BELLARMATI, Ippolito
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Nacque a Siena nel 1465, da una famiglia, tra le principali della città, appartenente al Monte dei Nove e legata da vincoli di parentela ai Piccolomini, ai Borghese e ai Petrucci. [...] , un documento nel quale il Petrucci dichiarava di aver ricevuto da lui per le occorrenze dello Stato una grossa somma del Monte del Sale. Un'ultima possibilità di salvezza si offrì al B. quando il senato gli promise la libertà in cambio di un ...
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BELLINI, Vincenzo Tobia Nicola
Franco Ricci
Nacque a Torricella Peligna (Chieti) il 12 Maggio 1744 da Rosario e da Francesca Mancini.
Quale fosse, la professione o il mestiere del padre è difficile [...] del B.: La salvezza d'Israello nella morte di Sara; Il sacrificio di Elia; Il trasporto delle reliquie di S. Rosario, nacque a Catania nel 1810. Esercitò la professione di maestro di cappella, organista della cattedrale e maestro di pianoforte. Sposò ...
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GREGORIO
Carla Vetere
Quarto di questo nome, primogenito di Sergio (II), duca di Napoli morto nell'878, successe intorno al mese di aprile dell'898 allo zio paterno Atanasio (II), il quale aveva a lungo [...] 902, sia Ibrahim sia il figlio morirono, mentre il resto dell'esercito si ritirò in Africa. Il pericolo non era però del duca Giovanni essi diedero fuoco, in un estremo tentativo di salvezza, a ogni loro bene e sfondarono le linee nemiche ...
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Stiller, Mauritz (propr. Moshe)
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico, di famiglia di origine russa, naturalizzato svedese, nato a Helsinki il 17 luglio 1883 e morto a Stoccolma l'8 novembre 1928. [...] varietà di ruoli minori. Quando l'esercito zarista lo arruolò come coscritto, allegoria sulla colpa e sulla salvezza attraverso il dolore, in paesaggi poi a Istanbul. Appresa la notizia del fallimento della casa di produzione S. accettò l'offerta di ...
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BERNARDO da Bologna (al secolo Floriano Toselli)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 dic. 1699, da Bartolomeo e da Teodora Castelli. Dopo aver studiato nel collegio Panolini di Bologna, vestì [...] raggiungere la salvezza eterna, ma anche senza di essa gli uomini giusti o ingiusti, fedeli o infedeli, possono compiere delle opere nuovamente guardiano, a Bologna, B. esercitò tale ufficio fino a due mesi prima della morte, che lo colse il 19 ...
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Tarkovskij, Andrej Arsenevič
Alessio Scarlato
Regista cinematografico russo, nato a Zavraž′e (Ivanovo) il 4 aprile 1932 e morto a Parigi il 29 dicembre 1986. La sua opera, considerata in un primo tempo [...] esercito sovietico durante l'ultima guerra mondiale, delineava già alcuni tratti tipici della poetica tarkovskiana: di fronte all'orrore della tra la salvezza affidata a un sacrificio solitario e invisibile e la distruzione dell'umanità, causata ...
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Ben Giadid, Shadhli
Politico algerino (n. Butelja 1929). Già membro del Fronte nazionale di liberazione, fu poi ministro della Difesa (1978-79). Alla morte di Boumédienne, fu eletto presidente della [...] popolari, poi represse dall’esercito. In seguito B.G. favorì la transizione a una democrazia multipartitica, ma nel 1991 i militari interruppero le elezioni per impedire l’ascesa al potere del Fronte islamico di salvezza. Destituito dal suo incarico ...
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salvezza
salvézza s. f. [der. di salvo]. – 1. L’essere salvo; il salvarsi, l’essere salvato: s. dai pericoli, dai nemici, dalle malattie; cercare, ottenere, trovare la s.; ogni speranza di s. era perduta; non c’è via di s.; pensare, provvedere...
esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione di un e.; guidare l’esercito. In senso...