DELLA CROCE (Dalla Croce, de Cruce Crucejus), Giovanni Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1515 (secondo alcuni invece nel 1509) a Venezia, nella parrocchia della S. Croce nel sestiere di Dorsoduro [...] che nel 1537 fu incaricato di riformarne gli statuti; vi esercitò il priorato per diversi anni, nel 1548, nel 1550, nel al D., che gli dedicò la sua prima opera, De morbo gallico, Venetiis 1532. La seconda, Fontana, sposò un commerciante, Filippo de ...
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GRAMEGNA, Luigi
Giuseppe Zaccaria
Nacque, il 3 ott. 1846 a Borgolavezzaro, nel Novarese, ai confini con la Lomellina, da Gaudenzio e da Giovanna Carboni, primogenito di quattro fratelli. Il padre, medico [...] conseguimento del grado di colonnello. Dimessosi dall'esercito poco prima del matrimonio con Giovanna Guerci , in Id., Prediche inutili, Torino 1962, pp. 383 s.; G. Gallico, Un'eredità fece dello statale G. il piccolo Dumas del vecchio Piemonte, in ...
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GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] diversi figli dalla seconda moglie. Di essi si sa che uno, Giovanni, esercitò, come il padre, la professione di notaio in Arezzo, e che un parte di G. che i Commentarii de bello Gallico dovessero essere attribuiti a Giulio Cesare. Un'altra ...
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BENINI, Vincenzo
Gian Franco Torcellan
Nacque a Cologna Veneta, nel Vicentino, il 24 maggio 1713, da Vincenzo, speziale, e da Francesca Rossi. Nel 1730 iniziò gli studi di medicina addottorandosi nel [...] nella Società Albrizziana. Ritornato a Cologna Veneta vi esercitò la professione di medico, non trascurando tuttavia i Lelio Della Volpe nel 1765 (Della sifilide ovvero del morbo gallico di Girolamo Fracastoro libri III volgarizzati da V. B. colognese ...
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BERNARDINI, Giovanni
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Appartenente a famiglia fra le più illustri della storia lucchese, esercitò a lungo la mercatura, come il fratello Bartolomeo. Fu dapprima in Avignone presso la corte pontificia, [...] Sempre a Bruges, il 9 nov. 1382 il B., su proposta di Giannino Spada, venne eletto consigliere della Comunità dal console Gallico da Piastra e dai consiglieri Pietro Testa e Gianni Cristofani (ibid., p. 114) e in tale qualità sottoscrisse, in data 25 ...
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COLLE, Giovanni
Carlo Colombero
Nacque da Giorgio a Belluno nel 1558. Compì gli studi filosofici e medici all'università di Padova, laureandosi l'8 maggio 1584, dopo di che esercitò la professione medica [...] difficilibus in praxi, è costituita da un commento all'ippocratico De insomniis; con la seconda, intitolata De morbo gallico et eius simptomatibus, l'autore fa seguito al prolungato dibattito sull'origine della sifilide, protrattosi nel corso del ...
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BRUSCHI, Francesco
Alfredo Cioni
Di questo tipografo, che ebbe bottega in Mantova durante i primi due decenni del Cinquecento, poco si conosce e nulla intorno a lui si è rinvenuto in carte d'archivio. [...] ) sia nato il B., che seguitò il negozio paterno ed esercitò la sua modesta stamperia sin verso il 1520.
Il Mainardi ne nel 1513. Dello stesso anno è l'edizione del De morbo gallico,hoc estaegritudo quae me lacessit di Giorgio Vella. Del 1516 ...
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luogotenente
luogotenènte s. m. [comp. di luogo e del part. pres. di tenere]. – 1. In genere, chi tiene temporaneamente un ufficio (per lo più una carica altissima) invece di un’altra persona: l. del re, la persona alla quale il re delega,...
drungario
drungàrio s. m. [dal gr. biz. δρουγγάριος, der. di δροῦγγος «schiera», e questo dal lat. tardo drungus, di origine gallica]. – Grado dell’esercito bizantino; in origine, il capo del drùngos, reparto che nell’esercito bizantino poteva...