VIBO VALENTIA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Giulio GIANNELLI
Nicola NICOLINI
VALENTIA Città della Calabria in provincia di Catanzaro, centro principale della fertile e popolosa zona di altipiano [...] di G. Murat, che ne fece, col capoluogo della provincia di Calabria Ultra, il quartier generale dell'esercitonapoletano di Calabria, indusse i restaurati Borboni a trascurarla. Durante l'impresa garibaldina, Vibo seppe bene ostacolare le ultime ...
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Generale, uomo politico e diplomatico italiano, nato a Castelvetro di Modena nel 1811. Studiava medicina a Parma quando, scoppiati i moti del 1831, si arruolò nelle milizie volontarie del generale Zucchi [...] (18 settembre 1870), il Cialdini fu promosso generale d'armata. Gli avvenimenti ulteriori portarono l'esercito piemontese contro l'esercitonapoletano del quale il C. ebbe facilmente ragione nei combattimenti d'Isernia e di Sessa. Intanto Garibaldi ...
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Cittadina della provincia di Rieti, già di quella di Aquila, situata a 510 m. s. m., ai piedi del M. Giano (1836 m.), allo sbocco occidentale delle alpestri gole omonime nella valle del Velino, sulla ferrovia [...] Frimont poté facilmente passare la gola ed occupare la città solo perché il generale Pepe, comandante dell'esercitonapoletano, anziché attendere nelle fortissime posizioni naturali il nemico credé meglio dargli battaglia nella comoda valle del ...
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Patriota, nato a Napoli il 24 marzo 1797 da Gesualdo e da Teresa della Calcia. Appartenne all'esercitonapoletano come ufficiale di fanteria, e in tale qualità partecipò alle campagne del 1814 e '15. Entrato [...] nella Carboneria, prese parte ai moti del '20 e del '21, si trovò al combattimento di Rieti. Dopo la restaurazione fu sottoposto alla Giunta di scrutinio ed esonerato dal servizio attivo. Nel 1830, insieme ...
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Generale, nato a Napoli il 19 giugno 1770, morto a Capua il 24 aprile 1837. Uscito (1792) dal collegio militare della sua città natale col grado di sottotenente d'artiglieria, fece la campagna di Tolone [...] Gaeta (1814), da lui difesa con grande valore fino al 15 agosto 1815, anche quando, per la capitolazione di Casalanza, l'esercitonapoletano era già in piena dissoluzione. Col ritorno dei Borboni a Napoli, il B. andò in esilio a Roma, poi in Corsica ...
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Così chiamata da una casa di proprietà Lanza, presso Capua, occupata nel maggio 1815 da generali austriaci agli avamposti delle truppe, incalzanti i resti dell'esercitonapoletano dopo la disfatta di Macerata. [...] come fuori dipendenza del generale in capo; scambio dei prigionieri; permesso di emigrazione entro un mese ad ogni estero o napoletano. Con atto addizionale erano garantiti il debito pubblico, le vendite dei beni statali, i titoli nobiliari, i gradi ...
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Avventuriero, nato a Murato (Corsica) il 13 dicembre 1790, ghigliottinato a Parigi il 19 febbraio 1836. A 16 anni entrò nell'esercitonapoletano, quindi nella guardia reale di G. Murat, prendendo parte [...] alle campagne dal 1812 al 1814. Spodestato il Murat, lo seguì come spia agli stipendî di Ferdinando I, e durante il tentativo del Murat stesso di sbarcare a Pizzo in Calabria (28 settembre 1815) lo tradì. ...
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Diplomatico, nato a Capua il 7 gennaio del 1836, morto ad Auteil il 28 ottobre 1900. Nominato alfiere nell'esercitonapoletano (1854), entrò nel 1860 nell'esercito sardo, segnalandosi agli assedî di Capua [...] e di Gaeta. Dal 1861-70 fu aiutante di campo di Vittorio Emanuele II. Dimessosi intanto dal servizio militare, collaborò al Fanfulla, e scrisse Proverbi drammatici (Pisa 1876), commedie (Il Dio milione, ...
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Militare e letterato (Civita Campomarano 1779 - ivi 1849), cugino di Guglielmo e di Florestano. Costretto all'esilio per aver servito la Repubblica napoletana, riparò a Marsiglia ed entrò nell'armata di [...] N. Bonaparte, sotto cui combatté a Marengo; rientrato nell'esercitonapoletano, con Giuseppe Bonaparte e Murat partecipò alle campagne di Spagna (1808-11), quindi (1815) a quella d'Italia, rimanendo gravemente ferito a Tolentino. Avendo partecipato ...
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Patriota (Frosinone 1797 - Vallone di Rovito, Cosenza, 1844). Arruolatosi nell'esercitonapoletano, comandato da G. Pepe, durante la rivoluzione del 1820, dopo la Restaurazione tornò a Frosinone, ove fu [...] arrestato e condannato a vent'anni di galera (1823). Amnistiato (1831), fu prima in Corsica, poi ad Ancona, occupata dai Francesi, e infine in Francia, dove si affiliò alla Giovine Italia. Al fianco dei ...
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rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato sul suo nemico, si rivendicò sui...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...