Generale piemontese (Torino 1789 - Novara 1849); ex ufficiale napoleonico, condannato a morte in contumacia per la sua partecipazione al moto piemontese del 1821, fu poi colonnello dell'esercito francese; [...] accorso (1848) in Italia, ebbe dal governo provvisorio di Milano il comando delle reclute lombarde, poi della 3a divisione; cadde nella battaglia di Novara ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] la disparità delle forze: disarmata la popolazione, armatissimo l'esercito austriaco, il C. pensava che "chi amava la associazioni politiche di ogni parte d'Italia, al fine di indurre Napoleone III a non opporsi a una spedizione di Garibaldi su Roma, ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] basso, non c'è posto per il prefetto, simbolo dell'accentramento napoleonico-fascista (cfr. Via il prefetto!, in L'Italia e il secondo Per quanto riguarda le questioni europee, l'E. esercitò un potente stimolo verso il superamento delle barriere ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] che conservano ancor oggi la loro importanza, De Ruggiero collocò il C. nell'età napoleonica, considerata, per la coercizione che essa esercitò sullo spirito rivoluzionario, la prima fase dell'età della Restaurazione. In questo quadro si chiarisce ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] la Francia" (p. 363), dava le dimissioni dall'esercito non appena appreso che era stata stipulata una pace guerra d'indipendenza fatta dal 1808 al 1814 dagli Spagnuoli contro Napoleone... per l'esempio che parevagli utile a mostrare, per quando ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] di una nuova intesa europea dopo la vittoria degli eserciti della coalizione e il colpo di Stato del fantaisies historiques, Paris 1912, pp. 1-49.
J. Cabanis, Le sacre de Napoléon, ivi 1970.
C. Pietrangeli, Pio VII a Firenze e a Parigi nel 1804-1805 ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] otto divisioni, di cui tre "italiane", a integrazione dell'esercito sabaudo, contro gli Austriaci. Senonché la sua azione, se per un verso veniva incontro alle insistenze di Napoleone III, che auspicava un maggior apporto di forze italiane nella ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] la protesta di Vittorio Alfieri. Ma dopo il decreto napoleonico che ingiungeva ai rifugiati di rientrare in Piemonte, pena ciò ch'era avvenuto e perdurava, come il fermento non spento dell'esercito, altro non era, come dirà il Revel, che la "maladie ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] che tenga del monarchico e del repubblicano qual è l'Impero napoleonico, prende il sopravvento ed è destinata a durare molto più di gli altri esuli ed emigrati italiani, per i quali esercitò gratuitamente la sua professione di medico. Ebbe, però, ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] eccezionali rivolgimenti sociali e politici dell'età rivoluzionaria e napoleonica.
Tra l'altro è infondato il collegamento tra verso la città teatro di uno "scandale orrible".
Epurati l'esercito e la burocrazia (tra gli altri giubilò, o trasferì a ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
veterano
s. m. [dal lat. veteranus, der. di vetus -tĕris «vecchio»]. – 1. a. In Roma antica, soldato che, dopo avere militato per un determinato numero di anni, veniva onorevolmente congedato ma per qualche anno ancora trattenuto in un reparto...