. Nell'uso più corretto, la parola armata indica un numero determinato di navi da guerra (v. marina da guerra); si trova anche adoperata, per influsso del francese e poi della terminologia ufficiale dell'esercito [...] piemontese, nel senso di "esercito". Ha preso inoltre questo nome la massima unità di guerra composta dall'organico raggruppamento di più corpi d'armata, sovente con l'aggiunta di una o più divisioni di cavalleria. Presso alcuni eserciti si sono ...
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SOLFERINO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Alberto BALDINI
Paese e comune della provincia di Mantova, dalla qual città il paese dista 35 km. verso NO. Esso sorge a 125 m. s. m. sopra un ripiano posto [...] , mentre una contemporanea battaglia si svolgeva più a nord fra l'esercitopiemontese e una parte dell'esercito austriaco (v. san martino della battaglia).
La ritirata dell'esercito austriaco dietro la linea del Mincio ordinata dal comando in capo il ...
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Città umbra (prov. di Perugia), situata in posizione assai amena, tra una cerchia di colli verdeggianti, presso la riva sinistra del Tevere, nel punto in cui questo esce dalla fertile conca detta Val Tiberina, [...] Papi.
Nel periodo del Risorgimento i Tifernati furono i primi nell'Umbria ad aprire le porte (11 settembre 1860) all'esercitopiemontese.
Bibl.: G. Muzi, Memorie storiche, ecclesiastiche e civili di Città di Castello, Città di Castello, 1842-44; G ...
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SEBASTOPOLI (A. T., 71-72)
Giorgio PULLE'
Alberto BALDINI
Città della Crimea, con 78.500 ab. (1934), fondata nel 1784 poco lungi dalla località ove erano le rovine dell'antica Chersoneso Taurica (per [...] 300 a 400 m. Da questo momento si svolge attorno a Sebastopoli, una serie di operazioni con partecipazione dell'esercitopiemontese (v. cernaia; crimea). Solo l'8 settembre 1855 l'eroica resistenza russa cedette. Gli alleati entrarono due giorni dopo ...
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GOITO (A. T., 20-21)
Alberto BALDINI
Manfredo Vanni
Paesello della provincia di Mantova, sulla destra del Mincio, a 30 m. s. m. La sua posizione strategicamente importante lo rese celebre nella storia [...] (11 km.) sulla Verona-Mantova.
La battaglia di Goito (30 maggio 1848). - Al principio di maggio del 1848, l'esercitopiemontese, avanzato attraverso la Lombardia, aveva forzato i passi del Mincio e si era proposto di attaccare i forti esterni di ...
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L'altura conosciuta con questo nome, o anche con quello di piano di Milleforche, fa parte d'una diramazione del monte Clapier, interposta fra la valle della Vesubia e quella della Roja (Alpi marittime), [...] della loro Storia militare.
Dopo l'invasione della Savoia e la perdita della contea di Nizza, una parte dell'esercitopiemontese, passato sotto il comando - lontano, poco gradito e meno operoso - dell'austriaco generale De Vins, si raccolse nelle ...
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Comune della provincia di Mantova, con una superficie di 76,27 kmq. e 8491 ab., di cui 2171 sono raggruppati in 6 piccoli e piccolissimi agglomerati e gli altri vivono nelle case sparse. La sede del comune [...] Il convincimento del De Laugier fu di dover fare resistenza ad oltranza presso Mantova, dove sarehbe stato soccorso dall'esercitopiemontese.
Il mattino del 29 maggio il grosso degli Austriaci uscì da Mantova in tre colonne, rispettivamente dirette a ...
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RICORDI
Paolo Arrigoni
Famiglia di editori musicali. Fondatore della casa fu Giovanni, nato a Milano nel 1785, morto ivi il 15 marzo 1853. Conoscitore appassionato della musica e abile copista, s'indusse [...] Giulio, nato a Milano il 19 dicembre 1840, morto ivi il 6 giugno 1912, entrò nel 1859 come ufficiale nell'esercitopiemontese e fece la campagna del '60 guadagnandosi due medaglie al valore. Ma doveva lasciare la carriera militare per collaborare col ...
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Generale polacco comandante l'esercito sardo durante la campagna del 1849. Nato a Cracovia nel 1793, dopo aver ultimato gli studî nella scuola militare di Varsavia, si arruolò come ufficiale nell'esercito [...] , quando il re Carlo Alberto gli offrì nel 1849 di riorganizzare l'esercitopiemontese, duramente provato l'anno precedente. Il C. accettò senza entusiasmo e gli ufficiali piemontesi d'ogni grado subirono di malavoglia il capo straniero. Mancò, in ...
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MOLITERNO, Girolamo Pignatelli, principe di
Generale, nato a Napoli nel 1774, morto ivi il 14 ottobre 1848. Studiò a Torino, dove il padre, principe di M. e di Marsiconovo, era ambasciatore, e si arruolò [...] nell'esercitopiemontese. Dal 1792 al 1796 prese parte, con il grado di capitano di cavalleria, alle campagne contro i Francesi. Ferito e fatto prigioniero alla Giletta (ottobre 1793) fu scambiato con il generale francese Casablanca. Fu nuovamente ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...