VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] Volsco, che fu valido strumento di propaganda. Le guerre della Repubblica Romana ebbero in Velletri notevoli episodî. L'esercitonapoletano, già respinto da Garibaldi nell'attacco di Palestrina il 9 maggio 1849, fu dallo stesso generale messo in ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] mettere le mani su Ferrara. Nell’estate del 1521 un esercito ispano-pontificio caccia i Francesi da Milano e vi opera una tutti i possessi italici, assegnando il Milanese, la Sardegna, il Napoletano e lo Stato dei presidi all’Austria, che già dal 1708 ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] , F. Feo. Ai drammi seri si affiancò l’opera comica in dialetto napoletano e, in seguito, l’intermezzo, formato dalle scene comiche espunte dai drammi seri. La scuola musicale partenopea esercitò ben presto un forte richiamo e su di essa si formarono ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] provvisoria di governo, la quale dopo aspra lotta dovette infine capitolare, conniventi i baroni, dinanzi all'esercito costituzionale napoletano (22 sett.). Nel 1848, dopo il fallimento dell'insurrezione messinese del 1° sett. dell'anno precedente ...
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Utrecht Città dei Paesi Bassi (299.891 ab. nel 2009), capoluogo della prov. omonima, parte della conurbazione denominata Randstad Holland (➔). Ha pianta assai irregolare: il vecchio centro ha strade pittoresche, [...] illegittimo Davide come vescovo e U. venne occupata dall’esercito borgognone comandato dal giovane Carlo il Temerario. Insorta contro il che in Italia estese la sua sovranità su Lombardia, Napoletano, Sardegna e Stato dei Presidi) e consolidarono il ...
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Poeta (Fivizzano 1755 - ivi 1807); ammesso in Arcadia (1776) col nome di Labindo Arsinoetico, nel 1779 fu imprigionato per debiti. Tornato al suo paese ne ripartì nel 1785 per Napoli al seguito della regina [...] venne a contatto con il mondo rivoluzionario napoletano; dopo una breve sosta a Roma (1788) rientrò al suo paese. Prese parte ai moti politici repubblicani; a Modena cercò di organizzare ed educare i ragazzi (l'"Esercito della speranza") per i quali ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] e cimabuesca. La Croce di S. Maria Novella esercitò un influsso assai marcato sulla coeva produzione di crocifissi per Martinelli (1971) al quarto, in un tempo prossimo al soggiorno napoletano del maestro. Nel Tesoro di S. Pietro si conserva, inoltre, ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] alle origini paterne ("Cav.re Gio. Lorenzo Bernini Napoletano o Fiorentino come egli vuole", Passeri). Ma il attività pittorica dei B. fu del tutto marginale, egli esercitò una considerevole influenza sulla pittura del tempo. Numerosi pittori ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] di essere assegnato (a Roma dal maggio 1943) allo spolettificio del regio esercito, con il grado di sottotenente e per alcuni mesi beneficiai di una romano (anche negli anni dell'insegnamento napoletano si spostava settimanalmente dalla capitale, da ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] che lega questi fra loro. L'influenza del primo decennio napoletano del Ribera è leggibile nel volto della maestra e nei derubato, una donna rapita, del bottino trafugato mentre l'esercito nel fondo entra nella città devastata dalle fiamme. Nella ...
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rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato sul suo nemico, si rivendicò sui...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...