CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] convinto che quando si profilò il pericolo di un'invasione francese si offrì volontario nell'esercito e arruolò e stipendiò a sue spese 1814, dopo la caduta diNapoleone, il C. ebbe un altro incarico di rilievo, quando i Borboni di Napoli, per poter ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] esercito piemontese e partecipò come soldato semplice alla guerra. Dopo l'umiliante armistizio di Villafranca, alla fine di si propugnava l'istituzione di un Regno dell'Italia centrale, da assegnare, secondo il desiderio diNapoleone III, a Gerolamo ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] queste regioni non si trovano popoli, non si può far leva dieserciti, non si può ordinare verun governo. Gli italiani devono gettare il affermazione del secondo Impero diNapoleone III con l'opuscolo L'Italia dopo il colpo di Stato del 2dicembre 1851 ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] economica e di prestigio abbastanza soddisfacente. "Gli ufficiali di sanità primari del nostro esercito", scriveva 'influenza della rivoluzione francese in Italia e dell'opera diNapoleone non soltanto come capo militare ma anche come principe civile ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] i festeggiamenti che seguirono il battesimo del figlio diNapoleone compose una Didone abbandonata metastasiana, data il 16 , a capo di un teatro che definì «un esercito decimato» (Paer, [1827], p. 6), alludendo alla penuria di cantanti e repertorio ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] , il 22 giugno dei '59 il C. era in Piemonte e, nominato colonnello di Stato Maggiore dell'esercito sardo, veniva addetto al quartier generale dell'imperatore Napoleone III.
Sembra - come scriverà più tardi Gaspare Finali - che anch'egli partecipasse ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] molto lucroso" per "offrire la sua spada nell'esercito regolare od irregolare") provocò un suo momentaneo rientro nel dove ripartì, appena ricevuta la notizia della caduta diNapoleone III, alla volta di Parigi per assistere il 4 sett. 1870 all' ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] esercitò la sua influenza tramite l'amico Solari, il C. fu membro autorevole della commissione incaricata di : "Tutto andrà bene ed avremo la pace".
La caduta diNapoleone lo colse di sorpresa: spedì in fretta figlie e nipoti a Porto Maurizio, ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] nell'introduzione dei codici napoleonici e, in genere, di una legislazione di stampo francese; preponderanza di elementi napoletani su quelli francesi ad alto livello della amministrazione e dell'esercito; tentativo di indipendenza in politica estera ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] quella del Bartolini. A Milano, anche se non diretta, esercitò una forte influenza, specialmente con G. Strazza, P. Magni Torino 1939, pp. 439-441; C. Venturi, Vicende di una statua diNapoleone I a Livorno, in Bollettino Storico Livornese, IV (1940), ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...