Esperto di viabilità e di bonificazioni (Gaeta 1779 - Napoli 1852); ufficiale del genio dell'esercitonapoletano, fu poi (dal 1824) alla direzione generale di ponti e strade del Regno delle Due Sicilie. [...] Qui egli affrontò in modo moderno il problema delle bonifiche nel Mezzogiorno, alcune iniziandole per la parte idraulica (tra cui l'espurgo e il restauro dell'emissario claudiano del Fucino), e di altre ...
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Generale napoletano (Richmond, Inghilterra, 1791 - Parigi 1866). Dopo essersi distinto a Waterloo al servizio dell'Inghilterra, fu nominato colonnello nell'esercitonapoletano; ambasciatore delle Due Sicilie [...] a Vienna (1831) e a Pietroburgo (1832); divenne (1855) viceré della Sicilia e comandante in capo delle armi borboniche, cariche che ricoprì fino al 1860, allorché, in seguito alla vittoria di Garibaldi ...
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Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque il 20 gennaio 1716. Già prima di nascere gli era destinato un principato in Italia, grazie ai diritti della madre, nata da un Farnese [...] tutti i suoi diritti sul regno riconquistato.
Distrutto a Bitonto l'esercito austriaco, e poi conquistata rapidamente la Sicilia dal Montemar, ai 2 Aranda e il conte di Floridablanca. Col ministro napoletano pose subito mano ad alleviare i tributi, a ...
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SPAVENTA, Silvio
Enzo Tagliacozzo
Patriota e uomo politico, nato a Bomba (Chieti) il 10 maggio 1822, morto a Roma il 21 giugno 1893. Studiò nel seminario di Chieti e poi a Montecassino; nel 1843 venne [...] i° marzo 1848, il Nazionale, giornale che intese collegare il moto napoletano a quello di tutta l'Italia, in cui caldeggiò il federalismo come il motto "giustizia nell'amministrazione". Esercitò notevole influenza sul suo partito, quantunque ...
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Illustre capitano, nato nel 1452 da Antonio principe di Salerno. Partecipò attivamente alle lotte dei Colonna contro gli Orsini, onde fu dichiarato ribelle e bandito da Roma da Sisto IV nel 1482. Nella [...] da Federico fu nominato gran conestabile. Invaso nel 1501 il Napoletano dalle truppe di Luigi XII, re dí Francia, Prospero, V, Prospero ebbe dall'imperatore il comando supremo del suo esercito in Italia. In quello stesso anno costrinse i Francesi a ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] la pace di Lodi (9 apr. 1454) aprì al suo sfortunato esercito la via del ritorno, a Napoli, dove, per fare ammenda, Alfonso del castigliano e del catalano favori quello del dialetto napoletano, e in particolare promosse negli ambienti di corte la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] 1821.
Non si dimentichi che Colletta narrava quegli avvenimenti da protagonista, essendo stato tra i generali dell’esercitonapoletano. Tutto il terzo capitolo del libro IX (Regno di Ferdinando I. Reggimento costituzionale) è una requisitoria proprio ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] il duca d'Alba gli conferiva il grado di generale degli uomini d'arme, con il quale egli seguì l'esercitonapoletano, cheil 5 settembre passò il confine dello Stato della Chiesa.
Gli Spagnoli occuparono Pontecorvo, Ceprano, Alatri, quindi Frosinone ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] il figlio Francesco, a cui, memore degli eventi del 1799, diede la più ampia discrezionalità. Dopo la sconfitta dell'esercitonapoletano e la partenza per la Sicilia anche di Francesco iniziava un lungo periodo di dominio francese sul Mezzogiorno ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] , e il 7 maggio l'Ordine reale delle Due Sicilie. Si trovò poi assediato in Capua; dopo l'armistizio di Casalanza, fu escluso dall'esercitonapoletano e considerato prigioniero di guerra dagli Austriaci, nonostante si fosse offerto di servire nell ...
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rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato sul suo nemico, si rivendicò sui...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...