Giurista (Parigi 1726 - ivi 1806). Nel 1789 fu deputato di Parigi agli Stati generali: membro del Comitato feudale, esercitò grandissima influenza sulle riforme legislative. Presidente dell'Assemblea nazionale [...] poi parte (1795) del Consiglio degli anziani nel dipartimento della Seine-et-Oise e fu presidente della Corte di cassazione (1800). Per volere diNapoleone presiedette la commissione legislativa incaricata della redazione del codice civile, cercando ...
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Generale francese (castello di Uttins, Vaud, 1754 - Codogno 1796). Come il cugino Frédéric-César, fu entusiastico sostenitore della Rivoluzione francese; abbandonò perciò la Svizzera nel 1792 per arruolarsi [...] armata delle Alpi, partecipò alla battaglia di Loano (dic. 1795) conseguendo la nomina a generale di divisione; come tale partecipò alla campagna diNapoleone in Italia, distinguendosi nelle battaglie di Millesimo, Montenotte, Dego; rimase ucciso sul ...
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Generale polacco (Varsavia 1771 - Bologna 1835). Segnalatosi nell'insurrezione polacca del 1792-94, entrato nella legione formata in Italia da J. H. Da̧browski, prese parte alla spedizione diNapoleone [...] in Egitto e ai fatti d'arme in Italia nel 1805. Visse poi ritirato fino al 1831 in Bologna, quando ebbe l'incarico dal governo provvisorio delle Province Unite dell'ordinamento e del comando in capo dell'esercito rivoluzionario. ...
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Diplomatico (Torino 1793 - Vienna 1846); paggio diNapoleone, partecipò alla campagna di Russia; nel 1815 entrò nell'esercito sardo. Simpatizzò con Carlo Alberto nel 1821, ma, fedele al re, si adoperò [...] a impedire la rivolta del corpo a cui apparteneva. Passato in diplomazia, fu incaricato d'affari a Madrid, ministro a Monaco di Baviera, quindi (dal 1835) a Vienna, dove curò abilmente le difficili relazioni austro-sarde. ...
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Generale tedesco (Demmin 1764 - Stoccolma 1821). A 25 anni passò dall'esercito prussiano a quello svedese, nel quale fu incaricato di riorganizzare l'artiglieria da campagna; in questa missione acquistò [...] fama europea di tecnico eminente. Si segnalò alla battaglia di Lipsia (1813), dove le artiglierie svedesi ebbero una parte di primo piano nel determinare la rotta diNapoleone; fondò la rinomata scuola d'artiglieria di Marieberg. ...
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Patologo e chirurgo (Reggio nell'Emilia 1759 - Napoli 1846). Medico nell'esercitonapoleonico, chirurgo alla corte diNapoleone e del viceré Eugenio, prof. di chirurgia e ostetricia a Milano (1807), poi, [...] dopo un lungo periodo di viaggi, prof. di clinica chirurgica a Catania (dal 1824), compì studî sulle malattie dei paesi caldi, sulla chirurgia ostetrica e sulla legatura degli aneurismi. ...
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Militare (Hausen, Assia, 1768 - Münster 1850). Al servizio della Prussia (1796), poi colonnello dei cacciatori della guardia di Gerolamo, re di Vestfalia, si mise (1809) a capo di un movimento insurrezionale [...] contro il sovrano, che fallì. Rifugiatosi in Boemia, entrò (1812) nell'esercito russo e, dopo la caduta diNapoleone, in quello hannoveriano, dove ebbe il grado di maggiore generale. ...
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Maresciallo di Francia (Versailles 1811 - Madrid 1888); nel 1835 combatté in Spagna contro i carlisti, quindi in Algeria, in Crimea e nel 1859 in Italia al seguito del maresciallo MacMahon. Passò poi (1862) [...] (1867) da Napoleone III, durante la guerra del 1870 ebbe anche il comando supremo dell'esercito francese; a Metz di MacMahon a Sedan. Processato, fu condannato a morte: ma il MacMahon, presidente della repubblica, commutò la pena in 20 anni di ...
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Generale polacco (Cracovia 1788 - Parigi 1861). Frequentò la scuola militare di Varsavia e combatté sotto Napoleone (1812-15), entrando poi nello stato maggiore russo. Durante la rivoluzione (1830-31) [...] apprezzati), fu invitato da Carlo Alberto a riorganizzare l'esercito sardo, che poi comandò durante la campagna del 1849. fiducia dei suoi subordinati: fu questo uno degli elementi che condussero al disastro di Novara. Si ritirò quindi in Francia. ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] Napoleone. Nel 1810 i P. furono incorporati nell’Impero francese. La campagna di Russia alimentò il movimento di fu E.J. Potgieter, che esercitò grande influenza con De gids («La guida»), la rivista di critica letteraria da lui fondata (1837 ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...