DE COSA, Raffaele
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 24 maggio 1778, da Leopoldo e Carlotta Cozzolino in una famiglia baronale d'origine boema stabilita nel viceregno nel 1707 e naturalizzata nel periodo [...] punto di forza era appunto costituito dal moderno naviglio napoletano, di gran lunga superiore a quella nemica. La pp. 29 s.; G. Ulloa, Brevi cenni sulla spediz. del corpo di esercito napolitano nell'ultima guerra d'Italia, Torino 1856, pp. 18, 28; C. ...
Leggi Tutto
BERTOLE' VIALE, Ettore
Gian Paolo Nitti
Nacque a Genova il 25 novembre 1829 da Felice Francesco, generale dell'esercito sardo, e da Antonietta Bertolè; entrato all'Accademia militare di Torino nel novembre [...] ducati di Modena e di Parma, e integrarle nell'esercito piemontese.
Promosso maggiore e quindi tenente colonnello, il B la via di terra, e le truppe sbarcate nel Napoletano dalla divisione navale comandata dall'ammiraglio Persano. Segnalatosi nella ...
Leggi Tutto
BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] N. Nisco di avere fatto opera di subornazione tra le file dell'esercito, fu arrestato e chiuso, insieme con C. Poerio, M. Pironti, , p. 39) - a "trasformare il partito liberale napoletano in partito italiano".
Nel gennaio 1859 il governo borbonico, ...
Leggi Tutto
AZUNI, Domenico Alberto
Filippo Liotta
Nacque a Sassari il 3 ag. 1749, e quivi si addottorò in giurisprudenza il 29 genn. 1772. Esercitò l'avvocatura dapprima a Sassari, e poi, per tre anni, a Torino, [...] Droit maritime de l'Europe).Quest'opera (per la quale gli fu mossa una infondata accusa di plagio dall'avvocato napoletano Bartolomeo Pagano, che ravvisò nel Codice delle leggi marittime compilato da Michele De Jorio per incarico di Ferdinando IV di ...
Leggi Tutto
BRAMBILLA, Giovanni Alessandro
Ugo Baldini
Nato il 15 apr. 1728 a San Zenone al Po (Pavia) da famiglia appartenente alla classe media, compì i primi studi nel villaggio natale sotto la guida di un sacerdote; [...] la chirurgia. Terminati gli studi, entrò come chirurgo nell'esercito imperiale austriaco, presso il quale svolse un duro e ), e poi ancora nel 1775 con una lettera al medico napoletano Vivenzio, pubblicata a Milano unitamente a studi sull'uso della ...
Leggi Tutto
AVERSA, Tommaso
Anna Migliori
Nato a Mistretta (Messina) nel 1623, Compì gli studi letterari a Palermo, dove trascorse buona parte della sua vita, legato da amicizia con alcuni personaggi fra i più [...] secentesca indirizzandoli ad una maggiore semplicità. Esercitò la sua attività teatrale cimentandosi nella ,stampata a Roma nel 1656, con due parti (quella del napoletano Nardillo e quella del siciliano Stefano) scritte ancora in dialetto.
Come ...
Leggi Tutto
ASTESANO, Antonio
Lodovico Vergano
Nacque, nel 1412, a Villanova d'Asti, dove i suoi antenati si erano rifugiati quando erano stati mandati in esilio dalla città, perché partigiani dei Solaro, di parte [...] si recò in questa città e vi aprì una scuola nella quale esercitò, per breve tempo, l'ufficio di rettore. Negli anni 1433, .
Si possono ancora ricordare dell'A. una cantica sul terremoto napoletano dell'anno 1456, che fu inviata al duca d'Orléans con ...
Leggi Tutto
ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] Oneglia, occupata nell'aprile dall'esercito francese. Accolto con simpatia da Faure, Souvenirs du gén. Championnet, 1792-1800,Paris s.d., p. 324; C. De Nicola, Diario napoletano, 1798-1825,Napoli 1906, I, pp. 42, 108, 286, 327, 351; II, pp. 79 ...
Leggi Tutto
DE BLASIIS (de Blasiis, De Blasis, Blasiis), Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Sulmona (L'Aquila) il 5 aprile del 1832, primogenito di Michele, che era giudice istruttore, e di Elisabetta Fawals, [...] comando di una banda di "bascibozúk" (truppe irregolari volontarie ottomane), cadde prigioniero dell'esercito russo. Pur avendo dichiarato di essere un medico napoletano in viaggio verso la Persia, fu trattenuto due mesi in carcere a Erivan, condotto ...
Leggi Tutto
ALFIERI DI SOSTEGNO, Cesare
**
Nato a Torino il 13 ag. 1799 dal marchese Carlo Emanuele e da Carlotta Melania Duchi, studiò in Francia, nel collegio di Belley, poi a Torino sotto la guida dell'insigne [...] politica, soppressa dopo i moti del 1821, affidandola al napoletano A. Scialoja, e istitui quelle di storia del diritto, Balbo e Casati, con il programma del riordinamento dell'esercito, del rispetto dell'armistizio, dell'accettazione della mediazione ...
Leggi Tutto
rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato sul suo nemico, si rivendicò sui...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...