BORGHESE, Camillo
Bruno Di Porto
Primogenito di Marcantonio IV, principe di Sulmona e di Rossano, e di Anna Maria Salviati, nacque in Roma il 19 luglio 1775. Ricevette scarsa istruzione, distinguendosi [...] francese ai moti nazionali di quel paese. Culminata, al tempo della pace di Tilsitt (1807), la sua carriera nell'esercitonapoleonico, col grado di generale di divisione, anche per il B. si aprì, sia pure su un piano relativamente modesto, la ...
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GUERRA, arte della
George MONTANDON
Alberto BALDINI * Romeo BERNOTTI ltalo BALBO
La lotta - antica come l'uomo in quanto manifestazione di forza intesa a facilitare il soddisfacimento di desiderî [...] 'utilizzazione delle risorse del paese combinata con il sistema dei magazzini. Le linee di comunicazione degli esercitinapoleonici, talora lunghissime e molteplici (tipica la campagna di Russia, 1812) furono punteggiate di grandi depositi centrali ...
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LAON (A. T., 32-33-34 [pron. lan])
Pierre LAVEDAN
Nicola OTTOKAR
*
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento dell'Aisne (v.) con 19.125 abitanti nel 1931 (19.402 nel 1926); sorge [...] soprattutto all'industria della lana. Dinnanzi a Laon avvennero, il 9 e 10 febbraio 1815, sanguinosi scontri fra l'esercitonapoleonico e quello prussiano del Blücher.
Bibl.: A. Giry, Documents sur les relations de la royauté avec les villes en ...
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PONIATOWSKI
Jan Dabrowski
. Nobile famiglia polacca. Nel sec. XVIII giunse a grande notorietà grazie a Stanislao (1676-1762), che da giovane si era distinto nelle guerre contro i Turchi, e che durante [...] in Germania, prese parte alla battaglia di Lipsia ed ebbe la dignità di maresciallo di Francia. Coprendo la ritirata dell'esercitonapoleonico, sebbene gravemente ferito, non si arrese e, con le parole: "Dio mi affidò l'onore dei Polacchi, a Lui solo ...
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ROSSI, Ernesto
Attore, nato a Livorno il 27 marzo 1827, morto a Pescara il 4 giugno 1896. Figlio di Giuseppe, negoziante di legname ch'era anche stato ufficiale nell'esercitonapoleonico, dovette nella [...] sua adolescenza lottare vivacemente contro il padre, che non lo voleva attore ma avvocato, e che lo minacciò di severe sanzioni quand'egli osò sostituire sulle scene di Livorno un attore della compagnia ...
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GROS, Antoine-Jean
Louis GILLET
Pittore, nato a Parigi il 16 marzo 1771, morto a Bas-Meudon il 25 giugno 1835. Entrò a 15 anni nello studio del David, ma il Terrore lo fece fuggire a Genova (1793) ove [...] eseguì il celebre ritratto di Bonaparte al Ponte d'Arcole (Louvre, 1796). Nominato commissario ispettore, al seguito dell'esercitonapoleonico, per le requisizioni d'opere d'arte destinate al Louvre, il G. visitò Perugia, Modena, Bologna e venne ...
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MICHAËLIS, Sophus August Bertel
Emma Mezzomonti
Poeta danese di origine tedesca, nato il 14 maggio 1865 a Odense, morto a Copenaghen il 28 gennaio 1932. Traduttore del Baudelaire, del Flaubert; adoratore [...] Giovanna (1901) sulla Firenze del Rinascimento; Den evige Sovn (L'eterno sonno, 1912), sul ritorno dalla Russia dell'esercitonapoleonico e Hellener og Barbar (1914), sulle guerre persiane. L'ultimo periodo della sua attività fu contrassegnato da un ...
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TORELLI
. Famiglia oriunda di Ferrara, che ebbe per capostipite un Salinguerra capitano del popolo nel 1120, di parte ghibellina. Da lui discende Salinguerra di Torello, il quale morì prigioniero dei [...] della Guerra del granducato di Varsavia, istituito dopo la pace di Tilsit, comandò poi un corpo dell'esercitonapoleonico nella campagna del 1812. Creato nel 1813 maresciallo di Francia, morì combattendo valorosamente contro i Prussiani nella ...
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RIMA, Tommaso
Arturo Castiglioni
Medico, nato l'11 dicembre 1775 a Mosogno nel Canton Ticino, morto a Venezia il 26 febbraio 1843. Destinato alla carriera ecclesiastica, studiò dapprima a Locarno poi [...] 1790 era stato nominato chirurgo di Albano, nel 1799 divenne chirurgo maggiore nell'esercito della Repubblica Romana, passò quindi a prestare servizio nell'esercitonapoleonico, fu con Napoleone a Digione e a Marengo, poi in varî ospedali d'Italia e ...
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ORSINI, Felice
Mario Menghini
Patriota e cospiratore, nato a Meldola, presso Forlì, il 10 dicembre 1819, giustiziato a Parigi il 13 marzo 1858. Dal padre, già ufficiale napoleonico e poi ascritto alle [...] ebbe luogo la sera del 13 gennaio 1858, mentre Napoleone III si avviava all'Opéra. L'imperatore ne uscì . XX (1933); id., Studi storici e militari di F. O., in Esercito e Nazione, 1934; id., Docum. orsin. Intorno al secondo tentativo di Lunigiana ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
veterano
s. m. [dal lat. veteranus, der. di vetus -tĕris «vecchio»]. – 1. a. In Roma antica, soldato che, dopo avere militato per un determinato numero di anni, veniva onorevolmente congedato ma per qualche anno ancora trattenuto in un reparto...