MARCADÉ, Victor-Napoléon
Edoardo Volterra
Giurista francese, nato il 28 luglio 1810 a Rouen, ivi morto il 17 agosto 1854. Terminati gli studî a Parigi, esercitò l'avvocatura nella sua città natale; [...] nel 1851 esercitò anche presso la Corte di cassazione di Parigi, ma la sua malferma salute lo costrinse ben presto a tornare a Rouen.
È autore di un ampio e assai noto commento al codice napoleonico, che ebbe notevole influenza sulla pratica e sulla ...
Leggi Tutto
VILLATA, Giovanni
Alberto BALDINI
Generale italiano napoleonico, nato a Milano nel 1777, morto nel 1843. Era cadetto nei dragoni austriaci durante la campagna del 1796-97. Subito dopo, passò nelle file [...] (4a divisione). Nel 1814 prese parte alla campagna d'Italia contro gli Austriaci, agli ordini dello Zucchi, segnalandosi alla presa di Guastalla. Dopo l'abdicazione di Napoleone, ripassò col grado di generale di cavalleria nell'esercito austriaco. ...
Leggi Tutto
MAZZUCCHELLI, Luigi
Alberto Baldini
Generale, nato a Brescia il 17 settembre 1776, morto il 5 agosto 1868 a Vienna. Arruolatosi nelle milizie cisalpine, prese parte alle campagne d'Italia, di dove passò [...] nella Spagna segnalandovisi in particolar modo. Dopo la caduta del regno d'Italia napoleonico, accettò di passare nell'esercito austriaco col grado di tenente-maresciallo. Fu all'assedio di Strasburgo e al blocco di Landau e fece parte della ...
Leggi Tutto
Liberalismo
Friedrich A. von Hayek
di Friedrich A. von Hayek
Liberalismo
sommario: 1. Introduzione. a) I diversi concetti di liberalismo. 2. Cenni storici. a) Le radici classiche e medievali. b) La [...] .
Perciò fu solo dopo la conclusione delle guerre napoleoniche che il movimento che si fondava sulla dottrina degli nel 1854, fu pubblicata per intero e tradotta in inglese, esercitò una vasta influenza non solo in Germania, ma anche su pensatori ...
Leggi Tutto
PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] e Rivoluzione destinata a durare oltre il concordato napoleonico e a influire anche sugli eventi successivi. Inoltre imperatore per la difesa del suo Stato; ma la disfatta dell’esercito pontificio a opera di Bonaparte lo costrinse al trattato di pace ...
Leggi Tutto
PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] a Milano e di una Guardia nazionale che avrebbe potuto contare su quattromila uomini tra volontari e veterani dell’esercito del Regno d’Italia napoleonico.
Quando, tra il 9 e il 10 marzo 1821, scoppiò il moto piemontese, Pecchio lasciò Milano. Il 15 ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] a Vienna nel febbraio del 1815 -, vien da dire che, col napoleonico regno d'Italia, ha più modo d'esprimersi e di tentare in proprio Alonso, il nobile alfiere, acquista la "libertà" dall'esercito, dove l'"onor" costringe al duello, dove la vita ...
Leggi Tutto
Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] , in AA.VV., Storia della cultura veneta, 6, Dall'età napoleonica alla prima guerra mondiale, Vicenza 1986, p. 157 (pp. 143 Italia, I, pp. 156-157.
134. Piero Del Negro, L'esercito austriaco, in Il Veneto austriaco 1814-66, a cura di Paolo Preto, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] di successione spagnola al fianco del fratello, ufficiale nell’esercito bavarese, e fu per alcuni anni a Parigi, Londra vedute e di contributi nella sua evidente finalità apologetica di Napoleone e di Gioacchino Murat, ma non manca di una passione ...
Leggi Tutto
Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] anno in cui la provincia viene restaurata dopo la soppressione napoleonica e le vicende connesse all'unità italiana, sino al d'assalto la Bastiglia quando i nostri ed i vostri eserciti lealmente intesi in contatti, sia pure transitori di manovra e ...
Leggi Tutto
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...