Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] l’immediata dominazione francese sino all’età napoleonica, il perdurare di presenze ‘straniere’ e la frammentazione politico che la forza del Regno di Sardegna come motore dell’unificazione risieda anzitutto in un esercito moderno e in uno stato ...
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Trattati internazionali
Sergio Romano
Introduzione
I trattati internazionali sono anzitutto contratti. Gli Stati, come gli individui, ne hanno bisogno per commerciare, navigare, difendere i propri beni, [...] Napoleone era disposto a vendere tutta la Louisiana. Il patto di compravendita - un trattato che passò alla storia con il nome di che l'organizzazione venisse dotata di un esercito internazionale o almeno di uno Stato Maggiore internazionale. Ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] esercito imperiale in Italia nel 1526-27 e sul sacco di Roma: contributo alla storia d'Italia sotto la dominazione di Carlo V (1879), preludio ai primi lavori di Salvioli, a contatto con Antonio Labriola, Napoleone Colajanni e Filippo Turati (che lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] piemontese. Dimessosi dall’esercito nel 1865, venne richiamato in servizio in occasione della Terza guerra di indipendenza nel giugno e Napoleone Colajanni furono tra i primi divulgatori di questo indirizzo in Italia.
Le idee di Lombroso incontrarono ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] papale fin dal 4 maggio 1464, ebbe l'incarico di coordinare gli eserciti della lega, che il papa aveva invitato a radunarsi territori. Insieme con i capitani Federico da Montefeltro e Napoleone Orsini assalì nel luglio 1465 Deifobo dell'Anguillara da ...
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FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] civili e criminali discusse a Mestre a tutela di alcuni clienti poveri, non esercitò la professione forense; nel 1803 divenne notaio e 6); lo stimolo alla coltivazione del cotone è di Eugenio Napoleone ma anche "quello non meno possente dell'onore ...
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PELLISSERI, Giuseppe Maurizio
Dino Carpanetto
PELLISSERI, Giuseppe Maurizio. – Nacque a Castiglione Falletto, nei pressi di Alba, il 17 marzo 1757 da Giacomo Domenico, avvocato, e da Giulia Maria, come [...] 14 fiorile anno VII (3 maggio 1799), di fronte all’avanzata dell’esercito austro-russo della seconda coalizione, il comandante del primo console Napoleone Bonaparte a Marengo consentì ai patrioti di rientrare nei loro Stati.
Ai primi di luglio del ...
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PAGANI, Giovan Battista
Sara Parini
PAGANI, Giovan Battista. – Figlio di Francesco e di Aurora Briani, nacque a Verona il 27 agosto 1784, da famiglia originaria di Lonato del Garda.
Laureato in utroque [...] esercitò come notaio a Venezia e Verona; alla caduta dell’invisa Repubblica Veneta, resse le sorti di Lonato, divenendo membro di avvocato Giammaria Febrari, del commento allo Spirito del Codice Napoleonedi Jean-Guillaume Locrè (I-IV, Brescia 1806-11 ...
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BALDASSERONI, Pompeo
Renato Mori
Nato a Livorno il 23 sett. 1743, da Giovanni Giacomo e da Maria Beatrice Guardini Bandi, compì i primi studi nel collegio Bandinelli di Roma e si laureò in giurisprudenza [...] , ove esercitò con fortuna la professione forense.
Le dimissioni dalla carica di segretario del governo di Siena furono fu accolto da Napoleone.
Il B. morì il 6 dic. 1807 a Brescia ove ricopriva la carica di giudice della Corte di appello.
Bibl.: ...
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ASTENGO, Giacomo
Filippo Liotta
Nacque a Savona il 17 febbr. 1814; compì gli studi classici presso le scuole dei padri delle Scuole pie e, quindi, recatosi a Genova, si addottorò in quella università [...] nominato senatore, ufficio che esercitò con scrupolosa assiduità. Dal 1866 fu membro e vice presidente del consiglio di amministrazione del fondo per il raffronto con il Codice Napoleone, giustamente considerato "il tipo di tutti i codici moderni"' e ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...