VILLATA, Michele
Livio Antonielli
Nacque a Milano nel 1776, figlio di Guido e Marianna Gallia del Pozzo. Era il primo di quattro fratelli, nell’ordine Michele, Giovanni, Carlo e Francesco, tutti destinati [...] e che combatté a Lipsia col grado di colonnello, sarebbe anch’egli stato ammesso con lo stesso grado nell’esercitoaustriaco, arrivando a chiudere la carriera come comandante militare di Tirolo e Voralberg.
Fu meno lineare, ma egualmente positiva ...
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Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] il diploma nella medesima scuola, trasferita a Vienna, nel 1918. Negli ultimi mesi del conflitto mondiale fu arruolato nell'esercitoaustriaco. Dopo l'armistizio, passò subito a Milano, per frequentarvi il politecnico, presso il quale si laureò in ...
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Omeopatia
Gabriela Mazzanti
L'omeopatia (composto del greco ὅμοιος, "simile", e -πάθεια, dal tema παθ- del verbo πάσχω, "soffrire") è una teoria medica in base alla quale il malato viene trattato con [...] dei primi paesi europei in cui l'omeopatia si diffuse, grazie a G. Necker, arrivato a Napoli nel 1825 con l'esercitoaustriaco. In Francia, dove fu portata da un italiano, S. Guidi, ispettore dell'Università di Francia, che aveva conosciuto Necker a ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] , partecipò all'attività cospirativa, operando in particolare nel comitato che favoriva la diserzione dalle fila dell'esercitoaustriaco di soldati italiani, poi ospitati e nascosti a Milano e accompagnati oltre confine per congiungersi alle truppe ...
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ZANNETTI, Ferdinando
Marco Pizzo
Nacque a Monte San Savino, nell'Aretino, il 31 marzo 1801 da Francesco Maria e Anna Cerboni.
Svolse la sua prima formazione presso il collegio fiorentino dei padri scolopi, [...] , e nelle difficili peripezie del governo provvisorio, cercò di aiutare Guerrazzi a fuggire poco prima dell’arrivo dell’esercitoaustriaco a Firenze. Per le sue idee liberali, a seguito della restaurazione lorenese e del ritorno di Leopoldo II ...
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Curtiz, Michael (forma anglicizzata di Kertész, Mihály)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 24 dicembre 1888 e morto [...] film. Fra il 1912 (con l'interruzione dovuta alla guerra, durante la quale fu operatore d'attualità per l'esercitoaustriaco) e il 1926 (anno del suo trasferimento negli Stati Uniti), viaggiando tra Ungheria, Danimarca, Austria e Germania, girò oltre ...
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ANDREOLI, Giuseppe
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a San Possidonio (Modena) intorno al 1791 da genitori di umile condizione. Avviato agli studi letterari dal parroco del paese natio, da giovinetto indossò [...] gli arresti per la scoperta a Modena di un proclama in latino, coi quale si incitavano i soldati ungheresi dell'esercitoaustriaco diretto a Napoli a non combattere contro un popolo fratello che difendeva la propria libertà. All'inizio del 1822, in ...
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Rothschild, Meyer-Amschel
Giovanni Borgognone
Il potere dei soldi
Nella seconda metà del Settecento Meyer-Amschel Rothschild avviò a Francoforte un’attività mercantile e finanziaria che in breve tempo [...] , e nel 1809 anticipò a Guglielmo IX il denaro necessario per equipaggiare una legione di 2.000 uomini che doveva affiancare l’esercitoaustriaco. Nel contempo, al fine di tutelarsi con l’occupante, si legò al vescovo di Magonza, nel 1806 nominato da ...
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Schrodinger
Schrödinger Erwin Rudolf Josef Alexander (Vienna 1887 - 1961) matematico e fisico austriaco. Dopo gli studi a Vienna, prestò servizio nell’esercitoaustriaco nella prima guerra mondiale. [...] Nel 1921 venne chiamato all’università di Zurigo a occupare la cattedra che era stata di Einstein; nel 1927 a Berlino succedette a Max Planck sulla cattedra di fisica teorica. Diede un fondamentale contributo ...
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Ulma
Città della Germania, nel Baden-Württemberg. Ricordata dall’854 come sede reale, dal 1027 è menzionata come città. Era già allora il centro più importante del ducato di Svevia. Distrutta nel 1134 [...] Con la Pace di Lunéville (1801) U. fu assegnata alla Baviera; il 19 ott. 1805, la città, in cui si era chiuso l’esercitoaustriaco al comando del generale K. Mack, capitolò a Napoleone che ebbe così aperta la via verso Vienna e la Boemia. Nel 1810 la ...
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vaglia2
vàglia2 s. m. [dalla forma verbale vaglia, variante ant. di valga, pres. congiuntivo di valere (3a pers. sing.), con cui un tempo cominciavano alcuni titoli di credito], invar. – 1. Nome generico di alcuni titoli di credito: v. postale...
quattrocentoventi
quattrocentovénti agg. e s. m. [comp. di quattrocento e venti]. – 1. Numero che comprende quattrocento unità più venti (in cifre arabe 420): una cassa pesante q. chili; nell’anno 420 d. C. 2. s. m. Tipo di mortaio del calibro...