Medicina
Nelle indagini epidemiologiche, gruppo di individui portatori di una caratteristica comune (per es., c. di nascita, di nati in uno stesso anno; c. rurale, di abitanti di un comune rurale; c. lavorativa, [...] le ali di cavalleria ausiliaria e le legioni gli eserciti provinciali. C. era anche un distaccamento di truppe di guardia: di Roma, e cohortes vigilum, guardie del fuoco e di polizia di Roma organizzate da Augusto.
Il nome fu ripreso da Napoleone ...
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Città della Germania (102.752 ab. nel 2007), nel Land della Turingia, 70 km circa a SO di Lipsia, a 157 m s.l.m. sul fiume Saale. Importante centro industriale attivo nei settori chimico, farmaceutico, [...] delle fabbriche Zeiss, onde si chiamano vetri di J. numerose varietà di vetro per apparecchi da laboratorio, per ottica, per applicazioni industriali.
Battaglia di J. Fu combattuta fra l’esercitonapoleonico e quello prussiano il 14 ottobre 1806 ...
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Giurista e uomo politico (Bausset, Tolone, 1746 - Parigi 1807). Dal 1765 esercitò l'avvocatura nel parlamento di Aix, che abbandonò nel 1790 per rifugiarsi a Lione e a Parigi. Chiamato (1800) da Napoleone [...] (1804); membro dell'Académie française dal 1806. Con Tronchet fu il vero ispiratore del codice civile, ma a differenza di questo adoperò tutta la sua influenza per far trionfare, quanto più possibile, le soluzioni del diritto romano. La sua opera ...
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Maresciallo di Francia (Annoux, Yonne, 1770 - Parigi 1823). Nell'esercito dal 1788, aderì alla Rivoluzione; generale di brigata (1793), combatté nell'armata del Reno e in Italia sotto Bonaparte (1796), [...] . Combatté con valore ad Austerlitz, ma più importante fu la sua vittoria ad Auerstedt, che consentì a Napoleone il successo di Jena. Nel 1809 vinse la battaglia di Eggmühl. Nel 1812 si distinse alla Moscova e l'anno dopo, quando non gli fu possibile ...
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Uomo politico (Rivarolo Canavese 1776 - Pireo, Grecia, 1851). Emigrato in Francia (1799) per motivi politici, combatté nell'esercito francese a Rivoli; sotto Napoleone, fu commissario straordinario a Vercelli [...] aderì alla Restaurazione e, durante il moto del 1821, resse il governo della città di Ivrea. Esule, combatté in Spagna, fu poi a Londra, dove a richiesta di G. Canning pubblicò nel 1826 una Difesa della Grecia e una Difesa dei Piemontesi inquisiti ...
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Generale e uomo politico olandese (Hattem, Gheldria, 1762 - San Giorgio d'Elmina, Guinea, 1818). Comandante della legione batava, che combatté a fianco dei Francesi sotto il comando di Dumouriez, fu poi [...] (1799) a capo dell'esercito della Repubblica batava; fu costretto dagli invasori anglo-russi alla capitolazione. Nel Europa da Napoleone (1810), partecipò, al comando di una divisione, alla campagna di Russia e si distinse nella difesa di Molin. Nel ...
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Militare inglese e propagandista del valdismo (Halifax, Nova Scotia, 1789 - Torre Pellice 1862), nipote di George; valoroso combattente contro Napoleone, perduta una gamba a Waterloo e uscito dall'esercito [...] (1820) venne a contatto con i Valdesi e finì con lo stabilirsi presso di loro (1850). Considerò i Valdesi come possibili iniziatori di una riforma religiosa in Italia, onde curò particolarmente l'istruzione e la diffusione del valdismo: a Firenze ( ...
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Generale austriaco (Nennslingen, Franconia, 1752 - St. Pölten 1828). Combatté contro la Francia (1792-93); nel 1798 fu incaricato della difesa, non coronata da successo, del regno di Napoli contro J.-É. [...] Championnet; poi (1805) comandò l'esercito operante in Baviera, e ad Ulma si arrese a Napoleone. Per questo fu condannato a morte, pena commutata in 20 anni di carcere; poi fu graziato e riabilitato (1808). ...
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Generale (Cassel 1770 - ivi 1830). Entrato nell'esercito prima della rivoluzione, generale di brigata nel 1793, si distinse nella conquista del Belgio e dei Paesi Bassi; combatté ad Austerlitz e occupò [...] la Slesia. Sconfitto a Kulm (1813) e prigioniero dei Russi fino al 1814, rimase sempre fedele a Napoleone e si segnalò ancora a Ligny e a Waterloo. Proscritto nel 1816, rientrò in Francia nel 1819. ...
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Generale (Lons-le-Saunier, Giura, 1760 - Belfort 1815), si distinse nei combattimenti sul Reno (1793-95), e nella campagna di Svizzera (1799). Fedele fautore di J.-V. Moreau, rivale di Bonaparte, testimoniò [...] a suo favore nel processo del 1804; perciò Napoleone lo mandò in esilio a Bourges. Luigi XVIII lo nominò conte e ispettore generale dell'esercito. ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...