FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] che lega questi fra loro. L'influenza del primo decennio napoletano del Ribera è leggibile nel volto della maestra e nei derubato, una donna rapita, del bottino trafugato mentre l'esercito nel fondo entra nella città devastata dalle fiamme. Nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Camillo Benso conte di Cavour
Riccardo Faucci
Cavour occupa un posto ben più alto nella storia d’Italia che in quella dell’economia politica. Tuttavia, considerarlo alla stregua di un politico puro [...] 1826 diviene ufficiale del genio, ma nel 1831 lascia l’esercito per dedicarsi alla conduzione della tenuta avita di Leri, a varie quale vantava la maggiore mitezza del sistema tributario napoletano rispetto a quello piemontese, argomenta a ragione ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] frase, Il teatro non deve morire.
Già il critico napoletano Edoardo Boutet aveva portato avanti alcune di queste idee alla drammatiche per altri dieci anni sul Tempo di Roma. Critica che esercitò allo stesso tempo su vari - periodici: dal 1923 al ...
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FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] L. Juchault de Lamorcière, molto più complesso e ambizioso di quello del generale napoletano. L'operazione, che prevedeva un'ampia manovra avvolgente sul lato destro dell'esercito garibaldino, prese il via il 1° ottobre. Le truppe, attestate a Capua ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] della nobiltà napoletana.
Fin dal 1730 egli aveva espresso le sue critiche alla politica imperiale nel Napoletano e ora, all'approssimarsi dell'esercito spagnolo del Borbone, ribadiva al viceré G. Visconti (1733-34) la necessità di chiedere l'aiuto ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] Sassonia e il duca Enrico di Candal, generale dell'esercito veneziano, che, assicuratasi in via preliminare l'adesione d'azione proposto dal B. (d'intesa con un notabile napoletano rimasto sconosciuto, autore di una dettagliata memoria al duca di ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] la famiglia. Nel racconto delle sue vicende - che lo statista napoletano scrisse dopo il 1860e inserì nel contesto dell'inedita storia del presto promosso all'ufficio di avvocato generale che esercitò nelle cause più importanti, svolgendo anche le ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] nel 1936.
Gli Orientamenti della filosofia contemporanea, che costituiscono la prima parte del volume, testimoniano la suggestione che esercitò sul suo animo la lettura di Kierkegaard e Heidegger (dei quali nel volume commentò e tradusse molte pagine ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] abolire la pena delle bacchette ancora in uso nell'esercito borbonico era in evidente collegamento con la lezione di sardo e ne chiederà l'integrazione con elementi del codice napoletano (Atti Parlamentari. Camera, legislatura VIII, sessione del ...
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CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] quindi da Finale Ligure notizie sulla consistenza dell'esercito francese, liste e descrizioni di compagnie, informazioni ad un'opera di copista. Comunque i testi contenuti nel codice napoletano non furono editi né dal C., né dal Galbiato. Nel 1499 ...
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rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato sul suo nemico, si rivendicò sui...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...