Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] più idea. Erano esercitidi migliaia di cani, e di uomini il doppio, naturalmente alle dipendenze di maestri delle cacce. luogo, per esempio, nella caccia che Napoleone III offerse a Guglielmo I nel parco di Compiègne nel 1861.
Per la caccia grossa ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] in Italia; nel vigente ordinamento, il compenso per l'esercita docenza è invece deliberato dal consiglio d'amministrazione dell' università tedesche durante l'invasione napoleonica).
In sede di analisi strutturale della moderna organizzazione ...
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Criminalista, nato ad Arezzo il 17 febbraio 1748, morto in Firenze il 15 dicembre 1830. Dapprima, come lettore straordinario di diritto civile nell'università di Pisa, si rese noto per eruditi lavori sul [...] diritto civile; nel 1775 fu nominato professore di diritto penale nell'università di Pavia, dove tenne la prolusione De varia 1796, dopo la sconfitta degli Austriaci da parte dell'esercitonapoleonico, lasciò Pavia ritornando in Toscana. Quivi fu dal ...
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Giurista, nato a Cusset (Allier) il 25 gennaio 1782, morto a Parigi, dove dal 1820 al 1856 aveva insegnato diritto civile, il 19 agosto 1866. Dal 1810 fino alla morte esercitò anche la professione di avvocato. [...] , e forse il migliore, fra i grands commentateurs del codice Napoleone; rappresentante di quella scuola esegetica che si faceva modestamente un vanto di esporre non già il diritto ma il codice, e che, commentando quest'ultimo, articolo per articolo ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] si è frettolosamente concluso che le democrazie sono di necessità bellicose e, dal fatto che le guerre degli eserciti nazionali moderni (dalla levée en masse diNapoleone) sono di solito notevolmente più sanguinose delle guerre dinastiche condotte ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] il trattato, accusando il tradimento diNapoleone III rispetto agli accordi di Plombières e all’art. 2 esercito italiano a Custoza (24 giugno 1866), era costretta all’iniziativa di pace dalla fulminante vittoria prussiana a Sadowa dei primi di ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] sanzionare la carta approvata dal congresso di Modena sotto la supervisione diNapoleone Bonaparte, mentre a Milano il 9 suffragio dei maschi minorenni, qualora abbiano fatto parte dell’esercito nazionale o si siano battuti come volontari durante le ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] sua entrata in Milano alla testa del giovane esercito che aveva allora allora passato il ponte di Lodi e fatto conoscere al mondo che, dopo popolari, grande mezzo di comunicazione e di propaganda, scrivevano sui ritratti diNapoleone «Dux Italiae», ...
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Guerriglia
Carlo Jean
Significato e definizione di 'guerriglia'
Il termine 'guerriglia' o 'piccola guerra' si diffuse con la resistenza spagnola all'occupazione napoleonica e ha avuto notevole fortuna [...] Di conseguenza, soprattutto per opera di Trockij, furono organizzate strutture militari di un partito armato, in grado di inquadrare e di trasformare gli insorti in un esercitodi massa di spagnola contro Napoleone, i movimenti di resistenza contro ...
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DELLA BERETTA, Giovanni Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano il 15 luglio 1733 dal conte Carlo Fabrizio, di famiglia di antica nobiltà pavese, e da Anna Teresa D'Isabella, di famiglia patrizia [...] Vicarj foranei).
Il 10 maggio 1796 il Bonaparte sconfisse l'esercito austriaco al ponte di Lodi; il giorno seguente, il D. si recava a sottoporre al Collegio cardinalizio il caso di Codogno. Dopo la vittoria diNapoleone a Marengo, che pose fine nel ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...