Capitano e architetto militare (Perugia 1526 - Famagosta 1571), appartenente alla nobile famiglia perugina. Educato alla carriera delle armi dallo zio Alessandro Vitelli, con cui fu all'assedio di Pest [...] (1540), partecipò poi, nell'esercitoimperiale, alla guerra di Smalcalda (1547). Al servizio del pontefice, fu governatore di Roma (1547-50) e combatté all'assedio della Mirandola (1551). Passato al soldo della Repubblica di Venezia, collaborò con lo ...
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Capitano di ventura (n. 1490 circa - m. Napoli 1557), figlio di Fabrizio, nel 1520 divenne gran connestabile del regno di Napoli. Prese parte con l'esercitoimperiale all'assalto e al sacco di Roma (1527). [...] Fu fatto più tardi prigioniero (nella battaglia di Capo d'Orso) da Filippo Doria, che finì col metterlo a capo delle sue milizie. Ebbe poi il governo degli Abruzzi, e col principe d'Orange partecipò all'assedio ...
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Nome di origine germanica con cui furono designati complessivamente vari popoli germanici già conosciuti dai Romani (Catti, Brutteri, Tencteri ecc.), penetrati nell’Impero romano nel 3° sec., quando combatterono [...] Ripuaria tra il Reno, la Mosa e la Mosella; i Sali occuparono la regione attorno a Cambrai e Tornai. Dissoltosi l’esercitoimperiale in Occidente (5° sec.), per opera dei F. Sali guidati da Clodoveo, la storia dei F. si unificò con quella della ...
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Nome di una società segreta cinese del 19° secolo. Il nome inglese («pugilatori») deriva da un’erronea interpretazione del cinese I he tuan, «società di giustizia e di concordia». Il movimento dei B., [...] province del Nord, con massacri di stranieri e cristiani cinesi; poi furono attaccate, con il concorso di elementi dell’esercitoimperiale, le legazioni straniere a Pechino. Iniziato l’11 giugno 1900, l’assedio terminò il 16 agosto con l’intervento ...
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Feldmaresciallo austriaco (Tootzen, Livonia, 1717 - Nový Jičín, Moravia, 1790), di origine scozzese. Si segnalò combattendo nella guerra dei Sette anni, contro Federico II di Prussia: nominato maggior [...] . Divenuto feldmaresciallo nel 1778, si ritirò nello stesso anno a vita privata; ma chiamato nel 1788 a dirigere le operazioni contro i Turchi, portò l'esercitoimperiale di vittoria in vittoria, sino alla conquista di Belgrado (ott. 1789). ...
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Figlio (n. 1102 circa m. Quedlinburg 1139) di Enrico IX, successe al padre nel 1126. Fu sostenitore di Lotario di Suplimburgo ed ebbe il comando dell'esercitoimperiale in Italia (1136). Alla morte di [...] Lotario, di cui aveva sposato (1127) la figlia ed erede Gertrude, ottenne (1137) anche il ducato di Sassonia. Il nuovo re Corrado III richiese la rinuncia a quest'ultimo ducato, ma E. rifiutò, onde fu ...
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Nell’Ungheria feudale, servo armato e guardia del corpo dei nobili boiari.
Nel 17°-18° sec. furono denominati p. speciali reparti di fanteria dell’esercito asburgico, il cui reclutamento era fatto tra [...] , per la sua crudeltà, il corpo di p. di Franz von der Trenck (1711-49), che costituì l’avanguardia dell’esercitoimperiale nella guerra di successione austriaca (1741-45). Nel 19° sec. i p. furono assorbiti dai reggimenti austriaci di guardia alla ...
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Condottiero e uomo politico polacco (Wiewiórka, Tarnów, 1488 - ivi 1561). Perfezionatosi all'estero nell'arte militare, ricevette da Emanuele I di Portogallo il comando dell'esercito contro i Mori; poi [...] (1521) comandò un esercitoimperiale accorso in aiuto di Luigi II d'Ungheria contro Solimano. Etmano della corona polacca (1526), rimase sempre fedele al re Sigismondo Augusto; si ritirò a vita privata nel 1553. Amante delle lettere, scrisse alcune ...
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Generale napoleonico (Faenza 1767 - Fusignano 1822). Arruolatosi durante la rivoluzione, col grado di generale di brigata partecipò alla campagna del 1800 e all'occupazione del Regno di Napoli (1806); [...] , con la quale poi (1809) si distinse alla battaglia di Győr e in Spagna (1810-13). Ritornato (1814) in Italia, difese Piacenza e si impadronì di Parma; alla restaurazione austriaca, entrò nell'esercitoimperiale col grado di tenente maresciallo. ...
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Generale tedesco (Botzendorf 1515 - Magdeburgo 1576). Alle dipendenze di Carlo V, fu fatto prigioniero dai Turchi; liberato, passò al servizio dell'elettore di Brandeburgo, ed (1542) ebbe il comando di [...] un esercitoimperiale contro i Turchi; passò quindi al servizio della Sassonia e poi dell'Impero; nel 1557 si segnalò ancora contro i Turchi, e nel 1566 ebbe il grado di feldmaresciallo. ...
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coorte
coòrte s. f. [dal lat. cohors -rtis, in origine «recinto» (v. corte), poi con gli altri sign.]. – 1. In età romana: a. Suddivisione della legione dell’esercito romano, in origine formata di tre manipoli, in seguito di tre manipoli e...
attuario2
attüàrio2 s. m. [dal lat. actuarius «scritturale1»; nel sign. 2, sul modello dell’ingl. actuary]. – 1. a. Ufficiale dell’esercito imperiale romano incaricato dell’approvvigionamento e della distribuzione dei viveri alle truppe e...