteneva la [...] tuttavia al comitato degli Affari esteri, nel quale esercitò per alcuni mesi le funzioni di sottosegretario di stato. Devoto al Cavaignac, avversò l'elezione presidenziale del principe Luigi Napoleone (10 dicembre 1848). Relatore del progetto di ...
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Nato a Versailles il 6 agosto 1775 dal conte d'Artois (poi Carlo X) e da Maria Teresa principessa di Savoia, fu educato dal duca di Sérent suo governatore e dall'abate de Firmont. Nel 1789 seguì il padre [...] del 1814 lo troviamo in Spagna, agli avamposti dell'esercito inglese che, sotto il comando del duca di Wellington, un proclama nel quale eccitava a ribellione contro il dispotismo napoleonico e faceva larghe promesse di pacificazione. Nel marzo, i ...
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NOVI Ligure (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Armando TALLONE
Alberto BALDINI
Centro nella provincia di Alessandria (Piemonte). Sorge a. m. 197 s. m., al piede dell'estremità settentrionale di una [...] poi sotto Genova. Durante la rivoluzione francese, il periodo napoleonico e la restaurazione, Novi seguì le sorti della Liguria. dopo che questi cadde ucciso, di J.-V.-M. Moreau. L'esercito francese (circa 35.000 uomini) occupava a difesa lo sbocco in ...
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Soldato di un corpo militare a cavallo, che tiene il mezzo tra la cavalleria pesante e la leggiera, molto impiegato nei secoli XVII e XVIII. Il Grassi collega l'origine dei dragoni agli archibugieri a [...] così in Austria insieme con gli ussari e gli ulani.
Nell'esercito sardo e piemontese, Carlo Emanuele II istituì nel 1668 i Sicilie e il Regno Italico napoleonico. I dragoni pontifici facevano parte dell'esercito mobilitabile, e apparivano sempre ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...