TRENTINO (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
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Antonio ZIEGER
Questo nome si applica nell'uso comune a una parte della regione veneta, il cui nucleo è costituito dalla media Valle dell'Adige e da un [...] lievito nazionale, cresciuto e rassodato durante il periodo napoleonico, aveva avuto il sopravvento e l'attività segreta dei Valle del Cismon, oltre 1200 Trentini accorsero volontarî nell'esercito italiano, e consacrarono col sangue e col martirio la ...
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UDINE (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Luigi COLETTI
Pier Silverio LEICHT
Tammaro DE MARINIS
Città capoluogo del Friuli, posta nell'alta pianura veneta (non molto fertile, essendo ricoperta da [...] friulano.
Poco favore incontrò in Udine il governo napoleonico, mal veduto per l'oppressione fiscale e le vessazioni italo-austriaca nel maggio 1915, ospitò il Comando supremo dell'esercito italiano fino al 28 ottobre 1917. L'invasione austriaca recò ...
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LOMBARDO-VENETO
Antonio Monti
. La parte più notevole dei territorî passati sotto la dominazione austriaca alla Restaurazione, e cioè quelli degli ex-ducati di Milano e di Mantova, delle provincie della [...] Il sistema amministrativo del regno d'Italia del tempo napoleonico era ottimo in confronto a quello austriaco. L che i 4/10 di quanto ricavava per il mantenimento dell'esercito, fortificazioni militari, per spese, insomma, che non servivano al ...
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. Sodalizio segreto di carattere popolare, fiorito in special modo quasi ad un tempo in tutta l'Europa latina, che dai moti del'14 a quelli del'48, additò come scopo supremo la libertà e l'indipendenza [...] partito giacobino; il quale, specie tra le file dell'esercito francese, aveva da qualche tempo iniziato una sorda agitazione autogoverno cominciano a vigoreggiare per tutto il vasto Impero napoleonico, intesi nel comune sforzo di comporsi in una ...
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FRANCESCO I d'Austria (II come imperatore del Sacro Impero)
Carlo Capasso
Nacque a Firenze nel 1768 da Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e più tardi imperatore (1790-92). Trascorse i primi [...] 'attaccamento popolare alla dinastia diffuso giù giù dall'esercito e dalla burocrazia anche in tutte le classi passo dall'esempio dato dal nuovo sovrano di Francia, cioè da Napoleone, che s'era fatto eleggere imperatore dei Francesi pochi mesi avanti ...
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. L'approvvigionamento, che è sempre un problema capitale per la politica economica delle nazioni (v. alimentazione), assume anche maggiore importanza in guerra per l'imponente mole dei combattenti e per [...] la regolarità dei rifornimenti. E pertanto al concetto napoleonico che "la guerra vive della guerra", concetto da tergo si affermò decisamente non solo, ma la gran mole degli eserciti scesi in campo, il carattere prevalente di lotta di posizione, la ...
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TOLENTINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe LUGLI
Giuseppe CASTELLANI
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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Città interna delle Marche, in provincia di Macerata. Sorge a 217 m. [...] di salumi, pollame e uova a Roma.
La popolazione, che nel censimento napoleonico (nominativo) del 1812 s'aggirava intorno agli 8000 ab., saliva nel 1860 combattimento che doveva decidere delle sorti dell'esercito partenopeo. Le divisioni d'Aquino e ...
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GRENOBLE (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Louis GILLET
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Isère, sede di vescovato, di corte d'appello, d'università. È la maggiore città della regione: [...] , dovette arrendersi al generale de Lesdiguières, capo dell'esercito protestante, che ne prese possesso nel 1590 in nome fu uno dei primi atti della rivoluzione. Fedele all'impero napoleonico, fu perciò dal governo di Luigi XVIII privata di alcuni ...
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Nacque nel 1776 a Corfù da una famiglia istriana immigratavi sin dal sec. XIV. Studiò medicina a Padova e parve simpatizzare allora per le idee rivoluzionarie; ma quando, dopo Leoben e Campoformio (1797), [...] alla Russia la libertà dei suoi movimenti, contribuì alla sconfitta di Napoleone, fu in gran parte opera sua. Verso la fine del 1813, trovandosi in Germania con l'esercito del Barclay de Tolly, andò nella Svizzera, insieme col Lebzeltern, per ...
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MONDOVÌ (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Armando TALLONE
Tammaro DE MARINIS
Alberto BALDINI
Città della provincia di Cuneo (Piemonte), sul torrente Ellero (bacino del Tanaro), anticamente [...] il Colli non impegnò che un terzo del suo esercito e che pertanto i Francesi si trovarono notevolmente , ivi 1920; D. Occelli, Il Monregalese nel periodo storico napoleonico 1792-1815 con particolare riguardo alla storia del Piemonte, Vignone 1926 ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
veterano
s. m. [dal lat. veteranus, der. di vetus -tĕris «vecchio»]. – 1. a. In Roma antica, soldato che, dopo avere militato per un determinato numero di anni, veniva onorevolmente congedato ma per qualche anno ancora trattenuto in un reparto...