ANDRYANE, Alexandre-Philippe
Mario Mirri
Nato nei pressi di Parigi, nel 1797, da famiglia belga, era il secondogenito di Gandolfo, ricco possidente e commerciante di Parigi, "in rapporti di amicizia [...] dal Buonarroti a Bellinzona per prendervi contatto con l'esule piemontese del '21 Malinverni; questi pensò di farlo incontrare a affidò a Milano l'incarico di Commissario generale dell'esercito francese con il compito di provvedere ai soldati malati ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] capo di una eventuale sollevazione. Fallito il moto piemontese e bloccato così sul nascere il tentativo insurrezionale ottenne una pensione quale ex generale di brigata dell'esercito francese. Presidente della Commissione dei sussidi ai profughi ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] rientrò in Italia. A Torino chiese inutilmente di essere arruolato nell'esercito regio: il suo passato di mazziniano lo rendeva probabilmente sospetto non solo all'ufficialità piemontese ma allo stesso Garibaldì, che lo accolse tra le sue file senza ...
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GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] VII-LXII; A. Valori, I giorni di Caporetto nel diario di A. G., in Il Messaggero, 11 nov. 1964; G. Rochat, L'esercito italiano da Vittorio Veneto a Mussolini (1919-1925), Bari 1967, ad indicem; A. Ungari, Le commissioni d'inchiesta su Caporetto: uno ...
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CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] da segretario presso la sezione preposta alla riforma dell'esercito. Scoppiata nel marzo del '48 la guerra all'Austria una volta ottenutane l'autorizzazione dal governo.
Nella capitale piemontese il C. fu accolto con favore sia nell'ambiente degli ...
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FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] parte rimasta sotto il controllo degli insorti (e poi dei Piemontesi), alla giurisdizione di un Commissariato alla cui testa fu preparare le difese in previsione di un contrattacco dell'esercito imperiale.
Lo scollamento fra l'azione instancabile da ...
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Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari a Pisa, quando scoppiò la [...] diplomatica" e "moderata", in linea con tutta la tradizione piemontese da A. Cotti di Brusasco, ambasciatore in Russia nel 1818 per raggiungere B. Ricasoli al quartier generale dell'esercito a Ferrara e nel mese successivo accompagnò il generale ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] di Fork (1939-40) e allo scientifico "Augusto Righi" di Bologna (1949-53).
Alla tradizione dei Fassò, cospicua famiglia piemontese di fedeli servitori dello Stato, il giovane reagi con uno spirito di libertà critica pur mantenendo il rigore morale e ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] parte del gruppo di deputati più strettamente legato allo statista piemontese.
Caduto il governo Crispi, il C. ritornò all Rubini - che aveva condizionato le spese straordinarie per l'esercito all'emanazione di provvedimenti per nuovi tributi -, il C ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] alla vita pubblica avvenne solo con le prime vittorie franco-piemontesi: infatti, il 5 giugno 1859, all'indomani di l'eccezione del periodo romano, su cui vedi Gli archivi del IV corpo d'esercito e di Roma capitale, a cura di R. Guêze - A. Papa, Roma ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...