Generale e patriota (Squillace 1783 - Torino 1855), fratello di Florestano. Combatté nella Repubblica Napoletana (1799), poi contro i Borboni a fianco diNapoleone e di G. Murat. Guidò i moti carbonari [...] 1846). Amnistiato (1848), ebbe da Ferdinando II il comando dell'esercito spedito nel Veneto contro gli Austriaci; richiamato dopo i tragici fatti di Napoli del 15 maggio, rifiutò di ubbidire e seguito da 2000 uomini raggiunse Venezia, dove il governo ...
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Generale (Genova 1792 - Torino 1849). Partecipò giovanissimo alle campagne napoleoniche d'Austria (1809) e di Russia (1812); durante i Cento giorni fu ufficiale d'ordinanza diNapoleone. Tornato in Piemonte, [...] . Dopo l'armistizio Salasco offrì la sua collaborazione all'esercito sabaudo e gli venne affidato, dal generale W. Chrzanowski comando della 5a divisione piemontese in Lomellina. Accusato di aver disatteso gli ordini ricevuti, per aver abbandonato la ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] delle prime industrie si accompagnò la creazione di un esercito permanente e di una marina militare. La politica estera R., insieme alla Gran Bretagna, fu il principale avversario diNapoleone, al quale, dopo alterne vicende, inflisse una pesantissima ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] Creoli in Messico.
Quando i Borbone caddero sotto Napoleone (1808), gli Spagnoli imprigionarono il viceré J. con i contadini di Zapata al sud e con P. Villa e A. Obregón al Nord, alla testa di un eterogeneo esercitodi peones, lavoratori giornalieri ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] Austria, con la sconfitta di Wagram e la Pace di Vienna (1809) fu alla mercé diNapoleone: Maria Luisa, figlia di Francesco (I come imperatore governo repubblicano polacco. Distrutto l’esercito nella battaglia di Vittorio Veneto, Carlo I abbandonò il ...
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Stato dell’America Centrale (Grandi Antille), che occupa la parte occidentale dell’isola di Hispaniola (v. fig.). Gli appartiene anche l’isola della Gonâve.
Nel 1790 vennero censiti nel paese, allora [...] di tutta l’isola. Egli riconfermò la sovranità di Parigi sulla colonia, ma nel 1802 fu deportato in Francia per volere diNapoleone assunto da una giunta presieduta dal capo di Stato Maggiore dell’esercito H. Namphy, deposto nel 1988 dal generale ...
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Complesso degli eventi politici e sociali avvenuti in Francia tra il 1789 e il 1799, con la formazione della monarchia costituzionale e l'instaurazione della Repubblica, fino all'ascesa diNapoleone Bonaparte.
La [...] di imprigionare il re con l'accusa di tradimento della patria. Dopo la vittoria francese di Valmy (20 sett. 1792) contro l'esercito sul modello della Repubblica francese. Napoleone, rientrato in Francia, con un colpo di Stato militare (18-19 brumaio ...
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Impero che si costituì in Europa nel Medioevo a partire dalla data simbolica del 25 dicembre dell’800, quando Carlomagno ricevette la corona in S. Pietro da papa Leone III. Oltre che una realtà territoriale [...] però di un proprio esercito e di un vero indirizzo politico, di principi tedeschi sotto la presidenza, formalmente elettiva, ma di fatto 1806) sotto la protezione francese. Di fronte alla dichiarazione diNapoleonedi non riconoscerne più l’esistenza, ...
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Generale e uomo politico inglese (Dangan Castle, Dublino, 1769 - Walmer Castle, Kent, 1852), figlio di lord Garrett Wellesley conte di Mornington (1735-1781). A capo delle truppe inglesi in Portogallo [...] e feldmaresciallo, fu plenipotenziario al Congresso di Vienna (1815). A capo dell'ultima coalizione antinapoleonica, sconfisse Napoleone a Waterloo (1815) e fu nominato (1827) comandante in capo dell'esercito britannico (confermato a vita nel 1842 ...
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Fratello (Aiaccio 1775 - Viterbo 1840) diNapoleone I; fatti gli studi in Francia, ritornato in Corsica nel 1789, vi divenne uno dei più calorosi giacobini, in amicizia con F. Buonarroti e ben presto con [...] in Inghilterra il partito bonapartista (1832-39). Si occupò di letteratura e di archeologia e scrisse importanti Mémoires (1836). Fu il maggiore collezionista di opere d'arte del periodo napoleonico. Raccolse a Roma nel suo palazzo (già Núñez, poi ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...