Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] opportuni aggiustamenti, il modello dell'esercito permanente e professionale (standing army) rispetto a quello di leva (militia: pp. 692 ss dai regolamenti poco saggi del governo inglese che dai decreti diNapoleone" (cit. in Farolfi, 1976, p. 58). L ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] gioco condotto da Napoleone III negli ultimi mesi nei confronti della S. Sede, spingeva il papa a rinunciare clamorosamente alla protezione delle truppe francesi e ad organizzare un proprio esercito, facendo appello a volontari di tuttoil mondo ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] Chambéry per sondare le intenzioni diNapoleone III sul progetto cavouriano di intervento nell'Italia centrale: " al 1859, Modena 1908, pp.51, 61-72; Uff. stor. St. Magg. Esercito, La guerra del 1859 per l'indip. d'Italia, II, Narrazione, Roma 1912. ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] lo inviò in missione in Toscana e a Roma per trattare la formazione di un esercito comune. Tra il novembre '48 e il gennaio '49 il F. volontà diNapoleone III. D'intesa col Crispi, il F. avviò la consueta procedura di raccolta di armi e di ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] marzo 1814 il B. ebbe la gioia di comunicargli la decisione diNapoleonedi restituire a libertà il capo della Chiesa cattolica governo francese accrebbe le apprensioni del Piemonte facendo ammassare un esercito sulle Alpi, il B. (6 e 9 aprile) recò ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] l'intervento personale nelle situazioni di emergenza. Più che a Napoleone, modello inconfessato di tutti i comandanti della di capo di stato maggiore dell'esercito a Badoglio e assunse quella di nuova creazione di ispettore generale dell'esercitodi ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] di Giovanni Battista Bottero da Nizza Marittima, grondante di retorica esaltazione diNapoleone, dell'istituto parlamentare, verso l'esercito forte, la politica coloniale e il movimento socialista); Le carte di Giovanni Lanza, III, Torino 1936 ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] il protezionismo diNapoleone Colajanni e il liberismo di De Viti di guerra, allo scopo di riconvertire il sistema produttivo a un’economia di pace. Nell’arco di due mesi furono perciò congedati i due terzi dell’esercito (oltre un milione di ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] e muratori italiani. Il primo esercito austriaco permanente fu fondato da Raimondo Montecuccoli di Modena, e a seconda del , al Théâtre-Italien, fondato nel 1801 grazie alla predilezione diNapoleone per l’opera italiana, ed esistito fino al 1882.
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] sulla destra del Neckar, gli varrà l'ammirazione diNapoleone.
Vittoria comunque questa del Turenne non sfruttata, preferendo Ambrogio Veterani a fronteggiare con appena settemila uomini l'esercitodi Mustafà, dal quale veniva attaccato e battuto, il ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...